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Sapori Autentici dell’Abruzzo: Navelli e il suo Zafferano - Info Point Regione Abruzzo

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Sapori Autentici dell’Abruzzo: Navelli e il suo Zafferano

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Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Navelli e il suo Zafferano. Nel cuore dell’Abruzzo, tra le montagne del Gran Sasso e del Sirente, sorge Navelli, un borgo medievale che domina l’omonimo altopiano con la sua bellezza senza tempo. Qui, tra vicoli in pietra e antichi palazzi, si custodisce una delle tradizioni più preziose della regione: la coltivazione dello zafferano. Questo fiore delicato, dall’intenso colore rosso e dall’inconfondibile aroma, ha trovato in queste terre il suo habitat ideale, dando vita a un prodotto di eccellenza che, da secoli, rappresenta un simbolo di qualità e tradizione. La storia dello zafferano di Navelli affonda le sue radici nel XIII secolo, quando venne introdotto nella zona e subito si diffuse grazie alle particolari condizioni climatiche e alla sapienza dei coltivatori locali. Ancora oggi, la produzione segue metodi antichi e rigorosi, tramandati di generazione in generazione. La raccolta dei fiori avviene all’alba, quando i petali sono ancora chiusi, e ogni fase della lavorazione è eseguita manualmente per preservarne al meglio le proprietà organolettiche. Il risultato è una spezia di straordinaria qualità, caratterizzata da un aroma intenso e da un colore dorato che arricchisce numerose preparazioni gastronomiche. Il cosiddetto "oro rosso" è un ingrediente essenziale della cucina raffinata, capace di esaltare il sapore di piatti tradizionali e innovativi. Il suo utilizzo spazia dai risotti ai dolci, dai liquori alle specialità locali, conferendo a ogni ricetta un tocco di unicità e raffinatezza. Il legame tra Navelli e il suo zafferano è così profondo che questo piccolo borgo è diventato un punto di riferimento per la produzione e la valorizzazione della spezia, attirando ogni anno visitatori e appassionati desiderosi di scoprire i segreti di questa tradizione secolare. Nel 2005, la qualità e l’autenticità dello zafferano di Navelli sono state riconosciute con la Denominazione di Origine Protetta (DOP) sotto il nome di "Zafferano dell’Aquila DOP". A garantirne la tutela è un Consorzio dedicato, che si impegna a promuovere e preservare questo straordinario prodotto. Ogni pistillo racchiude il lavoro, la passione e il sapere di generazioni di coltivatori, che continuano a mantenere viva una tradizione unica nel suo genere. Navelli, con il suo zafferano, non è solo un luogo di produzione, ma un simbolo di eccellenza e autenticità, dove la storia, la natura e il gusto si intrecciano in un’armonia perfetta.Sapori Autentici dell’Abruzzo:
Lo Zafferano di Navelli. Navelli è un bel borgo medievale, arroccato su un rilievo che domina l’omonimo altopiano, noto da secoli per la sua produzione di zafferano. L’altopiano, nella sua straordinaria cornice di mandorleti, tra i massicci del Gran Sasso e del Sirente, è infatti il cuore di una delle più interessanti produzioni tradizionali d’Abruzzo. Dal XIII secolo, lo zafferano vi si coltiva sempre con lo stesso antico metodo, e resiste tutt’oggi in forza della sua qualità, che lo rende un vero e proprio “oro rosso”, ingrediente principe di alcune delicate preparazioni dell’alta cucina italiana e internazionale, come il celebre risotto alla milanese. Dal 2005 è un prodotto a Denominazione di Origine Protetta e viene tutelato e promosso da un Consorzio con il nome di “Zafferano dell’Aquila DOP”. Navelli e il suo Zafferano (Aq)

Navelli è un incantevole borgo medievale, arroccato su un rilievo che domina l’omonimo altopiano, dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue stradine in pietra e le antiche dimore raccontano storie di un passato ricco di cultura e tradizioni, tra cui spicca una delle più preziose e affascinanti: la coltivazione dello zafferano. Questo piccolo centro dell’Abruzzo interno è infatti il cuore pulsante della produzione di uno dei prodotti più pregiati della gastronomia italiana, conosciuto e apprezzato a livello internazionale per la sua qualità eccezionale.
L’altopiano di Navelli, incorniciato dai mandorleti e protetto dai massicci del Gran Sasso e del Sirente, offre le condizioni ideali per la coltivazione dello zafferano, che qui viene prodotto secondo metodi tramandati da generazioni. Introdotto nel XIII secolo, questo prezioso fiore continua a essere raccolto e lavorato con la stessa cura di un tempo, attraverso un processo lungo e meticoloso che ne esalta il colore intenso e l’inconfondibile aroma. Ogni fase, dalla raccolta all’essiccazione, è svolta manualmente, rispettando una tradizione che affonda le radici nella storia agricola e culturale della regione.
Conosciuto anche come "oro rosso", lo zafferano di Navelli è un ingrediente raffinato che impreziosisce numerose preparazioni dell’alta cucina italiana e internazionale. Tra le ricette più celebri spicca il risotto alla milanese, dove il suo colore dorato e il suo sapore avvolgente esaltano la delicatezza del piatto. Il suo impiego non si limita solo ai primi piatti, ma si estende anche a dolci, liquori e specialità locali che ne valorizzano l’aroma unico. Il legame tra questo straordinario prodotto e il territorio è così profondo da renderlo non solo un simbolo della gastronomia abruzzese, ma anche un patrimonio da tutelare e promuovere.
Nel 2005 lo zafferano di Navelli ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) con il nome di “Zafferano dell’Aquila DOP”, garanzia della sua autenticità e qualità superiore. A salvaguardarne la produzione e a promuoverne la diffusione è il Consorzio di Tutela, impegnato a mantenere viva questa antica tradizione e a valorizzare uno dei prodotti più prestigiosi dell’Abruzzo. In ogni prezimo pistillo si racchiude il lavoro, la passione e la dedizione di generazioni di coltivatori, custodi di un sapere antico che continua a rendere Navelli un luogo unico, dove la storia e il gusto si intrecciano in un’esperienza sensoriale straordinaria.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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