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Per saperne di più sull’enogastronomia in Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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Per saperne di più sull’enogastronomia in Abruzzo

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Per saperne di più sull’enogastronomia in Abruzzo

Museo dell'arte e della tecnologia confettiera – Sulmona (AQ)
Il museo ha sede nella fabbrica di confetti Pelino. Nelle sale ad esso dedicate sono esposte antiche macchine per la produzione dei confetti, attrezzature settecentesche in rame con cui in passato si lavoravano le mandorle, pubblicità d'epoca, antiche e preziose bomboniere lavorate con merletti, argento e porcellana. Il Museo, voluto da Olindo Pelino, intende presentarsi come un doveroso atto di riconoscimento nei confronti di tutti gli antichi confettieri che dal tardo Medioevo in poi hanno contribuito a creare nel mondo la fama di Sulmona come città dei confetti.
Via Stazione Introdacqua 55 – Sulmona • www.pelino.it

Museo della civiltà contadina – Ateleta (AQ)
Il Museo è stato creato nel 1987 e raccoglie arnesi usati dai contadini nei lavori dei campi e utensili della casa contadina del passato. Il legame affettivo dei contadini e delle loro donne a questi oggetti ne ha permesso la conservazione ed il recupero. L'allestimento del museo nei locali del municipio consente una visione organica di tutto il materiale raccolto. Una sezione del Museo è dedicata a documenti e foto, anch'esse testimoni della vita di un tempo.
Piazza Carolina, 18 – Palazzo comunale Ateleta (AQ)
www.muvi.org/museodellaciviltàcontadina

Enoteca Regionale d’Abruzzo – ARSSA – Ortona (CH)
Nel centro storico di Ortona, nella splendida cornice del seicentesco Palazzo Corvo, ha sede l'Enoteca Regionale d'Abruzzo, importante punto di riferimento per la valorizzazione e la promozione del vino abruzzese. I vini selezionati tra le migliori etichette di Montepulciano d'Abruzzo, Cerasuolo, Trebbiano d'Abruzzo, Controguerra e della D.o.c.g Colline teramane e delle numerose indicazioni geografiche tipiche, sono esposti nella mostra permanente allestita nelle sale poste a piano terra, dove è possibile anche acquistare le confezioni grazie ad un servizio di vendita diretta. Guidati da esperti sommelier dell’Azienda Regionale di Sviluppo Agricolo (ARSSA) potrete conoscere le caratteristiche ed i pregi dei vini abruzzesi, apprezzarne la qualità e la tipicità degustandoli in abbinamento con i più ricercati prodotti tipici regionali.
Palazzo Corvo, Corso Matteotti – Ortona (CH)
www.arssa.abruzzo.it • www.enotecaregionale.abruzzo.it/

Museo del maiale – Carpineto Sinello (CH)
Un museo interamente dedicato al maiale, per secoli principale fonte di sostentamento delle comunità rurali e, insieme, simbolo dai mille significati, su cui è stato scritto praticamente di tutto. Un viaggio nella storia del “re della tavola” fra curiosità, aneddoti, testimonianze di una tradizione che risale ai tempi di Roma e della Grecia antica. Tre i temi principali in cui è articolata la mostra: società rurale; rapporto cultura-tradizioni; consuetudini agroalimentari. Varie le iniziative collaterali e gli incontri organizzati.
Castello Ducale di Carpineto – Carpineto Sinello (CH)
www.museodelmaiale.com/

Museo dei Cuochi – Villa Santa Maria (CH)
Il Museo dei Cuochi, una realtà museale unica al mondo che offre una raccolta di testimonianze storiche dell'attività dei cuochi villesi, che si sono fatti apprezzare in tutto il mondo, cucinando per potenti e personalità, per attori e re, lavorando nei migliori hotel e ristoranti del mondo. Per visitare il Museo è necessario telefonare al Comune per prenotare una visita.
Via Supportico – Villa Santa Maria (CH)
wwwvillasantamaria.com/il_museo_dei_cuochi_.html

Museo delle Genti d'Abruzzo – Pescara
Allestito nell’ex Bagno Penale Borbonico, accanto alla casa natale di Gabriele D'Annunzio, è ricchissimo di reperti e oggetti e assai ben studiato dal punto di vista didattico.
L'intento del Museo è documentare la storia e le tradizioni della regione abruzzese, attraverso l'esposizione di reperti archeologici, in prevalenza di origine preistorica, rinvenuti nella regione e di testimonianze della cultura materiale agro-pastorale abruzzese. Si possono vedere attrezzi utilizzati durante i lavori agricoli, mezzi di trasporto, abiti e costumi tradizionali.
Via delle Caserme, 22 – Pescara
www.gentidabruzzo.it

Museo delle tradizioni ed arti contadine – Picciano (PE)
Il Museo delle Tradizioni ed Arti Contadine Mu.T.A.C. si estende su una superficie di 6.000 mq. con circa 6.000 reperti.
Una collezione con pezzi unici: tradizioni, usi, credenze, riti e miti, strumenti e tecnologie raccontano storie che solo fino a qualche decennio fa erano ancora parte centrale della vita delle genti d’Abruzzo. Al Mu.T.A.C. sono riprodotti ambienti e contesti della vita quotidiana, nel senso che intorno all'oggetto e per l'oggetto viene costruito l'ambiente che gli è proprio.
Numerose le mostre, le rassegne e i concerti organizzati nell’Auditorium interno al museo.
Viale dei Pini, 17 – Picciano (PE)
www.mutac.org/

Museo dell’olio di Loreto Aprutino (PE)
Allestito all’interno del Castelletto Amorotti, conserva uno dei primi opifici oleari di Loreto Aprutino, nato alla fine del 1800.
Il frantoio rimase attivo fino ai primi decenni del XX secolo, quando ai macchinari a trazione animale vennero sostituite la mola e le presse idrauliche. E’ possibile ripercorrere le diverse fasi della produzione dell'olio, ricchezza primaria del territorio Vestino, mostrando gli utensili e i macchinari, dai tempi antichi ai giorni nostri.
Museo dell'Olio, Via Cesare Battisti – Loreto Aprutino (PE)
www.museiciviciloretoaprutino.it • info@museiciviciloretoaprutino.it

Oleoteca Regionale – ARSSA
Museo di Storia dell'Arte Olearia d'Abruzzo
L’Oleoteca Regionale raccoglie le migliori produzioni di olio extravergine di oliva provenienti dal territorio abruzzese ed ospita la sala “Panel test” per la degustazione tecnica dell’olio di oliva ed il Museo di Storia dell’Arte Olearia d’Abruzzo che custodisce reperti legati alla produzione dell’olio di oliva dalla metà del 1800 al Dopoguerra.
www.arssa.abruzzo.it • www.museiciviciloretoaprutino.it

Museo della cultura marinara – Tortoreto (TE)
Realizzato nel 1998 a cura dell'associazione culturale "Colligere", espone esemplari di attrezzi usati dai pescatori locali negli anni passati e vari esemplari di biologia marina. Nel museo è anche esposta la tradizionale "Lampara", e le tipiche "nasse". Al museo è affiancata una biblioteca ampiamente documentata sul mare, sulla pesca, sulla biologia, sulla storia, sulla letteratura sia locale che nazionale. Il museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle ore 19.00. Il mattino apertura su appuntamento.
Via nazionale nord, 1 – Tortoreto (TE)
www.muvi.org/museodellaculturamarinara

Museo della civiltà contadina – Morro d'Oro (TE)
Il museo è ospitato nell'antico "Palazzo De Gregoris"; qui sono esposti circa 300 oggetti che testimoniano l'attività agricola ed artigiana di Morro D'Oro (TE) per oltre due secoli. Nelle diverse sale, disposte su tre piani, sono conservati utensili agricoli, oggetti ed arredi domestici, attrezzi per la lavorazione del legno e per la tessitura.
Piazza Duca degli Abruzzi, 4 – Morro d’Oro (TE)
www.muvi.org/museodimorrodoro
Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio sono un’eccellenza della gastronomia abruzzese, rinomate per il loro sapore intenso e la qualità superiore dovuta alla coltivazione ad alta quota sull’altopiano di Campo Imperatore. Piccole, compatte e dal colore bruno, queste lenticchie crescono in terreni incontaminati e vengono raccolte con metodi tradizionali che ne preservano aroma e proprietà nutritive. Utilizzate in zuppe calde, minestre rustiche o come contorno in piatti tipici, raccontano la storia di una cucina povera ma ricca di gusto, profondamente legata alla stagionalità e alla terra. Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio non sono solo un alimento, ma un simbolo di identità locale, un legame tra cultura, tradizione e passione gastronomica dell’Abruzzo più autentico.

La Cucina Tradizionale in Provincia de L’Aquila
La cucina tradizionale della provincia de L’Aquila rappresenta l’anima più autentica e montana dell’Abruzzo, dove la semplicità degli ingredienti si unisce alla ricchezza dei sapori. In questa terra di pastori e borghi antichi, la tavola è dominata da piatti rustici e genuini come le minestre di legumi, le carni di pecora e di agnello, i formaggi di montagna e le paste fatte a mano. I maccheroni alla chitarra, spesso accompagnati da sughi di carne o d’agnello, incarnano l’essenza della tradizione culinaria aquilana, così come la celebre zuppa di orapi, preparata con gli spinaci selvatici raccolti sui pendii del Gran Sasso. I prodotti tipici come lo zafferano dell’Aquila, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e il canestrato di Castel del Monte testimoniano il legame profondo con il territorio e la sua agricoltura di qualità. I dolci, come le ferratelle e i torroni aquilani, completano un patrimonio gastronomico che racconta la storia, la cultura e l’identità di una provincia che custodisce gelosamente le sue radici.
La ventricina vastese è uno dei salumi più caratteristici e apprezzati della gastronomia abruzzese, simbolo della tradizione contadina della provincia di Chieti. Preparata con carne di maiale selezionata e aromatizzata con pepe, peperoncino e altre spezie locali, viene insaccata in budelli naturali e stagionata lentamente per sviluppare profumi intensi e un gusto ricco e avvolgente. Ogni fetta racconta la storia dei borghi e delle campagne abruzzesi, dove la lavorazione artigianale e la pazienza nella stagionatura sono ancora elementi fondamentali. La ventricina vastese si gusta da sola, con pane casereccio, o come ingrediente di piatti tradizionali, rappresentando un legame diretto tra territorio, cultura gastronomica e passione per i sapori autentici dell’Abruzzo.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Chieti
La cucina tradizionale della provincia di Chieti è tra le più ricche e varie dell’Abruzzo, capace di unire i sapori intensi della montagna con quelli delicati della costa adriatica. Nei borghi dell’entroterra dominano piatti contadini come le sagne e fagioli, le zuppe di verdure e legumi e le carni di maiale e agnello cucinate secondo antiche ricette familiari. Sulle colline teatine, dove l’olio extravergine e il vino Montepulciano d’Abruzzo sono protagonisti, nascono pietanze dal gusto deciso e armonioso. Lungo la costa, invece, spiccano le specialità di pesce come il brodetto alla vastese, preparato con diverse varietà di pesce fresco e pomodoro, simbolo della tradizione marinara locale. Non mancano i dolci tipici come i celli ripieni e le neole, che esprimono la dolcezza e la creatività della cultura gastronomica teatina. Ogni piatto racconta la storia di un territorio generoso, dove la cucina è ancora oggi il cuore della vita quotidiana e delle feste popolari.
I maccheroni alla chitarra con pallottine alla pescarese sono uno dei piatti più rappresentativi della gastronomia abruzzese, simbolo della cucina casalinga della provincia di Pescara. La pasta, tirata a mano con lo speciale strumento chiamato “chitarra”, acquista una consistenza perfetta per trattenere il sugo, mentre le pallottine, piccole polpette di carne aromatizzate con erbe locali e cotte in un delicato sugo di pomodoro, esaltano il sapore genuino degli ingredienti del territorio. Questo piatto, ricco e sostanzioso, nasce dalla tradizione contadina ma è diventato un classico delle tavole abruzzesi, capace di unire semplicità e raffinatezza, raccontando attraverso ogni forchettata la storia, la passione e l’autenticità della cucina di casa.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Pescara
La cucina tradizionale della provincia di Pescara racchiude l’essenza della gastronomia abruzzese, dove la semplicità degli ingredienti locali si trasforma in piatti dal gusto autentico e conviviale. Nelle aree collinari e montane prevalgono le ricette contadine come la zuppa di verdure e legumi, i maccheroni alla chitarra con sugo di carne e le pietanze a base di agnello e maiale, simboli di una cucina sostanziosa e genuina. Lungo la costa, invece, il mare Adriatico offre pesce fresco che diventa protagonista di preparazioni tradizionali come il brodetto alla pescarese, dal sapore intenso e armonioso. I prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva, i vini Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo, e i formaggi artigianali, esaltano i piatti della tradizione. Immancabili i dolci, come le ferratelle e il parrozzo, che raccontano la dolce eredità culturale di un territorio capace di unire mare, collina e montagna in un’unica, inconfondibile identità gastronomica.
Il brodetto alla giuliese è uno dei piatti di mare più celebri della gastronomia abruzzese, capace di coniugare semplicità, gusto e tradizione lungo la costa adriatica. Preparato con pesce fresco locale, crostacei e molluschi, viene cucinato lentamente in un ricco sugo di pomodoro aromatizzato con aglio, prezzemolo e un filo d’olio extravergine d’oliva, che ne esalta i sapori naturali. Questo piatto nasce come alimento popolare dei pescatori, pensato per valorizzare le varietà di pesce reperibili quotidianamente, ma oggi è diventato un vero e proprio simbolo culinario del territorio. Gustare il brodetto alla giuliese significa immergersi nei profumi del mare abruzzese, scoprendo l’equilibrio perfetto tra tradizione, ingredienti freschi e autenticità gastronomica.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Teramo
La cucina tradizionale della provincia di Teramo è una delle più caratteristiche dell’Abruzzo, ricca di sapori autentici e di piatti che raccontano una lunga storia di tradizioni contadine e artigianali. Cuore della gastronomia teramana sono le famose virtù, una zuppa complessa preparata con legumi, verdure e paste miste, simbolo di abbondanza e rinnovamento primaverile. Accanto a questa specialità spiccano i maccheroni alla chitarra con pallottine, i timballi di pasta e le ricette a base di agnello, capra e maiale, espressione della cucina delle campagne e dei borghi montani. Nella zona costiera, il pesce dell’Adriatico arricchisce la tavola con il saporito brodetto di Giulianova e le fritture miste. I formaggi, come il pecorino di Farindola, e i vini locali, tra cui il Montepulciano d’Abruzzo, completano un panorama gastronomico di grande pregio. I dolci tradizionali, come le sfogliatelle teramane e i bocconotti, chiudono ogni pasto con la dolcezza tipica di una provincia che fa della cucina un’autentica espressione culturale.
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