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Tanti mezzi per scoprire il territorio dell’Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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Tanti mezzi per scoprire il territorio dell’Abruzzo

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Nella sua fruizione estiva, la montagna abruzzese cerca di essere quanto più ricettiva e ospitale, grazie alla grande disponibilità di sentieri e percorsi attrezzati che includono anche ferrate per le alte quote, allestimenti escursionistici per diversamente abili e tracciati per vari tipi di sport, come le ippovie per gli appassionati di equitazione di campagna, o gli itinerari off road in fuoristrada e moto enduro. I sentieri sono tanti e presenti in tutti gli ambienti di tutti i comprensori della montagna d’Abruzzo, ben assortiti e con vari gradi di difficoltà. Si inizia dai più facili, studiati per una rilassante passeggiata nei prati e tra i boschi adatta ai principianti, alle famiglie, ai bambini e agli anziani o a chi semplicemente vuole solo sgambettare e respirare aria pura nel verde. Ci sono poi quelli un po’ più difficili, che portano a quote più alte e richiedono un minimo di esperienza, attrezzatura e preparazione fisica per affrontare percorsi di qualche ora. Infine ci sono sentieri effettivamente impegnativi, destinati ai grandi appassionati della montagna, dotati di buona esperienza e preparazione atletica, che con la dovuta attrezzatura sono in grado di cimentarsi in escursioni e trekking che a volte impegnano l’intera giornata o anche più giorni, e che attraversano e raggiungono ambienti davvero particolari. In tutti i casi la rete di sentieri è in genere ben curata, con segnavia colorati posti strategicamente, dove serve avere indicazioni chiare sul percorso. In tutti i Centri Visita dei Parchi e presso i principali punti informativi nei paesi sono disponibili guide e mappe della rete dei sentieri. Perdersi sulle montagne abruzzesi è davvero difficile. Solo le ripide pareti di roccia che si alzano verticali verso il blu sono appannaggio di appassionati alpinisti ed esperti freeclimber, tutto il resto è invece davvero a portata di mano, incluse le alte vette protese verso il cielo sfiorando i 3000 metri. Lo stesso Corno Grande, la maggiore delle torri di roccia del gruppo del Gran Sasso, con le sue quattro cime che oscillano tra i 2800 e i 2900 metri di quota, può essere raggiunto con delle arrampicate alla portata di molti, anche di chi non è proprio un alpinista esperto.Tanti mezzi per scoprire il territorio

I monti d’Abruzzo in estate
Per chi ama il turismo attivo, che unisce sport, natura, avventura e divertimento, l’Abruzzo offre possibilità praticamente infinite. L’unico limite è la fantasia: escursioni in bicicletta o in mountain bike, trekking con zaino in spalla, passeggiate a cavallo, voli in deltaplano, parapendio, ultraleggeri o alianti, avventure in moto o fuoristrada, discese in kayak o canoa, fino ad attività insolite come il pattinaggio in scenari naturali unici. Vivere i monti d’Abruzzo significa anche scoprire un mondo di passioni da coltivare durante tutto l’anno. Si possono praticare hobby affascinanti e gratificanti come l’osservazione della fauna selvatica, il birdwatching, la fotografia naturalistica, la raccolta di frutti spontanei, funghi e tartufi, oppure la visita ai luoghi e ai momenti di produzione dei prodotti tipici più curiosi e caratteristici della regione.

In estate la montagna abruzzese accoglie i visitatori con una rete di sentieri e percorsi attrezzati che la rendono accessibile e ospitale a tutti. Dai cammini più semplici alle ferrate d’alta quota, dagli itinerari per diversamente abili alle ippovie per gli amanti dell’equitazione, fino ai tracciati off-road per moto ed escursioni in fuoristrada: ogni appassionato trova l’esperienza più adatta al proprio stile.
I sentieri sono numerosi, distribuiti in tutti i comprensori montani e offrono livelli di difficoltà differenti:
- Percorsi facili, ideali per passeggiate rilassanti tra prati e boschi, perfetti per principianti, famiglie con bambini o anziani che vogliono respirare aria pura immersi nel verde.
- Sentieri intermedi, che conducono a quote più alte e richiedono un minimo di esperienza, attrezzatura e preparazione fisica, adatti a escursioni di qualche ora.
- Itinerari impegnativi, riservati agli escursionisti più esperti e ben allenati, capaci di affrontare trekking di una giornata o più, attraversando      ambienti spettacolari e selvaggi.
La rete è in genere ben segnalata, con segnavia colorati posizionati nei punti chiave, e non mancano mappe e guide disponibili nei Centri Visita dei Parchi e presso i punti informativi dei borghi di montagna. Perdersi sulle cime abruzzesi è davvero difficile.
Solo le pareti di roccia più ripide, che si innalzano verticali verso il cielo, restano territorio esclusivo di alpinisti e freeclimber esperti. Tutto il resto è invece a portata di mano, comprese le vette che sfiorano i 3.000 metri. Persino il Corno Grande, la cima più alta del massiccio del Gran Sasso con le sue quattro torri rocciose comprese tra i 2.800 e i 2.900 metri, offre possibilità di salita con itinerari accessibili anche a chi non è un alpinista professionista.
I sentieri dell’Abruzzo rappresentano un invito a scoprire la natura autentica della regione, tra montagne imponenti, boschi secolari e panorami che spaziano dal Gran Sasso al mare Adriatico. Le reti escursionistiche sono ben curate e segnalate, offrendo percorsi adatti a tutti: dalle passeggiate più semplici immerse nel verde, ideali per famiglie e principianti, fino agli itinerari più impegnativi riservati a escursionisti esperti in cerca di avventure a contatto con ambienti incontaminati. Ogni cammino regala emozioni uniche, che si tratti di attraversare antichi borghi, incontrare la fauna selvatica o sostare nei rifugi di montagna. Trekking in Abruzzo significa unire sport, natura e cultura in un’unica esperienza, con la possibilità di vivere la montagna in ogni stagione, respirando aria pura e godendo di scorci indimenticabili. L’Abruzzo è una terra ideale per chi ama il trekking: i suoi sentieri si snodano tra vette maestose, vallate ricche di boschi e pascoli, fiumi e laghi di montagna. La varietà dei percorsi consente a chiunque di trovare l’esperienza più adatta, dai tracciati facili per camminate rilassanti fino agli itinerari più lunghi e impegnativi che conducono a quote elevate e panorami mozzafiato. Camminare in Abruzzo significa anche scoprire la sua identità più profonda, incontrando borghi storici, antiche mulattiere e tradizioni che resistono nel tempo. Ogni escursione diventa così un viaggio completo, dove la natura si unisce alla cultura e all’ospitalità delle comunità locali, regalando momenti autentici e indimenticabili. Trekking in Abruzzo vuol dire immergersi in una regione che offre sentieri per ogni livello, dai percorsi brevi e accessibili nei parchi naturali alle grandi traversate che collegano le montagne più alte dell’Appennino. La rete escursionistica, ampia e ben segnalata, consente di esplorare scenari sempre diversi: boschi ombrosi, altipiani sterminati, creste rocciose e vette che sfiorano i 3.000 metri. Durante il cammino non mancano incontri suggestivi, come branchi di cervi, aquile reali in volo o la scoperta di eremi nascosti tra le rocce. Ogni passo diventa un’occasione per vivere la montagna in modo autentico, respirando l’aria pura e lasciandosi sorprendere dalla bellezza di paesaggi che cambiano a ogni stagione.Fare trekking in Abruzzo
Fare trekking sui monti dell’Abruzzo in estate significa immergersi in paesaggi incontaminati, tra boschi di faggio, praterie d’alta quota e panorami che spaziano dal mare Adriatico alle vette del Gran Sasso e della Majella. I sentieri ben segnalati conducono attraverso riserve naturali e parchi nazionali, dove è possibile incontrare animali tipici come il camoscio appenninico o l’aquila reale. Camminare tra le montagne abruzzesi nella stagione estiva regala esperienze suggestive, grazie al clima mite delle altitudini e alla ricchezza di colori della natura.
Le escursioni estive permettono di scegliere itinerari adatti a ogni livello, dalle semplici passeggiate panoramiche ai percorsi più impegnativi che raggiungono le vette oltre i duemila metri. Molti sentieri conducono a rifugi di montagna, perfetti per una sosta e per assaporare prodotti tipici locali. Tra un passo e l’altro si possono scoprire eremi nascosti, borghi antichi e sorgenti d’acqua fresca che rendono l’esperienza ancora più autentica. Il trekking estivo in Abruzzo è l’occasione ideale per vivere la montagna in totale armonia con l’ambiente.
Per la varietà del suo territorio, la bellezza del paesaggio e il gran numero di strade antiche e locali dal limitato traffico automobilistico (concentrato sulla moderna rete di superstrade e autostrade, di cui l’Abruzzo è ottimamente dotato), il cicloturismo è forse il modo più completo e penetrante per conoscere e capire davvero questa regione, antica e moderna al tempo stesso, conservatrice gelosa del suo ambiente e delle sue tradizioni e al contempo aperta senza remore verso la contemporaneità. Il gran numero di percorsi secondari e alternativi, la presenza sistematica a brevi intervalli lungo ogni strada di un centro abitato, una fontana, un bar, una trattoria, un ricovero, un albergo, rendono piacevole e sicuro pedalare fra le spiagge, i colli e gli altipiani d’Abruzzo: e se si hanno i polpacci buoni e allenati, ci si possono togliere soddisfazioni davvero notevoli, con splendidi tracciati stradali che salgono finoltre i 2000 metri!
In bicicletta sulle strade dell’Abruzzo
Grazie alla varietà del suo territorio, ai paesaggi di grande bellezza e alla fitta rete di strade secondarie poco trafficate, l’Abruzzo è una meta ideale per il cicloturismo. Le principali arterie automobilistiche sono concentrate su superstrade e autostrade moderne, lasciando così spazio a percorsi tranquilli e suggestivi che permettono di vivere la regione in modo autentico. Pedalare in Abruzzo significa entrare in contatto con una terra che custodisce con orgoglio l’ambiente e le tradizioni, ma che allo stesso tempo sa aprirsi con naturalezza alla contemporaneità.
La ricchezza di itinerari alternativi, unita alla presenza costante di borghi, fontane, bar e trattorie a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, rende ogni esperienza in bicicletta piacevole e sicura. Dalle coste sabbiose alle colline, dagli altipiani fino alle strade che salgono oltre i 2.000 metri, ogni percorso regala emozioni uniche. E per chi ha gambe allenate, le salite abruzzesi offrono sfide appassionanti e panorami spettacolari, capaci di trasformare ogni pedalata in un’avventura indimenticabile.
Fra tutte le attività sportive che si svolgono nell’ambiente e sul territorio, il mountain biking è in Abruzzo quella di maggior successo e diffusione. Un successo motivato dalla bellezza spesso selvaggia della sua natura, dei suoi borghi antichi e remoti, dei suoi paesaggi fuori del tempo, dalla natura estremamente varia, mossa e spesso tormentata della sua orografia, e infine dal numero infinito di antichi percorsi, strade montane e interpoderali, sterrati, mulattiere, carrarecce agricole e forestali, viottoli e ogni genere di vie minori di collegamento che coprono – come una finissima ragnatela – lo sterminato territorio naturale abruzzese collinare e montano. La mountain bike diventa allora il modo più diretto per scoprire – o riscoprire – questo patrimonio rispettando i suoi silenzi e la sua dignità. Pedalando lungo gli infiniti possibili itinerari della costa o sull’aspra montagna, sulle dolci colline o ai margini degli impressionanti calanchi, attorno ai laghi o lungo gli argini verdeggianti dei torrenti, tra le faggete solenni o sulle brughiere degli sterminati altipiani, l’emozione sarà forte e indimenticabile tanto per i neofiti che per gli “arrampicatori” più esperti e incalliti.
In mountain bike per immergersi nella natura dell’Abruzzo
Tra le attività sportive praticabili all’aria aperta, la mountain bike è senza dubbio una delle più amate in Abruzzo. Il merito è della sua natura autentica e selvaggia, dei borghi antichi immersi nel silenzio, dei paesaggi che sembrano sospesi nel tempo e di un territorio vario e sorprendente, modellato da montagne, colline e vallate. A rendere unica questa esperienza contribuisce anche la fitta rete di percorsi: antiche mulattiere, strade interpoderali, sterrati, carrarecce forestali, viottoli e sentieri che disegnano, come una trama fitta e capillare, l’intero paesaggio collinare e montano della regione.
La mountain bike diventa così il modo più diretto e rispettoso per esplorare questo patrimonio naturale, entrando in sintonia con i suoi silenzi e la sua forza. Ogni itinerario regala emozioni diverse: dalla costa ai calanchi, dalle colline morbide alle creste rocciose, dai laghi alle rive dei torrenti e fiumi, dalle faggete maestose fino agli altipiani sconfinati. Che si tratti di neofiti in cerca di avventura o di biker esperti pronti a sfidare pendenze impegnative, pedalare in Abruzzo significa vivere un’esperienza intensa e indimenticabile, in un contatto autentico con la natura.
In parallelo al successo e alla diffusione del mountain biking in Abruzzo (con cui condivide gli ambienti e i tracciati), da almeno un decennio l’Abruzzo si è affermato a livello nazionale come uno dei teatri di maggior qualità per la pratica del turismo equestre, richiamando cavalieri e appassionati da ogni parte d’Italia. Pur essendo uno sport certamente di nicchia, il suo successo è l’ennesima conferma del valore della forte scelta ambientale fatta dall’Abruzzo, che con i suoi Parchi è oggi la regione più verde d’Europa. Una affermazione sostenuta e resa possibile non solo dalla qualità dell’ambiente e dal numero sempre crescente di appassionati che conta in regione, ma anche dalla diffusa presenza sul territorio di stazioni di pratica e di sosta. Si tratta di un processo di “infrastrutturazione equestre” rapidamente cresciuto negli anni, e che oggi trova il suo apice nella straordinaria Ippovia del Gran Sasso (un anello di oltre 300 chilometri, con un ricco corollario di ulteriori percorsi minori che intercetta e raccorda), che risulta essenziale per godere e praticare in sicurezza questa nobile disciplina, che avvicina alla natura e al territorio nel modo più completo possibile. Poter contare in ogni luogo e lungo ogni itinerario sulla ragionevole prossimità di un ricovero con stallaggio, di un maniscalco, di un veterinario, ha rappresentato infatti per l’Abruzzo il fattore competitivo determinante per la concretizzazione della sua vocazione al turismo equestre.
A cavallo nelle ippovie d’Abruzzo
Accanto al successo della mountain bike, l’Abruzzo si è affermato negli ultimi decenni come una delle regioni italiane di riferimento per il turismo equestre. Pur rimanendo una disciplina di nicchia, l’equitazione in natura richiama sempre più appassionati grazie alla straordinaria qualità ambientale del territorio, che con i suoi Parchi rende l’Abruzzo la regione più verde d’Europa. A rendere possibile questo sviluppo non è solo la bellezza del paesaggio, ma anche la crescita costante di strutture dedicate, come centri ippici, stazioni di sosta e servizi di supporto lungo i percorsi.
Il cuore di questa offerta è rappresentato dall’Ippovia del Gran Sasso, un anello di oltre 300 chilometri che si intreccia con una rete di itinerari minori, creando un sistema ideale per vivere l’esperienza del viaggio a cavallo in piena sicurezza. Qui la natura si esplora al passo, immersi in paesaggi che alternano montagne, colline, boschi e altipiani sconfinati. La possibilità di contare su ricoveri con stallaggio, maniscalchi e veterinari lungo i percorsi ha reso l’Abruzzo una destinazione unica e competitiva per il turismo equestre, dove ogni cavaliere può scoprire il territorio in modo autentico, lento e profondo.
Agli appassionati del volo a vela, l’Abruzzo propone teatri e ambienti noti e frequentati a livello nazionale: le molte terrazze naturali da cui lanciarsi, il rapido innalzarsi delle montagne dal livello del mare (le maggiori cime degli Appennini sono a meno di 45 km dalla costa!) con le ottime “termiche” che questa orografia sa produrre, rendono l’Abruzzo un contesto molto vocato alla pratica del volo libero in deltaplano e parapendio. Per gli amanti del volo a motore ci sono ben due aeroporti, quello di Pescara e quello dell'Aquila, e numerose aviosuperfici per ultraleggeri disseminate in varie zone della regione: a Colonnella, in Val Pescara, nei pressi di Vasto, a Raiano, a Castel di Sangro.
In volo sui celi dell'Abruzzo
Volare in Abruzzo significa vivere un’esperienza unica, sospesi tra mare e montagna. Grazie alla vicinanza della costa con le maggiori vette dell’Appennino – alte oltre 2.900 metri e a meno di 45 km dal mare – la regione offre condizioni ideali per il volo libero in deltaplano e parapendio. Le terrazze naturali da cui lanciarsi e le ottime correnti termiche generate dall’orografia rendono l’Abruzzo uno degli scenari più apprezzati a livello nazionale da chi ama il volo a vela, regalando emozioni indimenticabili e panorami spettacolari che spaziano dagli altipiani fino all’Adriatico.
Per chi preferisce il volo a motore, la regione mette a disposizione infrastrutture moderne e ben distribuite: oltre agli aeroporti di Pescara e L’Aquila, esistono numerose aviosuperfici per ultraleggeri, situate a Colonnella, in Val Pescara, vicino a Vasto, a Raiano e a Castel di Sangro. Un’offerta varia e completa che permette di scoprire l’Abruzzo dall’alto, vivendo il fascino di una regione che unisce natura selvaggia, paesaggi mutevoli e una straordinaria libertà di movimento.
In canoa o in kayak è invece possibile discendere molti fiumi, coniugando sport e avventura. Uno dei percorsi più interessanti è quello che si snoda lungo il braccio superiore del Vomano, in provincia di Teramo. Il fiume non è certo il Colorado river, ma è sicuramente uno dei più amati dai canoisti italiani; soprattutto il braccio superiore è un’autentica pista “nera”, adatta solo a chi ha grande esperienza con la pagaia. La canoa può essere inoltre praticata lungo i fiumi Sangro, Aventino, Orta, Alento, Tirino, nelle suggestive gole di Celano e sull’Aterno, attraverso le selvagge gole di S. Venanzio. Ovviamente kayak e canoe possono essere utilizzati per esplorare la costa marina, soprattutto nei suoi tratti alti, frastagliati e scogliosi, così come anche i numerosi laghi dell’Abruzzo, sui quali è spesso consentito anche l’uso dei windsurf.
In kayak, canoa, windsurf nei fiumi e nei laghi dell'Abruzzo
Scivolare in kayak o in canoa lungo i fiumi abruzzesi significa vivere un mix perfetto di sport, avventura e natura incontaminata. Tra i percorsi più apprezzati c’è il tratto superiore del fiume Vomano, in provincia di Teramo: non sarà il Colorado River, ma con le sue rapide impegnative è considerato una vera e propria “pista nera”, riservata a canoisti esperti. Oltre al Vomano, la canoa trova scenari spettacolari anche sui fiumi Sangro, Aventino, Orta, Alento, Tirino, nelle gole di Celano e lungo l’Aterno, che attraversa le selvagge gole di San Venanzio.
L’esperienza non si limita ai corsi d’acqua interni: kayak e canoe permettono infatti di esplorare la costa adriatica, soprattutto nei tratti più alti e frastagliati, dove scogli e insenature creano scenari suggestivi. Non mancano poi i numerosi laghi della regione, ideali non solo per pagaiare in tranquillità, ma anche per praticare windsurf, grazie a specchi d’acqua ampi e ventilati che regalano emozioni indimenticabili a tutti gli appassionati di sport acquatici.
Per chi ama il fuoristrada motoristico nel rispetto dell’ambiente, l’Abruzzo offre interessanti opportunità, anche se nei vasti territori montani dei Parchi l’uso fuoristradistico di jeep, SUV e moto (enduro, da cross, da trial) non è ovviamente consentito. Gli amanti delle due ruote motorizzate hanno, ad esempio, da alcuni anni scoperto l’Abruzzo, realizzando raduni e stendendo speciali itinerari per conoscere le bellezze del territorio, anche in collaborazione con i Parchi. Analogamente la regione da alcuni anni è meta di importanti raduni e manifestazioni per auto fuoristrada di rilevanza nazionale e internazionale, promosse da associazioni locali di appassionati sostenute dalla federazione nazionale e realizzate in stretta collaborazione con i Parchi e gli Enti territorialmente competenti affinché nulla esca dal possibile, dal consentito e soprattutto dal serenamente divertente! Il fuoristradista ha infatti a disposizione chilometri di sterrate per le sue esplorazioni, così come accade per gli amanti dell'enduro e del trial motociclistico, ai quali si vedono sempre più affiancarsi anche i quad, le singolari “moto da cross” a quattro ruote. Qualunque sia il vostro sport preferito per vivere la natura, l’Abruzzo ha spazio per voi. E se poi avete solo voglia di parcheggiare l'auto, stendere una coperta e rilassarvi sotto il sole, avendo nelle orecchie null'altro che il soffio del vento e il ronzio dei grilli, allora qualunque lembo di montagna in Abruzzo fa al caso vostro. Puntate il dito a caso sulla mappa e prenotate!
In auto e moto fuoristrada tra borghi e paesaggi nascosti d’Abruzzo
Per chi ama il fuoristrada nel rispetto dell’ambiente, l’Abruzzo offre percorsi affascinanti e ricchi di sorprese. Sebbene nei grandi territori montani dei Parchi l’uso di jeep, SUV e moto da enduro, cross o trial non sia consentito, non mancano itinerari dedicati che permettono di scoprire scorci autentici, borghi medievali e paesaggi poco battuti. Negli ultimi anni la regione è diventata un punto di riferimento per gli appassionati, ospitando raduni e manifestazioni nazionali e internazionali sia per auto che per moto fuoristrada, organizzati in collaborazione con Parchi e istituzioni locali per garantire sicurezza, sostenibilità e puro divertimento. Oltre alle moto tradizionali, anche i quad – le particolari “moto da cross” a quattro ruote – stanno conquistando sempre più appassionati, ampliando le possibilità di avventura.
Che si scelga un raduno organizzato o un percorso libero lungo chilometri di strade sterrate, il fuoristradismo in Abruzzo è un modo originale per vivere la natura e raggiungere angoli remoti della regione. E quando l’adrenalina lascia spazio al relax, basta fermarsi in una radura, stendere una coperta e godersi il silenzio interrotto solo dal vento e dal canto dei grilli. In Abruzzo, ogni lembo di montagna è pronto a diventare la vostra meta: non serve che puntare il dito sulla mappa e partire.


In Abruzzo, la natura è una risorsa protetta
In Abruzzo la natura è considerata un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare, grazie a una rete di parchi e riserve che salvaguardano ambienti di straordinaria biodiversità. Le montagne, le foreste, i borghi immersi nel verde e le coste ancora incontaminate raccontano l’impegno della regione nel proteggere i suoi ecosistemi, garantendo al tempo stesso attività sostenibili e occasioni di turismo responsabile. Qui il paesaggio non è solo cornice, ma protagonista, e diventa una risorsa viva che unisce conservazione, cultura e benessere per chi la abita e per chi la visita.


Abruzzo, un grande museo all'aperto
L’Abruzzo si presenta come un grande museo all’aperto, dove ogni angolo del territorio custodisce testimonianze di arte, storia e tradizione immerse in scenari naturali mozzafiato. Dalle antiche abbazie incastonate tra le montagne ai borghi medievali perfettamente conservati, dalle necropoli italiche ai resti romani, fino ai castelli che dominano vallate e altipiani, la regione offre un patrimonio culturale diffuso che si integra armoniosamente con l’ambiente circostante. Visitare l’Abruzzo significa compiere un viaggio nel tempo, tra culture e civiltà che hanno lasciato segni indelebili nella memoria del paesaggio.


L’Abruzzo e la sua enogastronomia
La cucina tradizionale abruzzese è espressione autentica di una terra che unisce mare, montagne e colline, offrendo piatti ricchi di sapori genuini e legati alla stagionalità. Dalle ricette contadine a base di legumi e verdure, alle specialità pastorali come gli arrosticini, fino ai piatti di pesce della costa adriatica, ogni preparazione racconta storie di antiche usanze e convivialità. Pasta fatta a mano, formaggi pregiati, salumi, zafferano dell’Aquila e dolci tipici completano un patrimonio gastronomico che conserva intatte le sue radici, rendendo ogni assaggio un viaggio nella cultura e nelle tradizioni abruzzesi.


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
L’Abruzzo è conosciuto come la regione più verde d’Europa grazie all’ampia presenza di aree protette che coprono gran parte del suo territorio. Tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e numerose riserve naturali custodiscono paesaggi che spaziano dalle alte cime appenniniche alle dolci colline, fino alle coste lambite dall’Adriatico. Questa straordinaria ricchezza ambientale rende l’Abruzzo un luogo unico, dove natura incontaminata, biodiversità e tradizioni locali convivono in perfetto equilibrio, offrendo al visitatore esperienze autentiche e scenari di rara bellezza.
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