Museo Nazionale d'Abruzzo (MuNDA) - L'Aquila
Le meraviglie > Musei d'Abruzzo > Musei nell'Aquilano
I principali Musei e Raccolte nella Provincia de L'Aquila - Abruzzo

Mail: mn-abr@cultura.gov.it
Tel: +39 0862.28420
Tel: +39 0862.28420
Il Museo Nazionale d’Abruzzo (MuNDA) fu inaugurato il 23 settembre 1951 all'interno del Castello Cinquecentesco dell’Aquila, recentemente restaurato dopo i danni subiti durante l'occupazione nazista. La collezione museale si costituì grazie ai depositi della locale Soprintendenza e alle raccolte del Museo Civico Aquilano, fondato alla fine dell’Ottocento e smantellato nel 1942 per ragioni belliche.
Nel 1958, il bastione est della fortezza accolse lo scheletro fossile di Mammuthus meridionalis, rinvenuto nella conca aquilana qualche anno prima. Nel 1966, il museo ricevette in deposito provvisorio le opere del Museo Diocesano d’Arte Sacra, istituito nel 1935. La chiesa aquilana aveva già svolto un ruolo di tutela durante la Seconda Guerra Mondiale, trasferendo i tesori d'arte cittadina nei depositi vaticani per proteggerli da bombardamenti e saccheggi. A seguito del terremoto del 6 aprile 2009, che rese inagibile la storica sede del Castello, una selezione delle opere è stata trasferita nel complesso dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, costruito tra il 1881 e il 1883 e dismesso nel 1990.
Dopo un accurato intervento di riparazione e ristrutturazione eseguito tra il 2010 e il 2015, il nuovo allestimento ospita circa sessanta reperti archeologici e 112 opere tra dipinti, sculture e oreficerie, databili dal Medioevo all’Età Moderna. Le collezioni rappresentano l'identità, la storia e la vitalità culturale della regione, con alcuni capolavori recuperati tra le macerie del sisma e restaurati con avanzate tecniche conservative.
Il terremoto del 2009 ha segnato una svolta drammatica per il Museo Nazionale d’Abruzzo, principale istituzione museale della regione sia per valore architettonico del contenitore – la Fortezza Spagnola, uno degli esempi più grandiosi di architettura militare cinquecentesca – sia per l'ampiezza delle collezioni esposte, che documentavano la storia e la preistoria del territorio regionale dall’era Quaternaria al Novecento. La riapertura nel complesso dell’ex mattatoio comunale, situato di fronte alla Fontana delle Novantanove Cannelle, ha segnato il 19 dicembre 2015 l'inizio di una nuova fase nella vita del museo, in attesa del completamento del restauro della sede originaria.




Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.

Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...