Vacanze attive in montagna in Abruzzo
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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo
Parchi Naturali, boschi e Trekking:L’Abruzzo è una regione famosa per le sue montagne imponenti e selvagge. Da qualsiasi punto della costa, alzando lo sguardo verso l’interno, si scorge una sequenza continua di vette che si ergono maestose: dai massicci della Laga, del Gran Sasso e della Majella, il paesaggio montano si estende come una spina dorsale di roccia attraverso l’intera regione. Questi massicci non sono solo il cuore pulsante dell’Abruzzo, ma rappresentano anche alcuni degli ambienti più spettacolari e affascinanti dell’Appennino, con tratti che ricordano le montagne alpine e testimoniano la grande varietà ecologica e naturale della zona.
Un terzo del territorio abruzzese è tutelato da aree naturali protette, tra cui tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e oltre trenta Riserve Naturali, motivo per cui l’Abruzzo è conosciuto come la “Regione verde d’Europa”. La scelta di preservare l’ambiente ha reso la regione un esempio di eccellenza nel turismo sostenibile, attirando escursionisti e appassionati di natura da tutto il mondo. Grazie a queste aree protette, l’Abruzzo offre una vasta rete di percorsi di trekking che si snodano tra paesaggi incontaminati, boschi secolari, valli nascoste e panorami mozzafiato.
Le escursioni in Abruzzo sono l’occasione perfetta per esplorare questa terra di montagne e natura selvaggia. I sentieri, ben segnalati e curati, attraversano Parchi Nazionali, Riserve Naturali e aree protette, offrendo itinerari per tutti i livelli: dai percorsi più semplici e accessibili a quelli più impegnativi e ad alta quota. Ogni camminata diventa un’esperienza unica, tra incontri con la fauna locale – orsi marsicani, lupi, aquile e camosci – e la scoperta di angoli remoti, lontani dal turismo di massa.
L’Abruzzo è quindi la meta ideale per chi desidera un trekking immersivo, capace di coniugare natura, cultura e storia. Una vasta selezione di itinerari permette di esplorare le diversità del territorio, dai boschi alle alte vette, passando per borghi antichi e siti storici. Foto, racconti e indicazioni di altri escursionisti possono essere preziosi per pianificare il percorso più adatto al tuo livello e alle tue preferenze, garantendo un’avventura sicura e memorabile.
Vacanze attive in montagna in AbruzzoL’Abruzzo è una delle regioni italiane più famosa per l’alpinismo. Le sue montagne alte e imponenti hanno contribuito storicamente allo sviluppo di questa disciplina: la prima scalata “sportiva” documentata avvenne proprio sul Gran Sasso, addirittura nel 1573!
La lunga tradizione alpinistica abruzzese, che ha espresso nomi e realtà di rilevanza internazionale, continua a riflettersi positivamente sulla pratica odierna di questo sport. La regione conta infatti su un ampio numero di guide alpine e accompagnatori di media montagna, tutti qualificati, abilitati e riuniti in Collegio, noti per esperienza e professionalità.
A supporto della formazione tecnica, esistono due scuole di arrampicata di alto livello: una ad Assergi, sul Gran Sasso, e una ad Abbateggio, sulla Majella, che insegnano sia la tecnica classica sia quella moderna, inclusa l’arrampicata libera. Per gli accompagnatori di media montagna operano invece quattro scuole di escursionismo naturalistico, a L’Aquila, Spoltore, Villetta Barrea e Caramanico.
Molto attive sono anche le numerose sezioni del CAI Abruzzo (Club Alpino Italiano), che da oltre un secolo accompagnano migliaia di appassionati in montagna, insegnando a conoscerla, rispettarla e amarla. Completano l’offerta le associazioni escursionistiche locali, che organizzano escursioni, ascensioni e passeggiate in quota per tutti i livelli.
I teatri di ascesa e arrampicata in Abruzzo sono numerosi e variegati. Il Gran Sasso, con la sua orografia verticale e tormentata, offre ambienti alpini tipici, tra pareti di roccia, guglie, pinnacoli e il celebre Ghiacciaio del Calderone, il più meridionale d’Europa. Gli altri massicci montuosi, in particolare la Majella, presentano forme più tondeggianti, ideali per escursioni, mentre alcuni valloni ospitano pareti rocciose perfette per l’arrampicata sportiva di alta qualità.
L’Abruzzo, quindi, rappresenta una meta ideale per alpinisti e appassionati di montagna, offrendo percorsi di ogni difficoltà, paesaggi mozzafiato e una lunga tradizione che unisce esperienza, tecnica e amore per la natura.

Le montagne d’Abruzzo, il Tibet d’Europa
Chi raggiunge una delle vette abruzzesi e volge lo sguardo intorno comprende immediatamente la verità delle parole dell’orientalista Giuseppe Tucci, che paragonò l’Abruzzo montano al Tibet: un paesaggio unico, selvaggio e maestoso, capace di sorprendere ad ogni sguardo. I massicci montuosi abruzzesi offrono sfide e scenari straordinari per gli appassionati di sport alpini, sia in estate che in inverno. Qui l’alpinismo classico, il free climbing e lo scialpinismo trovano teatri di pratica per ogni livello di difficoltà, dai percorsi più accessibili a quelli più impegnativi, immersi in ambienti naturali incontaminati e panorami mozzafiato. L’Abruzzo si conferma così una meta ideale per chi ama la montagna, capace di coniugare emozione, tecnica e contatto diretto con una natura autentica e spettacolare.
In inverno, le montagne dell’Abruzzo offrono emozioni uniche agli appassionati di sport in alta quota. Vette, creste e cascate ghiacciate propongono itinerari affascinanti da affrontare con piccozza e ramponi, mentre i canaloni delle vette principali, con dislivelli di mille metri o più, regalano discese fuori pista paragonabili a quelle della Scandinavia o delle Alpi. Le guide alpine abruzzesi, esperte e qualificate, sono a disposizione per accompagnare, suggerire e insegnare in tutta sicurezza.
Tra tutti i massicci, il Gran Sasso è il vero regno dell’avventura. Qui sciatori, escursionisti e alpinisti trovano un ambiente che non teme il confronto con le Alpi, sia in estate che in inverno. La distesa innevata di Campo Imperatore è perfetta per i fondisti, con anelli tracciati per tutti i livelli e lunghe traversate libere nel cuore del pianoro. Nella bella stagione, le ripide pareti del Corno Grande e del Corno Piccolo diventano impegnative palestre di roccia, mentre le cime offrono panorami mozzafiato dall’Adriatico fino ai monti che segnano il confine con il Lazio. D’inverno, gli stessi versanti si trasformano in sfide emozionanti per gli scialpinisti più esperti, pronti a discendere canali innevati che in primavera ospiteranno i pascoli delle greggi.
Se Campo Imperatore ricorda le steppe dell’Asia centrale e il Corno Grande evoca le Dolomiti, la Majella offre paesaggi più tipicamente mediterranei, con grandi rocce e immense sassaie che emozionano chi risale le sue pendici in ogni stagione. Le escursioni alle sue vette sono sempre lunghe e impegnative, capaci di mettere alla prova anche l’escursionista più allenato.
Le faggete secolari, fresche e integre, circondano il massiccio lungo tutto il perimetro, aprendosi improvvisamente sui crinali profumati di mughi, sugli aspri valloni d’alta quota e sulle pietraie sconfinate delle valli Cannella, Mandrelle e Taranta. Ancora più in alto, tra la Tavola Rotonda e il Monte Amaro, l’altopiano di Femmina Morta si apre come un balcone sospeso nel cielo dell’Abruzzo, con il mare visibile sullo sfondo, a portata di sguardo.

I monti d’Abruzzo in inverno
Le montagne dell’Abruzzo si distinguono per il loro forte e duraturo innevamento, che rende la regione una meta ideale per gli sport invernali. Gli alti rilievi montani sono dotati di numerose stazioni sciistiche e impianti turistici, spesso di alto livello, capaci di garantire esperienze sia agli sciatori esperti sia ai principianti.
Gli ambienti montani abruzzesi offrono scenari ottimali e differenziati per le due principali discipline sugli sci: la discesa (sci alpino) e il fondo (sci nordico). I pendii dei massicci principali sono perfetti per lo sci alpino, con piste di varie difficoltà e panorami mozzafiato, mentre i numerosi altipiani della regione, più o meno movimentati, costituiscono contesti ideali per lo sci di fondo e le lunghe traversate tra paesaggi incontaminati.
L’Abruzzo vanta alcune delle migliori stazioni sciistiche dell’Appennino, con centinaia di chilometri di piste, standard elevati di innevamento naturale integrato da quello programmato, moderni impianti di risalita e una rete completa di strutture e servizi turistici. Tutto questo rende la regione una destinazione perfetta per vacanze invernali all’insegna dello sport, della natura e del relax tra le vette dell’Appennino.
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Le stazioni sciistiche in Abruzzo

Il Comprensorio sciistico dell’Alto Sangro
Fra tutte le stazioni abruzzesi, spicca il Comprensorio sciistico dell’Alto Sangro, situato ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo. Si tratta del più vasto comprensorio dell’Italia centro-meridionale e del settimo a livello nazionale per quantità e qualità complessiva di piste e servizi, un vero punto di riferimento per gli sport invernali.
Il comprensorio comprende i comuni di Roccaraso, con i suoi eleganti negozi e i maggiori impianti sportivi; Rivisondoli, famoso per il suggestivo Presepe Vivente; e Pescocostanzo, celebre per il suo straordinario centro storico e i magnifici monumenti rinascimentali e barocchi. Questa varietà di località rende l’Alto Sangro non solo un polo sportivo, ma anche una meta culturale e turistica di grande fascino.
Parlare di sport invernali in Abruzzo significa ovviamente pensare allo sci da discesa, ma non solo. Grazie alla straordinaria varietà dei suoi ambienti naturali, le montagne abruzzesi rappresentano vere e proprie palestre a cielo aperto per lo sci di fondo, lo snowboard, lo sci-alpinismo, lo snow-rafting, lo slittino e il telemark. Gli appassionati di ogni disciplina trovano qui ambienti sicuri e attrezzati, ideali per praticare sport sulla neve in totale sicurezza e con panorami mozzafiato.

Sci di fondo, sleddog e sci-alpinismo in Abruzzo
Le valli e gli altopiani abruzzesi rappresentano un ambiente ideale per gli appassionati di sci di fondo, con piste tracciate disponibili in quasi tutte le località sciistiche della regione. Gli anelli si snodano tra scenari spettacolari: dal secolare Bosco di Sant’Antonio, vicino a Pescocostanzo, alle faggete del Parco Nazionale d’Abruzzo, fino al vasto e suggestivo Campo Imperatore, che ricorda i paesaggi del Grande Nord. Chi preferisce praticare il fondo lontano dalle piste battute può esplorare altopiani dolcemente ondulati, boschi attraversati da carrarecce e mulattiere, e valli in lieve pendenza, vivendo esperienze su neve immacolata in scenari naturali incontaminati.
Gli appassionati di sleddog trovano negli stessi ambienti condizioni ideali per il loro sport. Le mute di cani possono correre libere sugli altipiani abruzzesi, evocando atmosfere artiche ma illuminate dalla calda luce mediterranea, tra panorami aperti e sterminati, perfetti per esperienze emozionanti e sicure.
Per chi ama le sfide più estreme, lo sci-alpinismo in Abruzzo offre numerosi teatri naturali, come le pendici più alte del Gran Sasso e della Majella. Si tratta di una disciplina impegnativa e gratificante, che si pratica su terreni liberi e potenzialmente pericolosi a causa delle condizioni della neve. È fondamentale affidarsi a guide alpine qualificate o frequentare corsi specifici organizzati dal Club Alpino Italiano per garantire sicurezza e preparazione tecnica.

Le racchette da neve, note anche come “ciàspole”, hanno iniziato a diffondersi in tutti i massicci abruzzesi all’inizio degli anni ’90, e la loro popolarità è in costante crescita. Consentono di muoversi liberamente sulla neve fresca e alta senza affondare, offrendo un’esperienza accessibile anche a chi non possiede particolari competenze tecniche, a differenza dello sci di fondo, che richiede maggiore padronanza della tecnica di progressione.
È tuttavia importante avere conoscenze base e un minimo di esperienza in montagna d’inverno: chi è alle prime armi può partecipare a corsi organizzati dal CAI o prendere parte a escursioni guidate, garantendo così sicurezza e divertimento durante le camminate sulla neve.
I monti d’Abruzzo in estate
Le stazioni sciistiche e le montagne d’Abruzzo in estate
Durante la stagione estiva, le montagne d’Abruzzo si mostrano ricettive e ospitali, grazie a una vasta rete di sentieri e percorsi attrezzati. Oltre alle classiche escursioni, sono disponibili vie ferrate per le alte quote, percorsi escursionistici accessibili ai diversamente abili, ippovie per gli appassionati di equitazione e tracciati off-road per fuoristrada e moto enduro.
I sentieri della regione sono numerosi e distribuiti in tutti i comprensori montani, con diversi livelli di difficoltà. I percorsi più facili sono ideali per principianti, famiglie, bambini e anziani, offrendo passeggiate rilassanti tra prati e boschi, per respirare aria pura e godere della natura. I sentieri di difficoltà media richiedono esperienza, preparazione fisica e attrezzatura, e permettono escursioni di qualche ora a quote più elevate. Infine, i percorsi più impegnativi sono destinati agli escursionisti esperti, capaci di affrontare trekking di un’intera giornata o più, che attraversano ambienti unici e spettacolari. In tutti i casi, la rete dei sentieri è ben segnalata, con indicazioni chiare e guide disponibili presso i Centri Visita dei Parchi e i principali punti informativi dei paesi, rendendo difficile perdersi.
Solo le ripide pareti verticali sono riservate agli alpinisti e ai freeclimber più esperti. Tutto il resto delle montagne è accessibile, comprese le alte vette che sfiorano i 3000 metri. Anche il Corno Grande, la cima più alta del Gran Sasso con le sue quattro vette tra 2800 e 2900 metri, può essere raggiunto con arrampicate alla portata di molti, offrendo panorami mozzafiato anche a chi non è un alpinista esperto.
Abruzzo, un grande museo all'aperto
L’Abruzzo si presenta come un grande museo all’aperto, dove ogni angolo del territorio custodisce testimonianze di arte, storia e tradizione immerse in scenari naturali mozzafiato. Dalle antiche abbazie incastonate tra le montagne ai borghi medievali perfettamente conservati, dalle necropoli italiche ai resti romani, fino ai castelli che dominano vallate e altipiani, la regione offre un patrimonio culturale diffuso che si integra armoniosamente con l’ambiente circostante. Visitare l’Abruzzo significa compiere un viaggio nel tempo, tra culture e civiltà che hanno lasciato segni indelebili nella memoria del paesaggio.
L’Abruzzo e la sua enogastronomia
La cucina tradizionale abruzzese è espressione autentica di una terra che unisce mare, montagne e colline, offrendo piatti ricchi di sapori genuini e legati alla stagionalità. Dalle ricette contadine a base di legumi e verdure, alle specialità pastorali come gli arrosticini, fino ai piatti di pesce della costa adriatica, ogni preparazione racconta storie di antiche usanze e convivialità. Pasta fatta a mano, formaggi pregiati, salumi, zafferano dell’Aquila e dolci tipici completano un patrimonio gastronomico che conserva intatte le sue radici, rendendo ogni assaggio un viaggio nella cultura e nelle tradizioni abruzzesi.
Abruzzo, la regione più verde d’Europa
L’Abruzzo è conosciuto come la regione più verde d’Europa grazie all’ampia presenza di aree protette che coprono gran parte del suo territorio. Tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e numerose riserve naturali custodiscono paesaggi che spaziano dalle alte cime appenniniche alle dolci colline, fino alle coste lambite dall’Adriatico. Questa straordinaria ricchezza ambientale rende l’Abruzzo un luogo unico, dove natura incontaminata, biodiversità e tradizioni locali convivono in perfetto equilibrio, offrendo al visitatore esperienze autentiche e scenari di rara bellezza.
In Abruzzo, la natura è una risorsa protetta
In Abruzzo la natura è considerata un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare, grazie a una rete di parchi e riserve che salvaguardano ambienti di straordinaria biodiversità. Le montagne, le foreste, i borghi immersi nel verde e le coste ancora incontaminate raccontano l’impegno della regione nel proteggere i suoi ecosistemi, garantendo al tempo stesso attività sostenibili e occasioni di turismo responsabile. Qui il paesaggio non è solo cornice, ma protagonista, e diventa una risorsa viva che unisce conservazione, cultura e benessere per chi la abita e per chi la visita.




