Museo Paparella-Treccia Devlet - Pescara
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I principali Musei, Mostre, Pinacoteche e Raccolte nella Provincia di Pescara - Abruzzo

Tel.: 085.4223426
E-mail: fondazionepaparella@gmail.com
Il Museo Paparella-Treccia Devlet si trova all'interno di una villa storica di fine Ottocento, Villa Urania, nel cuore di Pescara, a pochi passi dalla centrale Piazza della Rinascita (Piazza Salotto). Questo museo ospita una delle collezioni più prestigiose di maioliche antiche di Castelli, frutto della passione e delle ricerche del prof. Raffaele Paparella-Treccia, ortopedico di fama, che nel 1997 donò la sua collezione e la villa alla fondazione a lui intitolata, gestita congiuntamente con il Comune di Pescara. La raccolta è il risultato di oltre quarant’anni di studio e ricerca sulla ceramica artistica di Castelli, un piccolo paese in provincia di Teramo, che nei secoli ha rappresentato uno dei maggiori centri di produzione ceramica in Italia.
Le maioliche di Castelli, in particolare tra il XVI e il XIX secolo, sono celebri per la loro eleganza e per la qualità delle tecniche impiegate, diventando richieste a livello europeo, soprattutto tra la nobiltà del Seicento e Settecento. La collezione del museo è composta da 146 esemplari che illustrano l'evoluzione di questo artigianato, documentando con precisione l’evoluzione dello stile castellano, a partire dal periodo compendiario, caratterizzato da decorazioni essenziali e minimaliste, fino a giungere a uno stile barocco e rococò più elaborato, con scene storiche, religiose e mitologiche. Tra le opere più significative, spiccano quelle dei maestri Francesco Grue, Carlo Antonio Grue e Francesco Antonio Grue, nonché dei Gentili, dei Cappelletti e dei Fuina, disposte in un percorso espositivo che segue un ordine cronologico.
Accanto alle maioliche, il museo conserva anche una selezione di dipinti di grande valore, tra cui una Natività del XV secolo e due interni di cattedrali del 1600, attribuiti alla scuola di Monsù Desiderio, un gruppo di pittori francesi attivi a Napoli, tra cui François Didier Nomé. Questi dipinti arricchiscono la visita al museo, offrendo un'importante testimonianza del patrimonio artistico locale e della tradizione pittorica che ha attraversato il territorio abruzzese. La fondazione Paparella-Treccia Devlet è da sempre impegnata nella promozione e diffusione della cultura della maiolica castellana, nonché nella valorizzazione dell'arte in generale.
Il museo, oltre a essere una vetrina per la ceramica di Castelli, è anche un centro di promozione culturale e didattica. Ogni anno, la fondazione organizza attività culturali e laboratori didattici con l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico e le nuove generazioni all'importanza della tradizione artistica abruzzese. Grazie a questi progetti, il Museo Paparella-Treccia Devlet non solo preserva il patrimonio artistico della regione, ma contribuisce anche alla formazione e all'arricchimento culturale della comunità.




Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.