Comune di: Gioia dei Marsi (Aq) - Abruzzo
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![]() | Comune di Gioia dei Marsi (Aq) | |||||
![]() | Piazza della Repubblica, 1 - 67055 Gioia dei Marsi (Aq) | |||||
![]() | Centralino - Numero verde: 0863.88168 | |||||
![]() ![]() Situato ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Gioia dei Marsi è un comune che unisce natura selvaggia, storia antica e tradizioni radicate. Il borgo si affaccia sull’ampio territorio dell’ex Lago Fucino, in una posizione che ha favorito fin dall’antichità la vita agricola e pastorale. Le origini del paese affondano nelle epoche italiche e romane, come testimoniato da numerosi reperti rinvenuti nel territorio. Il centro abitato, ricostruito in gran parte dopo il terremoto del 1915, conserva comunque una forte identità locale, alimentata dalla cultura contadina e dalla memoria collettiva. La vicinanza con le aree protette del Parco Nazionale rende Gioia dei Marsi punto di partenza ideale per escursioni naturalistiche, avvistamenti faunistici e cammini tra boschi, montagne e valli. Il paesaggio, mutevole a seconda delle stagioni, regala emozioni intense e un profondo senso di libertà. Nel borgo, le feste popolari, i riti religiosi e la cucina tipica rappresentano l’anima viva della comunità. Gioia dei Marsi è un luogo dove si incontrano l’autenticità dell’Abruzzo interno e il desiderio di accoglienza, in un contesto in cui la bellezza naturale si fonde con il calore umano. | ||||||
![]() | E-mail: info@comune.gioiadeimarsi.aq.it | |||||
![]() | E-mail PEC: protocollocomunedigioiadeimarsi@pec.it | |||||
![]() | Sito WEB: https://comune.gioiadeimarsi.aq.it/ | |||||
![]() | Cosa vedere a Gioia dei Marsi | |||||
![]() | Avvenimenti a Gioia dei Marsi | |||||
![]() | Indirizzi utili nel comune di Gioia dei Marsi | |||||

Provincia de L’Aquila, un museo a cielo aperto
La provincia dell’Aquila si distingue come un museo archeologico a cielo aperto, dove la storia si manifesta tra rovine, antichi insediamenti e tracce di civiltà che hanno attraversato i secoli. In questi territori si trovano straordinari siti come Alba Fucens, con il suo anfiteatro e le mura ciclopiche, o Amiternum, antica città sabina e romana, custode di un prezioso teatro e resti monumentali. Le testimonianze del passato emergono armoniosamente dal paesaggio montano e collinare, offrendo al visitatore un viaggio nel tempo che si intreccia con la natura e la bellezza del luogo.
Oltre ai grandi centri archeologici, l’intera provincia è punteggiata da ritrovamenti meno noti ma altrettanto significativi: santuari, necropoli, ville rustiche e reperti custoditi nei musei locali raccontano la vita quotidiana, le credenze e l’evoluzione delle comunità antiche. Camminare in questi luoghi significa immergersi in un patrimonio che continua a vivere nel silenzio delle pietre, nella memoria delle popolazioni e nella cura con cui viene tramandato. La provincia dell’Aquila svela così un’anima profonda, in cui passato e presente dialogano attraverso la cultura e il territorio.
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è uno dei più antichi e celebri parchi naturali italiani, simbolo della tutela ambientale e della biodiversità dell’Appennino. Esteso su un territorio montano ricco di boschi, valli e altopiani, il parco è l’habitat di specie rare e protette come l’orso marsicano, il lupo appenninico e il camoscio d’Abruzzo. I sentieri che attraversano queste terre offrono paesaggi suggestivi e la possibilità di vivere un contatto autentico con la natura, in un ambiente che cambia volto con le stagioni e regala emozioni in ogni periodo dell’anno.
Oltre alla straordinaria ricchezza naturalistica, il parco custodisce anche un patrimonio culturale fatto di borghi antichi, tradizioni pastorali e architetture in pietra che raccontano secoli di storia. Luoghi come Pescasseroli, Opi e Civitella Alfedena rappresentano il cuore pulsante di un territorio dove l’uomo ha imparato a convivere con l’ambiente in modo armonioso. Il Parco Nazionale d’Abruzzo è così molto più di un’area protetta: è un paesaggio vivo, dove natura, storia e cultura si fondono in un equilibrio prezioso da scoprire e rispettare.
Il cibo e il buon vino nella Provincia de L’Aquila
L’enogastronomia della provincia dell’Aquila rappresenta un autentico viaggio nei sapori dell’Abruzzo interno, dove tradizione, territorio e stagionalità si fondono in piatti genuini e ricchi di storia. I prodotti locali, come lo zafferano dell’Aquila DOP, il Canestrato di Castel del Monte e le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, sono il cuore di una cucina che valorizza la semplicità e l’autenticità. Le paste fatte a mano, le carni ovine e i legumi montani raccontano un legame profondo con la terra e con l’allevamento, praticato da secoli secondo i ritmi della transumanza.
Accanto ai piatti tipici, la provincia offre una produzione di liquori e vinicola e dolciaria che arricchisce ulteriormente l’esperienza gastronomica. Vini come il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano si abbinano perfettamente ai sapori intensi della cucina locale, mentre dolci tradizionali come le ferratelle e i torroni artigianali evocano feste e antiche ricorrenze. Nei borghi e nelle trattorie di montagna, ogni pasto diventa un’occasione per scoprire l’identità di un territorio che esprime la propria cultura anche attraverso il cibo e il vino.
Fare trekking in Provincia de L'Aquila
Fare trekking sugli altopiani della provincia dell’Aquila significa immergersi in scenari naturali di rara bellezza, dove la montagna si mostra in tutta la sua maestosità. Gli altopiani abruzzesi, come quello delle Rocche o il vasto Altopiano di Campo Imperatore, offrono percorsi che si snodano tra praterie d’alta quota, boschi silenziosi e viste spettacolari sulle cime del Gran Sasso e della Majella. Il paesaggio muta con le stagioni, regalando colori intensi in estate, atmosfere nebbiose e misteriose in autunno, e silenzi innevati in inverno. È un'esperienza che unisce il piacere dell'attività fisica alla scoperta di una natura autentica e selvaggia.
Oltre all’aspetto naturalistico, il trekking sugli altopiani e nelle valli aquilani permette di entrare in contatto con la cultura locale, fatta di tradizioni pastorali, borghi in pietra e antichi rifugi di montagna. Durante il cammino si incontrano spesso mandrie al pascolo e si possono scorgere animali selvatici come l’aquila reale o il camoscio d’Abruzzo. Ogni sentiero racconta una storia legata al territorio, tra leggende, usanze e memorie di transumanza. Camminare in questi luoghi significa anche riscoprire un ritmo lento, in armonia con la montagna, lontano dalla frenesia quotidiana.