Abruzzo, la regione verde d’Europa
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Fra le regioni italiane, l’Abruzzo è quella con la maggior presenza di Parchi naturali: un primato che fa dell’Abruzzo la maggiore area naturalistica d’Europa, vera “antologia del paesaggio euromediterraneo”, e che proietta la regione in un ruolo di leader assoluto nel campo del “turismo verde”, con oltre un terzo del proprio territorio vincolato alla protezione dell’ambiente.
Questa caratteristica si basa sul territorio prevalentemente montuoso della regione (pur se essa si affaccia sull’Adriatico con ben 130 chilometri di costa), con paesaggi ed ecosistemi che variano – a seconda della quota – da ambienti tipicamente mediterranei a scenari francamente alpini.

Questa poderosa bancata montuosa si spinge fino a poche decine di chilometri dalla costa, sulla quale le cime più alte si affacciano come una spettacolare balconata; il resto del territorio è occupato dai contrafforti collinari, che digradano dolcemente verso il mare.
La stretta fascia costiera, con i tratti terminali delle valli fluviali, rappresenta l’unica area di pianura a quota bassa della regione. Un territorio così tormentato, con una natura forte a cui doversi adattare per sopravvivere, ha consentito la conservazione – nei propri molteplici habitat – di un grandissimo numero di specie animali e vegetali, molte delle quali – un tempo presenti su tutto l’Appennino – trovano oggi in Abruzzo gli ultimi rifugi naturali, evitando così il rischio di estinzione. Specie tipiche ed emblemi della regione sono il camoscio, il lupo, l’orso bruno marsicano, animali che esclusivamente ai nostri monti devono la loro conservazione; e poi ancora l’aquila, la lince, la lontra, il grifone, oltre a specie altrimenti tipiche delle tundre nordiche come l’arvicola delle nevi (un piccolo roditore), il piviere tortolino (un simpatico uccellino) o il pino mugo, che i biologi definiscono “relitti glaciali”, residui di quella flora e fauna che abitavano il territorio mediterraneo durante l’ultima glaciazione, e che le alte quote dei monti d’Abruzzo hanno saputo trattenere fino ad oggi.

Le località sciistiche in Abruzzo
L’Abruzzo è una delle regioni italiane più apprezzate per le sue località sciistiche, grazie alla presenza di montagne imponenti come il Gran Sasso, la Majella e il Sirente-Velino che offrono condizioni ideali per gli sport invernali e sono:
Le località sciistiche di fondo in Abruzzo
In Abruzzo le località dedicate allo sci di fondo si trovano soprattutto nelle aree montane del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e del Gran Sasso - Monti della Laga, dove i paesaggi innevati e i percorsi immersi nella natura offrono condizioni ideali per questa disciplina e sono:
Il "Tibet" d'Europa - L’Abruzzo montano
L’Abruzzo montano, spesso definito il “Tibet d’Europa” per i suoi paesaggi vasti e solitari, offre uno scenario di straordinaria bellezza dove le vette dell’Appennino, gli altipiani e le gole si alternano a borghi antichi e silenzi profondi. In particolare, l’Altopiano di Campo Imperatore, con le sue ampie distese a oltre duemila metri di quota, evoca atmosfere rarefatte e suggestive che ricordano i paesaggi asiatici, rendendolo un luogo unico nel panorama italiano. Questo angolo d’Abruzzo, dominato dal massiccio del Gran Sasso, custodisce una natura selvaggia e incontaminata, habitat di specie rare e meta prediletta per escursionisti, fotografi e amanti della montagna autentica, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e il legame con la terra si fa più profondo.
La Flora e la Fauna in Abruzzo
L’Abruzzo è una regione dalla straordinaria ricchezza naturale, dove la la flora e la fauna si esprimono in tutta la loro varietà grazie alla presenza di ambienti diversi che spaziano dalle coste adriatiche fino alle alte vette appenniniche. La vegetazione comprende boschi di faggio, querce, cerri e abeti, oltre a prati, brughiere e aree rupestri che ospitano specie endemiche e piante rare. La fauna è altrettanto ricca e comprende animali emblematici come l’orso marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale, insieme a numerosi uccelli, rettili e insetti che popolano i diversi ecosistemi della regione. Questo equilibrio tra flora e fauna rende l’Abruzzo un vero scrigno di biodiversità, dove la natura selvaggia convive con tradizioni e culture radicate nel territorio.