Museo civico etnografico di Castel del Monte (Aq)
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I principali Musei e Raccolte nella Provincia de L'Aquila - Abruzzo

Tel.: 0862.938404 / 339.1104473 / 333.8089883
E-mail: casteldelmonte@tin.it
Il Museo Civico Etnografico di Castel del Monte, situato nel cuore di uno dei borghi più suggestivi delle montagne aquilane, offre un'esperienza unica per scoprire la tradizione e la cultura di un popolo profondamente legato alla vita pastorale. Questo museo, concepito come un museo diffuso, è stato allestito all'interno di locali un tempo in disuso, dove sono stati ricreati ambienti tradizionali che raccontano la quotidianità di un tempo. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso sei tappe principali: il mulino, il forno del ballo, l'arte della lana, la casa antica, la pastorizia e la religiosità popolare, ognuna delle quali offre uno spunto per esplorare aspetti fondamentali della vita rurale e pastorale di Castel del Monte.
Il borgo, noto anche come "la Capitale dei Pastori," è da sempre un centro di grande importanza per la pastorizia, che affonda le sue radici in tempi molto lontani. La tradizione pastorale ha infatti costituito per secoli l'attività principale della comunità, contribuendo a plasmare il carattere e la cultura del popolo castellano. Non sorprende che Castel del Monte sia stato scelto da numerosi registi per ambientare scene di film di grande successo, come "The American," con George Clooney e Violante Placido, che ha catturato l'autenticità e il fascino senza tempo di questo luogo.
Per comprendere appieno la storia e la tradizione di Castel del Monte, la visita al Museo Civico Etnografico Diffuso è l'occasione ideale. La sua peculiarità risiede nel fatto che non si tratta di un museo tradizionale, ma di un percorso che si snoda tra le strade del borgo, permettendo ai visitatori di entrare in contatto diretto con gli spazi storici che hanno caratterizzato la vita quotidiana degli abitanti. Ogni tappa del percorso è un invito a scoprire da vicino gli strumenti e gli ambienti che hanno segnato la storia di una comunità che, nonostante le difficoltà e i sacrifici, ha saputo mantenere viva la propria identità.
Durante la visita, guidata dalla cooperativa InCastello, la figura di Davide, la nostra esperta guida, ha saputo farci vivere un'esperienza coinvolgente e appassionante, trasportandoci indietro nel tempo. Grazie alla sua narrazione, abbiamo potuto comprendere la dura vita dei pastori e la resilienza di una popolazione che ha fatto della montagna e delle sue tradizioni una vera e propria risorsa. La visita al Museo Civico Etnografico di Castel del Monte è quindi un'opportunità per entrare in contatto con una storia ricca di emozioni e per scoprire il cuore pulsante di una delle comunità più affascinanti dell'Abruzzo.




Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.