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Museo civico etnografico di Castel del Monte (Aq) - Info Point Regione Abruzzo

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Museo civico etnografico di Castel del Monte (Aq)

Le meraviglie > Musei d'Abruzzo > Musei nell'Aquilano
I principali Musei e Raccolte nella Provincia de L'Aquila - Abruzzo

Il Museo Civico Etnografico di Castel del Monte, situato in uno dei borghi più suggestivi delle montagne aquilane, rappresenta un’importante testimonianza della vita tradizionale di questa comunità. Il museo si distingue per la sua particolare concezione di "museo diffuso", che non si limita a uno spazio chiuso, ma si sviluppa lungo le vie del borgo, integrandosi con gli edifici storici e raccontando la storia di un popolo che ha vissuto in simbiosi con la montagna e la pastorizia. All'interno di vecchi locali recuperati, sono stati ricreati ambienti che riproducono la vita quotidiana dei pastori, mostrando oggetti e strumenti utilizzati nelle attività tradizionali. Ogni angolo del museo è pensato per evocare l’antica vita pastorale di Castel del Monte, un paese conosciuto anche come "la Capitale dei Pastori" per la sua secolare tradizione legata all’allevamento e alla transumanza. La pastorizia è stata, infatti, per secoli l'attività principale della comunità castellana, e il museo rende omaggio a questo aspetto fondamentale della cultura locale. Le ricostruzioni di ambienti come il mulino, il forno del ballo e la casa antica, insieme agli strumenti legati all'arte della lana, permettono di immergersi completamente in un passato che ha modellato il presente di Castel del Monte. Castel del Monte ha avuto un ruolo significativo nella storia del cinema, diventando una meta ambita da registi di fama internazionale. Il borgo è stato scelto come set per importanti film, tra cui "The American", con George Clooney e Violante Placido. Il paesaggio mozzafiato e l’autenticità degli ambienti hanno fatto di Castel del Monte un luogo ideale per raccontare storie di mistero e riflessione, conferendo al museo e al borgo un’aura ancora più affascinante e suggestiva. La combinazione di bellezza naturale e tradizione culturale ha reso il paese un punto di riferimento anche per il mondo del cinema. Una visita al Museo Civico Etnografico di Castel del Monte è un’esperienza che va oltre la semplice scoperta di oggetti storici. È un viaggio nel tempo che consente di entrare in contatto con la storia di una comunità forte e resiliente, che ha saputo preservare le proprie tradizioni nonostante le difficoltà. Grazie alle visite guidate organizzate dalla cooperativa InCastello, i visitatori hanno l’opportunità di scoprire, passo dopo passo, come la pastorizia e le tradizioni locali siano ancora vive nel cuore del borgo, portando alla luce la storia di un popolo che ha saputo trasformare il sacrificio quotidiano in una risorsa per la propria identità.Musei e Mostre in Abruzzo:
Museo civico etnografico di Castel del Monte (Aq). L'antico borgo, sorto sulle pendici delle montagne aquilane, conserva nel suo centro storico un interessante percorso museale pensato come museo diffuso e allestito all'interno dei locali in disuso. All'interno di questi sono stati ricostruiti gli ambienti tradizionali con gli oggetti della quotidianità relativi alla vita pastorale. L'allestimento museale si dipana lungo un percorso che prevede sei tappe: il mulino, il forno del ballo, l'arte della lana, la casa antica, la pastorizia, la religiosità popolare. Non è un caso infatti se molti registi cinematografici lo hanno scelto come set per film importanti come “The American” con George Clooney e Violante Placido. Castel del Monte viene anche definito “la Capitale dei Pastori” perché qui la pastorizia ha origini antichissime e un tempo, era la principale attività della comunità Castellana. Il modo migliore per conoscere la storia di Castel del Monte e del popolo straordinario che lo abita, è prenotare una visita guidata al Museo Civico Etnografico Diffuso. Si tratta di un museo sparso per le vie del borgo e realizzato all’interno di antiche costruzioni. Noi abbiamo prenotato la visita con la cooperativa InCastello e Davide, la nostra guida, ha saputo trasportarci indietro nel tempo e farci rivivere la storia di un popolo che ha sicuramente vissuto una vita di sacrifici. Museo civico etnografico di Castel del Monte (Aq)
Via del Municipio - 67023 Castel del Monte (Aq)
Tel.: 0862.938404 / 339.1104473 / 333.8089883

Il Museo Civico Etnografico di Castel del Monte, situato nel cuore di uno dei borghi più suggestivi delle montagne aquilane, offre un'esperienza unica per scoprire la tradizione e la cultura di un popolo profondamente legato alla vita pastorale. Questo museo, concepito come un museo diffuso, è stato allestito all'interno di locali un tempo in disuso, dove sono stati ricreati ambienti tradizionali che raccontano la quotidianità di un tempo. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sei tappe principali: il mulino, il forno del ballo, l'arte della lana, la casa antica, la pastorizia e la religiosità popolare, ognuna delle quali offre uno spunto per esplorare aspetti fondamentali della vita rurale e pastorale di Castel del Monte.
Il borgo, noto anche come "la Capitale dei Pastori," è da sempre un centro di grande importanza per la pastorizia, che affonda le sue radici in tempi molto lontani. La tradizione pastorale ha infatti costituito per secoli l'attività principale della comunità, contribuendo a plasmare il carattere e la cultura del popolo castellano. Non sorprende che Castel del Monte sia stato scelto da numerosi registi per ambientare scene di film di grande successo, come "The American," con George Clooney e Violante Placido, che ha catturato l'autenticità e il fascino senza tempo di questo luogo.
Per comprendere appieno la storia e la tradizione di Castel del Monte, la visita al Museo Civico Etnografico Diffuso è l'occasione ideale. La sua peculiarità risiede nel fatto che non si tratta di un museo tradizionale, ma di un percorso che si snoda tra le strade del borgo, permettendo ai visitatori di entrare in contatto diretto con gli spazi storici che hanno caratterizzato la vita quotidiana degli abitanti. Ogni tappa del percorso è un invito a scoprire da vicino gli strumenti e gli ambienti che hanno segnato la storia di una comunità che, nonostante le difficoltà e i sacrifici, ha saputo mantenere viva la propria identità.
Durante la visita, guidata dalla cooperativa InCastello, la figura di Davide, la nostra esperta guida, ha saputo farci vivere un'esperienza coinvolgente e appassionante, trasportandoci indietro nel tempo. Grazie alla sua narrazione, abbiamo potuto comprendere la dura vita dei pastori e la resilienza di una popolazione che ha fatto della montagna e delle sue tradizioni una vera e propria risorsa. La visita al Museo Civico Etnografico di Castel del Monte è quindi un'opportunità per entrare in contatto con una storia ricca di emozioni e per scoprire il cuore pulsante di una delle comunità più affascinanti dell'Abruzzo.
 
 

I musei d'Abruzzo rappresentano una sintesi affascinante e spettacolare del ricchissimo patrimonio storico e artistico della regione. Attraverso una rete variegata e ben articolata, il territorio offre un panorama culturale di straordinaria ampiezza: dalle grandi collezioni archeologiche all’arte classica, dai musei dedicati alla vita quotidiana di contadini e pastori alle molteplici espressioni dell’arte moderna e contemporanea. All’interno di questo sistema spiccano realtà di rilievo nazionale, come il Museo Nazionale d’Abruzzo all’Aquila, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti e il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara. Particolarmente suggestivi anche i due musei che custodiscono le celebri maioliche di Castelli, uno nel borgo stesso e l’altro a Loreto Aprutino, sede della prestigiosa Collezione Acerbo. Tuttavia, è soprattutto grazie alla presenza diffusa di musei locali, spesso sorprendentemente ricchi e curati, che l’Abruzzo si configura come un autentico “museo diffuso”. Piccoli gioielli come il Museo Capitolare di Atri, il Museo Archeologico Francesco Savini di Teramo, il Museo della Civitella a Chieti, il Museo dello Splendore a Giulianova, quello della Civiltà Contadina a Picciano, il Museo Civico di Sulmona o il Castello-Museo di Crecchio contribuiscono a disegnare una mappa culturale viva, densa di storia e di bellezza, capace di raccontare l’identità profonda della regione.I musei d’Abruzzo offrono uno straordinario viaggio attraverso la storia, l’arte e le tradizioni di una regione ricca di cultura. La loro varietà riflette la complessità e la profondità del territorio: dalle testimonianze dell’antichità ai linguaggi dell’arte contemporanea, passando per le espressioni della vita rurale e pastorale che da sempre caratterizzano l’identità abruzzese. Nelle principali città, ma anche nei piccoli centri, i musei raccontano storie affascinanti, custodendo reperti archeologici, opere d’arte, documenti, oggetti del quotidiano e manufatti artigianali che restituiscono un’immagine viva e autentica della regione. Alcuni musei si distinguono per il loro valore nazionale e internazionale, ma ciò che rende unico il sistema museale abruzzese è la sua capillarità. Anche i musei locali, spesso meno noti, sorprendono per la ricchezza delle collezioni e per la cura degli allestimenti, contribuendo a creare un vero e proprio “museo diffuso” che abbraccia l’intero territorio. Visitare i musei d’Abruzzo significa immergersi in un patrimonio culturale stratificato, dove ogni luogo conserva e racconta un frammento prezioso della memoria collettiva. I Musei d'Abruzzo. Una sintesi efficace e spettacolare del patrimonio storico e artistico dell’Abruzzo è offerta dalla sua ricca e variegata rete di musei. Dalle ampie raccolte dedicate all’archeologia ai musei di arte classica, dai musei che celebrano il folklore e la vita dei contadini e dei pastori ai numerosi spazi espositivi di arte moderna e contemporanea, il sistema museale abruzzese vanta eccellenze assolute, come il grande Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, e i due splendidi musei dedicati alle prestigiose Maioliche di Castelli, a Castelli e Loreto Aprutino (la famosa Collezione Acerbo). Ma sono soprattutto i numerosi musei locali, spesso di sorprendente bellezza e ricchezza, a qualificare in modo capillare il territorio, trasformandolo in un vero e proprio “museo diffuso”. Il Museo Capitolare di Atri, il Museo Archeologico Francesco Savini di Teramo, il Museo della Civitella di Chieti, il Museo dello Splendore di Giulianova, il Museo della Civiltà Contadina di Picciano, il Museo Civico di Sulmona, il Castello-Museo di Crecchio sono solo alcune delle perle museali che arricchiscono il paesaggio culturale abruzzese.


Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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