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Le Terme di Popoli (Abruzzo) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Terme di Popoli (Abruzzo)

Info Abruzzo > Terme in Abruzzo
Posta all’imbocco delle strette gole che separano il massiccio del Gran Sasso da quello della Majella, Popoli ha scoperto di recente la sua vocazione termale, rinforzata dalla scelta di imbottigliare l’acqua della sua fonte Valle Reale. Nota da secoli come “la chiave dei tre Abruzzi” la cittadina sorge alla confluenza dell’Aterno nel Pescara, all’imbocco della conca Peligna e dell’antichissima strada che conduce all’Aquila attraverso la Piana di Navelli. Lo stabilimento termale si trova in località De Contra. Le acque popolesi sono consigliate per la cura delle malattie artroreumatiche come l’osteoartrosi, ma anche per reumatismi extra-articolari, malattie delle vie respiratorie e sindromi rinosinusitiche. Popoli offre anche cure per sindromi bronchiali croniche, bronchiti, rinopatie vasomotorie, faringolaringiti croniche, sinusiti croniche, stenosi tubariche, otiti catarrali croniche. Durante la stagione termale lo stabilimento offre diversi tipi di terapia, dai fanghi ai bagni terapeutici, dalle cure inalatorie ai cicli di cura per la sordità rinogena e per la ventilazione polmonare.Le Terme di Popoli (Abruzzo)

Le Terme di Popoli (provincia di Pescara): benessere tra Gran Sasso e Majella

1. Una città tra montagne e sorgenti. Posta all’imbocco delle gole che separano il massiccio del Gran Sasso da quello della Majella, Popoli è un luogo dove la natura e la salute si incontrano. La cittadina, conosciuta da secoli come “la chiave dei tre Abruzzi”, sorge nel punto in cui il fiume Aterno confluisce nel Pescara, all’ingresso della conca Peligna e lungo l’antica via che conduce all’Aquila attraverso la Piana di Navelli.

2. La vocazione termale di Popoli. Sebbene la sua fama termale sia più recente rispetto ad altri centri abruzzesi, Popoli ha saputo valorizzare le proprie sorgenti naturali, in particolare quella di Valle Reale, la cui acqua è oggi imbottigliata e apprezzata per la sua purezza e leggerezza. Lo stabilimento termale si trova in località De Contra, in un’area tranquilla e immersa nel verde, ideale per trattamenti rigeneranti e momenti di relax.

3. Le proprietà curative delle acque popolesi. Le acque termali di Popoli sono indicate per il trattamento di malattie artroreumatiche, come l’osteoartrosi e i reumatismi extra-articolari, ma anche per disturbi delle vie respiratorie. Sono consigliate in caso di bronchiti croniche, sinusiti, faringiti, rinopatie vasomotorie e otiti catarrali croniche. L’azione terapeutica si estende anche alle sindromi rinosinusitiche e ai disturbi legati alla sordità rinogena, grazie alle cure inalatorie e ai trattamenti specifici offerti nello stabilimento.

4. Trattamenti e stagione termale. Durante la stagione termale, che si svolge tra la primavera e l’autunno, lo stabilimento di Popoli propone diversi percorsi di benessere: fanghi e bagni terapeutici, cure inalatorie, ventilazione polmonare e cicli mirati alla riabilitazione respiratoria. Immersa tra le montagne e vicina alle riserve naturali del Pescara e della Majella, Popoli offre un’esperienza di salute che unisce la forza curativa delle acque alla bellezza autentica del paesaggio abruzzese.
Le stazioni termali in Abruzzo. L’Abruzzo, terra di montagne e acque incontaminate, custodisce un patrimonio termale di grande fascino, dove natura, benessere e tradizione si incontrano. Le sorgenti termali della regione, note sin dall’antichità, sgorgano ai piedi dei monti e nelle vallate ricche di minerali, offrendo acque benefiche ideali per il relax e la cura del corpo. Tra le più rinomate spiccano le Terme di Caramanico, immerse nel Parco Nazionale della Maiella, dove le acque sulfuree e oligominerali sono utilizzate per trattamenti terapeutici e percorsi rigeneranti in un contesto paesaggistico di rara bellezza. Anche le Terme di Popoli, conosciute per le loro sorgenti solfuree e salsobromoiodiche, rappresentano un punto di riferimento per chi cerca salute e benessere in un ambiente naturale. Accanto a queste, altre località minori come Raiano e Canistro custodiscono sorgenti dalle proprietà curative apprezzate da secoli. Le stazioni termali abruzzesi, incastonate tra montagne, fiumi e borghi antichi, offrono un’esperienza che unisce il piacere della cura naturale alla scoperta di un territorio autentico, dove la quiete e la purezza dell’ambiente rendono ogni soggiorno un momento di profondo equilibrio tra corpo e spirito. Le stazioni termali in Abruzzo
Terme di Popoli (Pe)
Il massiccio della "Majella"

La Maiella, o Majella, è una delle montagne più iconiche e imponenti dell’Appennino abruzzese e rappresenta il secondo massiccio più alto dell'Appennino continentale dopo il Gran Sasso. Con il Monte Amaro che svetta a 2793 metri, la Maiella domina un territorio esteso, con un perimetro di oltre 100 km, situato tra le province di Chieti, L’Aquila e Pescara. Questo massiccio fa parte della dorsale orientale dell'Appennino abruzzese e ha una conformazione geologica unica, composta da calcari compatti che gli conferiscono una forma stretta e allungata, caratterizzata da una dorsale che si estende per circa 36 km in lunghezza e 23 km in larghezza verso est.
La Maiella è circondata da importanti aree geografiche e gruppi montuosi che ne rafforzano la centralità nel panorama appenninico. A ovest, la Conca Peligna la separa dai massicci occidentali; a nord, la Val Pescara delimita la sua estensione verso il territorio di Pescara; a est e sud, le colline del Chietino completano il contesto naturale. A sud-ovest si trovano gli altipiani maggiori d’Abruzzo, ampie aree calcaree a 1250 metri di altitudine, che la collegano ai Monti Marsicani e al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Oltre al Monte Amaro, attorno alla Maiella si estendono i gruppi montuosi del Morrone, del Porrara e dei Monti Pizzi. Il Morrone e il Porrara sono separati dalla Maiella rispettivamente dalle valli dell’Orta e dell’Aventino, mentre i Monti Pizzi sono connessi tramite gli altipiani abruzzesi. Le gole di Popoli e la Valle dell’Aterno-Sagittario la distinguono, inoltre, dalla catena del Sirente-Velino e dal massiccio del Gran Sasso.
La visibilità della Maiella è sorprendente: la sua imponenza e altezza permettono di scorgerla da oltre 70 km nelle giornate limpide, rendendola visibile dal Gargano, dai Monti Dauni e dall’Irpinia a sud, e addirittura dal Monte Amiata in Toscana, dalla costa marchigiana di San Benedetto del Tronto e dalle alture dalmate sull’altro lato dell’Adriatico. Questa visibilità amplifica il suo fascino e ne sottolinea la rilevanza non solo paesaggistica, ma anche storica e culturale per l’intera regione.

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L'Artigianato in Abruzzo
L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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L'Enogastronomia
La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, i maccheroni alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...


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Il mare d'Abruzzo
Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero...


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Sciare in Abruzzo
L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


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