Il Borgo più bello d'Italia in Abruzzo: Rocca San Giovanni (Ch)
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Il Borgo più bello d'Italia in Abruzzo: Rocca San GiovanniRocca San Giovanni è un affascinante borgo situato tra le colline e il mare, nella provincia di Chieti, in Abruzzo. Il paese è caratterizzato da un colle roccioso che offre una vista spettacolare sulla costa adriatica. Passeggiando nei vicoli del suo centro storico, si può percepire il profumo della salsedine e ammirare le onde che si infrangono sugli scogli.
La storia di Rocca San Giovanni risale al 1076, quando il primo nucleo abitato iniziò a svilupparsi come castello. Questo divenne un rifugio strategico per l'Abbazia di San Giovanni in Venere, situata nelle vicinanze. Le tracce di questo passato medievale sono ancora visibili nell'antica cinta muraria che circonda il borgo, testimoniando la sua importanza storica.
Intorno al paese si estendono uliveti e aranceti, che accompagnano i visitatori fino alla meravigliosa Costa dei Trabocchi. Questa costa è famosa per le sue piccole insenature e le spiagge incantevoli. I trabocchi, tradizionali strutture lignee usate per la pesca, arricchiscono ulteriormente il paesaggio con il loro fascino nostalgico e la loro lunga storia marinara.
Rocca San Giovanni offre quindi un perfetto connubio tra bellezze naturali, storia e tradizione, rendendolo un luogo ideale per una visita all'insegna del relax e della scoperta.
I BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA NELLA DELLA REGIONE ABRUZZO | ||
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I Borghi più belli d'Italia nella Regione AbruzzoI mille borghi d’Abruzzo: piccoli paesi fatti di case in pietra e mattoni addossate le une alle altre, con le minuscole viuzze a saliscendi, le porte in solido legno dalle architravi istoriate con stemmi e date spesso assai lontane nel tempo, con i gradini consunti da secoli di ritorni a casa, con le arcate e i passaggi a volta, i soffitti anneriti dal fumo. Borghi come piccole famiglie di case, abitate per secoli da parenti, e amici che restano amici di generazione in generazione; dove ogni famiglia ha un soprannome ironico e spesso mordace, che passa in eredità ai discendenti fino a dimenticare perché il nonno del nonno lo ricevette.
Quasi tutti i centri interni abruzzesi, chiusi ed arroccati sulle cime, sono sorti quanto meno nel Medioevo, ma molti di essi sono assai più antichi, e risalgono al periodo italico-romano. Molti prefissi toponomastici abruzzesi tradiscono queste origini più antiche, come Pesco (altura fortificata), Castro (abitato fortificato), Villa (borgo agricolo), Civita (città), o ne svelano l’ascendenza longobarda, come Fara (feudo) o Scerne (risaia, marcita); in moltissimi casi, poi, il toponimo evidenzia la natura difensiva degli abitati e la loro posizione arroccata, sommitale: Rocca, Castel, Penna, Pizzo, Colle.
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