Destinazione Abruzzo
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- 10 cose da vedere almeno una volta in Abruzzo
- Il Simbolo dell'Abruzzo: Il Guerriero di Capestrano
- Le meraviglie dell'Abruzzo raccontate in foto
- Abruzzo, una terra da vivere
- Un mare che sa rendersi indimenticabile
- I mille sentieri dei monti d’Abruzzo
- Fare Trekking in Abruzzo
- Un mondo di neve nel cuore del Mediterraneo
- Abruzzo, un grande museo all’aperto
- Abruzzo, uno scrigno di saperi & sapori
- Abruzzo, la palestra ideale per le tue passioni
- Abruzzo, la regione più verde d’Europa
- Sulle vie della fede in Abruzzo
- Gli appuntamenti in Abruzzo
- L'ospitalità in Abruzzo

Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, sono attrezzati con numerose e qualificate stazioni e impianti turistici. Qui si trovano ambienti ottimali e ben differenziati per la pratica, a livello avanzato, delle due principali tipologie di sport su sci: discesa e fondo. Le aree degli alti rilievi montani sono perfette per lo sci alpino (discesa), mentre la vastità dei numerosi altipiani, più o meno movimentati, offre luoghi ideali per lo sci nordico (fondo) e lo sci escursionistico.
Il ricco e vario panorama dei "domaines skiables" abruzzesi include stazioni particolarmente adatte agli sciatori più sportivi, così come altre perfette per principianti e famiglie. La disponibilità di piste che si estendono per centinaia di chilometri offre agli appassionati della neve una vasta gamma di possibilità di svago.
I borghi più belli d’Italia con il proprio fascino unico e una storia affascinante possiamo ricordare: Abbateggio, Anversa degli Abruzzi, Bugnara, Campli, Caramanico Terme, Casoli, Castel del Monte, Castelli, Città Sant’Angelo, Civitella del Tronto, Crecchio, Guardiagrele, Introdacqua, Navelli, Opi, Pacentro, Palena, Penne, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pietracamela, Pretoro, Rocca San Giovanni, Santo Stefano di Sessanio, Scanno, Tagliacozzo, Villalago,
L’Abruzzo era già abitato in epoca paleolitica, e l’afflusso di popolazioni di stirpe mediterranea proseguì durante il Neolitico e nel corso del primo millennio a.C. In età storica, il territorio era abitato da popolazioni di ceppo indoeuropeo, tra cui Sabini, Marsi, Peligni e Frentani. La politica espansionistica di Roma portò, tra il IV e il III secolo a.C., alla progressiva conquista e integrazione di queste genti nel dominio romano, con l’eccezione della breve parentesi di indipendenza durante la guerra sociale (91-88 a.C.). Con la riorganizzazione amministrativa dell’Italia voluta da Augusto, l’Abruzzo fu incluso nella IV regione dell’Impero.
Durante le invasioni barbariche, l’Abruzzo non fu risparmiato dalle devastazioni: nel 572, in seguito all’avanzata dei Longobardi, il territorio venne incorporato nel Ducato di Spoleto con il nome di Provincia dei Marsi (Marsia). In epoca medievale fu suddiviso in diversi contadi, tra cui la Sabina, che fu annessa al dominio pontificio intorno al 939. A partire dalla metà del XII secolo, i Normanni conquistarono l’intero territorio abruzzese, ponendo fine a ogni forma di autonomia locale. Successivamente, l’Abruzzo passò sotto il controllo dell’imperatore Enrico IV e seguì le alterne vicende del Regno di Napoli, coinvolto nei conflitti tra gli Svevi e la Chiesa.
Nei secoli successivi, la regione fu contesa tra Durazzeschi, Angioini e Aragonesi, che la lasciarono spesso in preda a lotte interne e fenomeni di banditismo. Il Settecento si aprì con devastanti terremoti, aggravando le condizioni già precarie durante la guerra tra Spagnoli e Austriaci. Nel 1838, l’Abruzzo passò sotto il controllo dei Borbone di Napoli, sotto il cui dominio rimase fino all’annessione al Regno d’Italia, avvenuta nel 1860. La storia della regione Abruzzo è segnata da una continua resistenza e da una profonda identità, forgiata da secoli di dominazioni e trasformazioni politiche.


L'Ospitalità in Abruzzo
L'Organizzazione Mondiale del Turismo (O.M.T.) riconosce il turismo come uno strumento potente per promuovere obiettivi fondamentali a livello globale, quali lo sviluppo economico, la comprensione internazionale, la pace e la prosperità. Nel suo statuto e nel Codice Etico, sottolinea il valore del turismo nell'incoraggiare il rispetto universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali, senza discriminazioni basate su razza, sesso, lingua o religione.
Il turismo rappresenta un mezzo per favorire l'incontro diretto tra persone di culture e stili di vita...

Chiese e santuari in Abruzzo
La provincia dell’Aquila, immersa nel cuore dell’Abruzzo, è un territorio ricco di storia e spiritualità, dove chiese e santuari raccontano secoli di fede e tradizioni.
Tra i paesaggi montuosi del Gran Sasso e della Majella, sorgono luoghi di culto che custodiscono tesori artistici e culturali, attirando pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo. L’Aquila stessa, capoluogo della provincia, vanta edifici religiosi di grande rilievo. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è un capolavoro del gotico abruzzese, famosa per la sua facciata policroma...

Le terme in Abruzzo
Sullo sfondo della grande natura dell’Abruzzo, anche le sorgenti e gli stabilimenti termali svolgono un ruolo importante tra le molte attrattive offerte dalla regione dei Parchi. Le acque termali dell’Abruzzo, note già nell’antichità, attirano un pubblico crescente e permettono di curare con il metodo più naturale numerosissime malattie. Mentre le sorgenti di Caramanico, Raiano e Popoli sgorgano ai piedi della Majella, quelle di Canistro vengono alla luce in Val Roveto, tra i boschi che segnano il confine tra la Marsica e la Ciociaria.
Ai piedi delle grandi montagne...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.