Vai ai contenuti

Luoghi Sacri in Abruzzo: Il Cammino dell’apostolo Tommaso - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Luoghi Sacri in Abruzzo: Il Cammino dell’apostolo Tommaso

Info Abruzzo > L'Abruzzo in pillole > Luoghi sacri
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il Cammino dell’apostolo Tommaso (Basilica di San Tommaso a Ortona). Immerso nelle boscose pendici della Majella, sorge uno dei gioielli dell’architettura sacra dell’Abruzzo medievale: l’abbazia di San Liberatore a Majella. Sorta nell’VIII secolo, assume le forme attuali nell’XI, in puro stile romanico lombardo. Per secoli ebbe a fianco un grande monastero, oggi completamente distrutto dalla frana erosiva provocata dal torrente Alento, che scorre in basso al suo fianco. Grande e maestosa, con tre portali, un possente campanile e un interno di perfetta sobrietà, conserva magnifici capolavori come l’ambone, un bel ciclo di affreschi duecenteschi e soprattutto il magnifico pavimento tassellato ad “opus sectile” del 1275, composto da migliaia di tasselli marmorei policromi. Ai piedi della chiesa, il nascente Alento scorre in un alveo erosivo incantevole, sopra cui si apre un’antica necropoli paleocristiana. Il Cammino dell'Apostolo Tommaso rappresenta un'importante via di pellegrinaggio che attraversa l'Abruzzo, una regione storicamente collegata al processo di evangelizzazione grazie alla sua posizione strategica tra il centro e il sud Italia. Nel corso dei secoli, l'Abruzzo è stato un punto di passaggio per numerosi pellegrini, crociati e viaggiatori, segnato dalle antiche vie romane e dai tratturi, che hanno reso la regione un crocevia spirituale. Oggi, il Cammino di Tommaso si inserisce nella rete europea dei Cammini, rappresentando non solo un percorso fisico, ma anche un viaggio interiore che attraversa luoghi ricchi di storia, spiritualità e tradizione cristiana. Il cammino prende il nome dalle sacre spoglie dell'Apostolo Tommaso, custodite dal 1258 nella Cattedrale di Ortona. Il percorso si caratterizza per l'intensa spiritualità dei luoghi che attraversa, dove ogni passo richiama la memoria di antiche esperienze di fede. Camminando lungo l’itinerario, i pellegrini possono ritrovare la connessione con la storia cristiana, non solo tramite la visita ai santuari e ai luoghi sacri, ma anche entrando in contatto con le tradizioni e le leggende locali che si intrecciano con la storia della Chiesa e dei suoi santi. Lungo il percorso, il Cammino di Tommaso si snoda tra paesaggi naturali mozzafiato e tappe religiose significative che rivelano la spiritualità della regione. I pellegrini sono chiamati a vivere un'esperienza di raccoglimento e riflessione, riscoprendo i valori della preghiera, della devozione e della fede. Ogni tappa del cammino è un invito a fermarsi, meditare e comprendere il significato profondo dei luoghi che si visitano, come il miracolo eucaristico raccontato dalle leggende locali e la figura di San Celestino V, che ha contribuito a rafforzare la tradizione ascetica e contemplativa della regione. Il Cammino dell’Apostolo Tommaso, quindi, non è solo un percorso fisico ma anche un viaggio spirituale che coinvolge i pellegrini in un’esperienza di fede personale. I santuari mariani, i luoghi dedicati a San Gabriele dell’Addolorata e San Camillo de Lellis sono tappe che permettono di approfondire la devozione e di sentire il richiamo della spiritualità cristiana più intima. In questo cammino, ogni passo diventa una preghiera, ogni pausa un momento di meditazione, offrendo ai pellegrini la possibilità di vivere un’esperienza unica di fede, di connessione con la storia religiosa e di profonda trasformazione interiore.I luoghi sacri in Abruzzo:
Il Cammino dell’apostolo Tommaso. Il ruolo storico che l’Abruzzo assunse nei secoli quale collegamento e passaggio obbligato tra le regioni del centro e del sud e la vicinanza con Roma, fondamentale nel processo di evangelizzazione, la conferma oggi snodo turistico tra i percorsi nord-sud (traiana-frentana), da Santiago de Compostela alla Terra Santa, ed est-ovest (Tiburtina- Valeria), da Roma alla Terra Santa e meta ideale per un percorso nei tanti volti della spiritualità cristiana. Dalle testimonianze storiche del passaggio dei pellegrini e dei crociati, sulle vie romane e sugli antichi tratturi, si delinea il primo cammino abruzzese della rete europea dei Cammini d’Europa. Un grande circuito turistico internazionale sulle orme dei pellegrini alla ricerca delle radici storiche dell’Europa moderna. Il Cammino di Tommaso, che nasce dalla presenza in Abruzzo delle sacre spoglie dell’Apostolo Tommaso, custodite dal 1258 nella Cattedrale di Ortona, si caratterizza per la spiritualità dei luoghi e dei personaggi che s’incontrano lungo il percorso. Una nuova e suggestiva opportunità di conoscere la regione in un itinerario percorribile in auto ma anche, in alcuni tratti, a piedi o in bicicletta, come da secoli avviene nel Cammino di Santiago, e che si fonda sulla primaria necessità di percepire il valore del luogo, mediante la sosta e la conoscenza, per poi riprendere il cammino. Il Cammino, che tocca le più importanti eccellenze religiose-culturali della regione attraverso un magnifico paesaggio naturalistico, è segnato dal “dubbio” quello di Tommaso davanti alla resurrezione di Gesù e quello del monaco basiliano che vede trasformarsi l’ostia sacra in carne e il vino in sangue (Miracolo Eucaristico). Ma il Cammino permette anche di assaporare la profondità della spiritualità ascetica e contemplativa di Celestino V, che in Abruzzo trovò l’ambiente ideale per svilupparla e di farsi avvolgere nei misteri più grandi della cristianità, come il Volto Santo, immagine non dipinta da mano dell’uomo, e l’Apparizione della Vergine Maria. Si può inoltre percorrere con il Cammino anche una sentita e profonda via della devozione visitando i santuari mariani e quelli dedicati a San Gabriele dell’Addolorata e San Camillo de Lellis. Con il Cammino di Tommaso il viaggio alla scoperta del territorio diventa un’esperienza unica e irripetibile in cui natura, spiritualità e fede incoraggiano un percorso personale di raccoglimento e riflessione. Il Cammino dell’apostolo Tommaso

Il Cammino dell’Apostolo Tommaso è una testimonianza del ruolo storico che l’Abruzzo ha ricoperto nel corso dei secoli, fungendo da crocevia tra le regioni del centro e del sud Italia, grazie alla sua vicinanza a Roma, fondamentale nel processo di evangelizzazione. Questa regione, percorsa fin dall’antichità dalle vie romane e dai tratturi, si è evoluta nel tempo come snodo turistico cruciale, sia per i percorsi nord-sud (come la via Traiana-Frentana), che per quelli est-ovest, tra Roma e la Terra Santa. Oggi l’Abruzzo si inserisce in un ampio circuito internazionale dei Cammini d’Europa, un cammino che rievoca le tracce dei pellegrini e dei crociati in un viaggio che collega le radici storiche dell’Europa moderna e della spiritualità cristiana.
Il Cammino di Tommaso, che prende vita dalla presenza delle sacre spoglie dell’Apostolo Tommaso custodite dal 1258 nella Cattedrale di Ortona, è un percorso che si distingue per la profondità spirituale dei luoghi e dei personaggi che lo caratterizzano. Questo cammino offre una nuova e affascinante possibilità di scoprire la regione, che può essere esplorata in auto, ma anche a piedi o in bicicletta, proprio come avviene da secoli nel Cammino di Santiago. La sua essenza risiede nel valore del luogo stesso, che invita alla sosta, alla riflessione e alla conoscenza, per poi riprendere il cammino arricchiti di una nuova consapevolezza spirituale.
Lungo il percorso, il Cammino di Tommaso tocca le principali eccellenze religiose e culturali dell’Abruzzo, immergendosi in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza. Esso è intriso del “dubbio” che ha segnato la figura di Tommaso, discepolo che dubitò della resurrezione di Gesù, ma anche del “dubbio” del monaco basiliano che assistette al miracolo eucaristico, quando l’ostia si trasformò in carne e il vino in sangue. Inoltre, il cammino permette di esplorare la spiritualità ascetica e contemplativa di Celestino V, che in Abruzzo trovò l’ambiente ideale per sviluppare la sua vocazione. L’itinerario si arricchisce anche di misteri cristiani come il Volto Santo, che secondo la tradizione non fu dipinto da mano umana, e delle apparizioni della Vergine Maria.
Il Cammino di Tommaso non è solo un viaggio fisico, ma anche un cammino interiore, che permette ai pellegrini di immergersi in una via di devozione profonda. Lungo il percorso si possono visitare numerosi santuari mariani, oltre ai luoghi dedicati a San Gabriele dell’Addolorata e San Camillo de Lellis, che offrono ai viandanti un’opportunità di raccoglimento e preghiera. In questo modo, il Cammino si trasforma in un’esperienza unica e irripetibile, dove la natura, la spiritualità e la fede si intrecciano in un percorso di riflessione, raccoglimento e crescita personale, che lascia un’impronta indelebile nel cuore di chi lo percorre.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

www.infopointabruzzo.it - Created with WebSite X5
Torna ai contenuti