Il massiccio dei monti del Morrone
Mare e Monti > I Monti d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il massiccio del Morrone si erge maestoso nella parte centro-meridionale dell’Abruzzo, tra la Valle Peligna e la Majella, all’interno del Parco Nazionale della Maiella. Caratterizzato da una dorsale lunga e compatta, raggiunge la sua massima elevazione con il Monte Morrone (2.061 metri). Questo rilievo, imponente ma accessibile, è visibile da gran parte della conca peligna e rappresenta uno dei paesaggi montani più suggestivi della regione, con creste erbose, pareti rocciose e profondi valloni boscosi.
Il territorio del Morrone è ricco di biodiversità e ambienti naturali intatti. Le sue pendici ospitano faggete, boschi misti e rupi calcaree dove trovano rifugio specie protette come l’orso marsicano, il lupo e l’aquila reale. In primavera e in estate, le praterie di quota si tingono di colori grazie alla presenza di orchidee selvatiche, genziane e stelle alpine, mentre d’inverno le cime innevate offrono panorami spettacolari e percorsi ideali per escursioni con le ciaspole.
Dal punto di vista storico e spirituale, il massiccio del Morrone è noto per essere stato il luogo d’eremitaggio di Pietro da Morrone, futuro Papa Celestino V. L’Eremo di Sant’Onofrio, arroccato sul versante orientale, è ancora oggi meta di pellegrinaggi e visite, testimoniando il legame profondo tra la montagna e la spiritualità. Numerosi sentieri escursionistici, di varia difficoltà, permettono di esplorare il massiccio offrendo un perfetto connubio tra natura, storia e silenzio.
Abruzzo montano. "il Tibet d'Europa"!


- I monti d’Abruzzo in inverno
- I monti d’Abruzzo in estate
- Il Gran Sasso (Corno Grande 2.914 m.)
- Il massiccio della Majella
- Il monte Amaro (2.793 m.)
- Il massiccio del Morrone
- Il massiccio dei monti Pizi
- Il monte Velino (2.487 m.)
- Il monte Gorzano (2.455 m.)
- Il monte Sirente (2.349 m.)
- Il monte Greco (2.285 m.)
- Il monte Petroso (.2247 m.)
- Il monte Viglio (2.156 m.)
- Il monte Bolza (1.902 m.)
- Il monte Secino o Secine (1.506 m.)
- I monti della Laga
- Monte Etra (1.818 m.) e monte Savina (1.760 m.)
- I monti Gemelli (Montagna dei Fiori: 1.814 m. e la Montagna di Campli: 1.718 m.)
- Il Gran Sasso, i suoi storici rifugi e il ghiacciaio del Calderone
- L’alpinismo nella Regione più verde d’Europa


---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...