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Le Terme di Canistro (Abruzzo) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Terme di Canistro (Abruzzo)

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Sono conosciute almeno dal 1493, anno in cui un documento anonimo fa riferimento alla salubrità delle acque che sgorgano dalle sorgenti Santa Croce e Sponga. Anche oggi Canistro, in piena valle Roveto e a oltre 700 metri di altezza, è considerata una delle località di soggiorno estivo più indicate per i bambini e gli anziani, grazie all’aria salubre e alla posizione tra fitti boschi di castagni e di faggio. Le acque delle due sorgenti vengono imbottigliate da diversi anni e sono particolarmente pure perché filtrate nella roccia calcarea dei Monti Simbruini-Ernici e del Parco Nazionale d’Abruzzo. Sono indicate come rimedio per le affezioni del fegato, dell’apparato gastroenterico, delle vie biliari, dell’apparato genitale femminile e anche delle allergie, della gotta, del diabete e dell’obesità. Nei pressi di Morino, centro a pochi chilometri da Canistro, la splendida Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo permette di visitare la più alta e spettacolare cascata d’Abruzzo. La valle Roveto, che mette in collegamento la Marsica con la Ciociaria, permette invece interessanti escursioni sui Monti Ernici e Simbruini e nel Parco Nazionale d’Abruzzo.Le Terme di Canistro (Abruzzo)

Le Terme di Canistro (provincia de L'Aquila): purezza e benessere nella Valle Roveto

1. Una tradizione di salute che risale al Quattrocento. Le Terme di Canistro vantano una storia antica: le loro acque sono menzionate già nel 1493 in un documento che ne elogiava la salubrità. Situato nel cuore della Valle Roveto, a oltre 700 metri di altitudine, il borgo di Canistro è oggi una rinomata località di villeggiatura estiva, apprezzata per l’aria pura e la posizione immersa tra boschi di castagni e faggi.

2. Le sorgenti di Santa Croce e Sponga. Le acque termali di Canistro sgorgano dalle sorgenti Santa Croce e Sponga, filtrate naturalmente nella roccia calcarea dei Monti Simbruini-Ernici e del Parco Nazionale d’Abruzzo. Da anni vengono imbottigliate e apprezzate per la loro eccezionale purezza e leggerezza, che le rende ideali per un uso quotidiano e terapeutico.

3. Proprietà curative e benefici per la salute. Le acque di Canistro sono particolarmente indicate per il trattamento delle affezioni del fegato, dell’apparato gastroenterico e delle vie biliari. I loro effetti benefici si estendono anche ai disturbi dell’apparato genitale femminile, alle allergie, alla gotta, al diabete e ai problemi di obesità. La loro composizione naturale, equilibrata e povera di sodio, contribuisce al benessere dell’organismo e alla depurazione interna.

4. Natura e relax nella Valle Roveto. Oltre alle cure termali, Canistro offre un ambiente ideale per chi cerca relax e contatto con la natura. A pochi chilometri si trova Morino, dove la splendida Riserva Naturale di Zompo lo Schioppo custodisce la cascata più alta e spettacolare d’Abruzzo. L’intera Valle Roveto, che collega la Marsica alla Ciociaria, è un punto di partenza perfetto per escursioni sui Monti Ernici, Simbruini e nel vicino Parco Nazionale d’Abruzzo, unendo salute, benessere e scoperta del territorio.
Le stazioni termali in Abruzzo. L’Abruzzo, terra di montagne e acque incontaminate, custodisce un patrimonio termale di grande fascino, dove natura, benessere e tradizione si incontrano. Le sorgenti termali della regione, note sin dall’antichità, sgorgano ai piedi dei monti e nelle vallate ricche di minerali, offrendo acque benefiche ideali per il relax e la cura del corpo. Tra le più rinomate spiccano le Terme di Caramanico, immerse nel Parco Nazionale della Maiella, dove le acque sulfuree e oligominerali sono utilizzate per trattamenti terapeutici e percorsi rigeneranti in un contesto paesaggistico di rara bellezza. Anche le Terme di Popoli, conosciute per le loro sorgenti solfuree e salsobromoiodiche, rappresentano un punto di riferimento per chi cerca salute e benessere in un ambiente naturale. Accanto a queste, altre località minori come Raiano e Canistro custodiscono sorgenti dalle proprietà curative apprezzate da secoli. Le stazioni termali abruzzesi, incastonate tra montagne, fiumi e borghi antichi, offrono un’esperienza che unisce il piacere della cura naturale alla scoperta di un territorio autentico, dove la quiete e la purezza dell’ambiente rendono ogni soggiorno un momento di profondo equilibrio tra corpo e spirito. Le stazioni termali in Abruzzo
Terme di Canistro (Aq)
La Riserva Naturale Regionale Zompo lo Schioppo si trova a valle di un ampio anfiteatro roccioso, lungo il confine tra Lazio e Abruzzo, nel suggestivo gruppo montuoso dei Simbruini-Ernici. Quest’area protetta è circondata da creste imponenti e ospita una delle faggete più fitte e vaste della regione, caratterizzata da numerosi fenomeni carsici come doline e inghiottitoi, che ne arricchiscono il valore geologico e paesaggistico. Il nome della riserva deriva dalla spettacolare cascata Zompo lo Schioppo, uno dei salti d’acqua più belli e suggestivi dell’Appennino, che si getta da una parete calcarea alta oltre 100 metri, creando uno scenario di straordinaria bellezza naturale. Questa cascata rappresenta il simbolo della riserva e il punto di partenza di una rete sotterranea che, grazie ai calcari fessurati, raccoglie le acque provenienti dalla sorgente carsica, la quale si prosciuga ogni anno durante i mesi estivi e autunnali. L’area protetta si estende dalle quote più basse fino alle vette che raggiungono quasi i 2.000 metri sul Monte Pozzatello, offrendo una ricca varietà di habitat appenninici. Questa diversità ambientale favorisce la presenza di molteplici specie vegetali e animali, rendendo la Riserva di Zompo lo Schioppo un luogo prezioso per la conservazione della biodiversità e per chi desidera immergersi nella natura incontaminata dell’Appennino centrale.Riserva naturale Regionale dello Zombo lo Schioppo

Info e caratteristiche della riserva:
Tipologia: riserva naturale regionale guidata Zombo lo Schioppo
- Provvedimento istitutivo: Anno 1987 (L.R. n. 24 del 29.5.1987)
- Regione: Abruzzo
- Provincia: L’Aquila
- Comune: Morino
- Gestione: Comune di Morino con affidamento a SE.GE.MO.
- Estensione: 1.025 ha
- Info: +39 0863.978809
- Sede: Via delle Ferriere 10, loc. Grancia - 67050 Morino (Aq)

La riserva di Zompo lo Schioppo, istituita nel 1987, si estende per 1.025 ettari sui Monti Ernici, nel comune di Morino (Aq), ed è caratterizzata dalla spettacolare cascata di Zompo lo Schioppo, che con i suoi 80 metri è la più alta d’Abruzzo. Situata in un paesaggio calcareo ricco di doline e inghiottitoi, la riserva offre un ambiente unico, con acque che riaffiorano in superficie formando la cascata durante i periodi di maggiore portata. Il territorio è coperto da boschi di faggi, accompagnati da altre specie arboree come la Roverella, il Tasso, l’Acero, il Sorbo e il Nocciolo. Nelle aree più elevate crescono cespugli di Ginepro e praterie con splendide fioriture di Giglio rosso, Giglio martagone e orchidee selvatiche, incluse le rarissime Orchis spitzelii e Orchis pallens. Verso il fondovalle, la vegetazione include anche specie della macchia mediterranea, come Lecci e Corbezzoli. La riserva è un habitat per una ricca fauna: oltre al lupo appenninico, che frequenta l’area, si trovano rapaci come lo Sparviero, oltre al Rampichino e al Merlo acquaiolo, che popolano le rocce vicino alla cascata. Nei torrenti abitano la Trota fario e la Salamandrina dagli occhiali. Zompo lo Schioppo è particolarmente suggestivo in primavera, quando la cascata raggiunge la massima portata e il verde delle faggete crea un paesaggio avvolgente. Anche in autunno e inverno la portata rimane discreta, mentre in estate la cascata tende a ridursi a un piccolo rivolo, ma la fresca faggeta circostante rimane un'attrazione ideale per passeggiate rilassanti.

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L'Artigianato in Abruzzo
L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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L'Enogastronomia
La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, i maccheroni alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...


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Sciare in Abruzzo
L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...



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Il mare d'Abruzzo
Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero...

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