Personaggi illustri dell’Abruzzo: Danilo Di Luca
Info Abruzzo > Arte, Culto e Cultura > Personaggi illustri
I Personaggi che portano lustro all'Abruzzo

(Nato il 2 gennaio 1976 a Spoltore)
Danilo Di Luca, nato il 2 gennaio 1976 a Spoltore, in provincia di Pescara, è stato uno dei ciclisti più talentuosi e controversi del panorama internazionale. Conosciuto come "Il Killer di Spoltore" per il suo stile di corsa aggressivo, è diventato un simbolo per l’Abruzzo, grazie ai suoi successi nelle grandi classiche e alle imprese memorabili nelle corse a tappe. Professionista dal 1999 al 2013, ha conquistato vittorie prestigiose come la Liegi-Bastogne-Liegi, l’Amstel Gold Race e la Freccia Vallone. La sua carriera ha raggiunto l’apice nel 2007 con la vittoria del Giro d’Italia, che lo consacrò come uno dei più completi ciclisti della sua generazione.
Di Luca iniziò la sua avventura ciclistica sin da bambino, ispirato dal fratello maggiore Aldo e supportato dalla passione del padre Alfredo. La sua prima gara risale al 1984, quando a soli otto anni vinse una corsa a Picciano, segnando l’inizio di una lunga scalata verso il successo. Da dilettante, esplose nel 1998 vincendo il Campionato Italiano, il Giro del Friuli e il Giro d’Italia Baby, dimostrando un talento cristallino che lo portò subito al debutto tra i professionisti. Nel 1999, con la Cantina Tollo-Alexia, ottenne la sua prima vittoria da professionista nella sua terra, al Giro d’Abruzzo, e collezionò piazzamenti di rilievo in competizioni prestigiose come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia.
Il 2005 segnò un’importante consacrazione per Di Luca, che vinse l’UCI ProTour grazie ai successi in gare come l’Amstel Gold Race e la Freccia Vallone, oltre a un eccellente quarto posto al Giro d’Italia. Tuttavia, il momento più alto della sua carriera arrivò nel 2007 con il trionfo al Giro d’Italia. Oltre alla vittoria generale, conquistò due tappe e impressionò per la sua capacità di brillare sia in montagna che a cronometro. Quel successo lo rese il primo ciclista abruzzese e il più meridionale a vincere la prestigiosa corsa a tappe, consolidando il suo status di eroe sportivo nella sua regione.
Nonostante i successi, la carriera di Di Luca fu segnata anche da ombre e controversie. Nel 2009, durante il Giro d’Italia del Centenario, risultò positivo al CERA, una versione avanzata dell’EPO, e fu squalificato per due anni. Questo episodio, insieme ad altri legati al doping, offuscò la sua immagine e pose fine alla sua ascesa nel mondo del ciclismo professionistico. Tornò a gareggiare nel 2011, ma non riuscì a ritrovare i fasti di un tempo, lasciando infine il ciclismo nel 2013, dopo un’ulteriore squalifica.
Oggi, nonostante le vicende che hanno caratterizzato la sua carriera, Danilo Di Luca resta un simbolo di determinazione e talento sportivo, capace di portare l’Abruzzo sui palcoscenici più prestigiosi del ciclismo mondiale. La sua storia, fatta di trionfi e cadute, è un riflesso della complessità del mondo dello sport e del prezzo che spesso comporta l’ambizione di essere tra i migliori. Di Luca è ricordato con sentimenti contrastanti, ma la sua impronta nella storia del ciclismo, soprattutto per i suoi momenti di gloria, rimane indelebile.


---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...