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Abruzzo, i mille sentieri dei monti - Info Point Regione Abruzzo

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Abruzzo, i mille sentieri dei monti

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I mille sentieri dei monti d’Abruzzo

1. I grandi massicci e i paesaggi d’alta quota
Il Gran Sasso, maestoso e imponente con il suo calcare chiaro, domina la dorsale appenninica. Sotto la parete nord del Corno Grande si trova il Calderone, l’unico ghiacciaio dell’Appennino e il più meridionale d’Europa. A sud del massiccio si apre l’immensa piana di Campo Imperatore, situata a 1800 metri di altitudine, una distesa suggestiva e selvaggia. I Monti della Laga, con le loro numerose sorgenti, corsi d’acqua e fitte foreste, offrono un paesaggio rigoglioso e ricco di biodiversità. Più a sud, la Majella – storicamente considerata la “montagna madre” dagli abruzzesi – si erge maestosa tra il mare e l’Appennino, legata al vicino al massiccio del Morrone.
 
2. La bellezza della montagna abruzzese in estate
Durante l’estate, quando le nevi si sciolgono, la montagna abruzzese si trasforma in un paradiso verdeggiante. Le foreste di faggi, gli sconfinati pascoli, i laghi montani (come quelli di Campotosto, Scanno, Barrea, Penne, Casoli e del Sangro) e gli altipiani popolati da greggi in transumanza disegnano un paesaggio ampio, arioso e luminoso, molto diverso da quello alpino, più chiuso e ripido. L’aria fresca, profumata di brezze marine, raggiunge persino le cime più elevate, dove il mare resta sempre visibile in lontananza. Il fascino senza tempo di questi luoghi, intatti e autentici, conquista chiunque li visiti. Non sorprende che l’Abruzzo montano conti tantissimi appassionati che vi ritornano anno dopo anno, legati da un amore duraturo.
 
3. Un museo a cielo aperto di natura e storia
Con il 75% del territorio situato sopra i 700 metri, l’Abruzzo interno è la parte più originale e meglio conservata della regione. È stato definito da studiosi un vero e proprio museo permanente all’aperto, dove la storia dell’ambiente e del paesaggio si intrecciano. Qui si trovano i quattro Parchi (tra cui il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, della Majella, d’Abruzzo-Lazio-Molise, e il Parco Regionale Sirente-Velino) e oltre 30 Riserve naturali, che rendono circa la metà dell’Abruzzo montano territorio protetto. La natura domina incontrastata, offrendo scenari ideali per ogni tipo di turismo sostenibile.
 
4. La transumanza e i borghi della pastorizia
Il paesaggio abruzzese conserva i segni profondi della transumanza, l’antico spostamento stagionale di uomini e greggi lungo i tratturi, tra i pascoli estivi dell’Appennino e quelli invernali del Tavoliere delle Puglie. Tratti visibili di questi larghi sentieri erbosi si trovano ancora oggi, come nella Piana di Navelli, dove attraversano siti archeologici come Peltuinum e conducono a chiese tratturali isolate, semplici punti di riferimento per i pastori. Lungo questi percorsi si svilupparono borghi medievali costruiti in pietra viva, compatti e fortificati, ricchi di architettura e testimonianze d’arte nate da una florida economia pastorale.
 
5. Un patrimonio da vivere e da scoprire
Caratteristici dell’Abruzzo montano sono anche i paesaggi terrazzati e le antiche costruzioni in pietra a secco, come le “pajare” o tholos, particolarmente diffuse sulla Majella. Queste capanne, frutto del lavoro millenario dell’uomo, testimoniano un’armonia profonda tra l’ambiente e le attività umane. Oggi questi territori unici sono sempre più valorizzati attraverso un’offerta turistica attenta e diversificata: guide alpine, accompagnatori di media montagna, cooperative e guardie-parco rendono possibile scoprire la regione con percorsi adatti a tutti – dalle passeggiate leggere al trekking impegnativo, fino a itinerari accessibili anche a persone con disabilità. L’Abruzzo montano, nel cuore dell’Italia, è una destinazione autentica, sorprendente e profondamente emozionante.

I Borghi più belli d’Italia nella Regione Abruzzo
L’Abruzzo custodisce un patrimonio straordinario di borghi storici, molti dei quali fanno parte del circuito de I Borghi più belli d’Italia. Questi centri, in gran parte situati nell’entroterra montano, condividono un’identità architettonica e paesaggistica ben riconoscibile: paesi arroccati sulle alture, con il castello, la chiesa e la piazza a dominare dall’alto, e le case disposte a scendere lungo le pendici, come a cercare protezione. Si tratta per lo più di insediamenti medievali, epoca in cui l’Abruzzo ha assunto quell’aspetto suggestivo e fuori dal tempo che ancora oggi lo caratterizza in modo unico. Visitare questi borghi significa immergersi in un’atmosfera sospesa, dove la vita scorre lentamente e ogni angolo racconta una storia antica. Le giornate sono scandite dai rintocchi del campanile e la familiarità è immediata: ci si saluta con un semplice “tu”, le porte restano socchiuse, e la gente ti accoglie con una spontaneità autentica. In questi luoghi si riscopre il gusto per le piccole cose: il silenzio della natura, i profumi delle cucine, le tradizioni tramandate da generazioni. Ogni borgo abruzzese offre un’esperienza unica, fatta di scorci panoramici mozzafiato, prodotti tipici dal sapore autentico e un patrimonio artistico e culturale da esplorare. Che si tratti di un piccolo centro montano o di un paese immerso tra colline e vigneti, l’Abruzzo invita a rallentare, a guardarsi intorno e ad ascoltare il battito profondo di una terra che ha saputo preservare il suo spirito più vero.



La regione Abruzzo, un grande museo all’aperto
Conosciuto a livello internazionale per la ricchezza della sua natura, l’Abruzzo si presenta come un autentico museo all’aperto, privo di orari e confini, dove arte, storia e paesaggio si fondono in un equilibrio sorprendente. Tra le sue icone più celebri si annoverano la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti e il maestoso castello cinquecentesco dell’Aquila. Tuttavia, il vero incanto risiede anche nelle meraviglie meno conosciute, disseminate nei borghi e nelle valli, capaci di emozionare chi si avventura oltre gli itinerari più battuti. Negli ultimi anni, il continuo lavoro di restauro di chiese e castelli, la valorizzazione di siti archeologici ed eremi, la nascita di nuovi musei e dei centri visitatori nei Parchi hanno arricchito ulteriormente il patrimonio accessibile. L’elenco delle cose da vedere si amplia costantemente, offrendo ai visitatori esperienze sempre nuove e autentiche. Questo dinamismo culturale, unito alla bellezza naturale del territorio montano e marino, contribuisce a rendere l’Abruzzo una delle destinazioni più affascinanti e sorprendenti d’Italia.

I Parchi nazionali, regionali e le oasi in Abruzzo
La Regione Abruzzo è un autentico paradiso per gli amanti della natura, grazie alla presenza di numerosi parchi naturali che custodiscono paesaggi mozzafiato e una biodiversità unica. Tra questi, spicca il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, famoso per i suoi vasti boschi, le valli incontaminate e le numerose specie animali, tra cui l'orso bruno marsicano e il lupo appenninico. Ogni angolo di questo parco offre sentieri e percorsi che permettono di scoprire la natura più selvaggia e incontaminata, dove il silenzio della montagna, sia d'inverno che in estate, interrotto solo dal canto degli uccelli e dal rumore dei ruscelli che scorrono tra le rocce. Un altro parco emblematico della regione è il Parco Nazionale della Majella, un angolo di paradiso che unisce altissime vette, gole impervie e una vegetazione rigogliosa. La Majella è famosa anche per i suoi eremi medievali, che raccontano storie di solitudine e spiritualità. Il parco offre numerosi percorsi escursionistici per tutti i livelli, che conducono alla scoperta di panorami mozzafiato, cascate nascoste e antichi rifugi di pastori. Questo parco rappresenta un punto di riferimento non solo per chi cerca avventura, ma anche per chi desidera immergersi in un ambiente di pace e tranquillità, lontano dai rumori della vita quotidiana. Infine, il Parco Regionale del Gran Sasso e Monti della Laga è una meta imperdibile per gli appassionati di montagna e natura incontaminata. Con le sue imponenti cime, tra cui il Corno Grande del Gran Sasso d'Italia, il parco offre paesaggi spettacolari, ideali per escursioni, arrampicate e passeggiate panoramiche. Il Gran Sasso, simbolo di questa area protetta, è anche un importante sito di ricerca scientifica e una risorsa ecologica fondamentale.
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