La fauna in Abruzzo: I Cetacei deel'Adriatico
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La biodiversità è davvero sorprendente, e in effetti le specie animali spesso meno visibili o meno note tendono a essere oscurate da quelle che sono più iconiche. In Abruzzo, così come nelle grandi savane africane, molte specie rare o peculiari si trovano in secondo piano, come il caso degli orsi marsicani, dei lupi appenninici e delle aquile reali, che dominano l'immaginario collettivo. Questo fenomeno fa sì che animali meno conosciuti ma straordinari, come il capovaccaio o il gatto selvatico europeo, rimangano quasi invisibili agli occhi di molti, nonostante la loro bellezza e unicità.
Abruzzo ospita anche altre specie peculiari di rettili, anfibi e insetti, che abitano ecosistemi unici come le faggete vetuste, patrimonio dell'UNESCO, o le aree umide e montane. È un esempio di come la diversità ecologica non si concentri solo su specie emblematiche ma includa una varietà di esseri viventi che costituiscono un patrimonio naturale eccezionale.
La fauna in Abruzzo: I Cetacei
Categoria: Mammiferi
Nel Mar Adriatico, al largo delle coste abruzzesi, è possibile incontrare diverse specie di cetacei, mammiferi marini che contribuiscono alla biodiversità del mare e rappresentano una presenza affascinante e preziosa per l’ecosistema marino. Anche se non sono abbondanti come in altri mari, i cetacei dell’Adriatico svolgono un ruolo ecologico significativo, e il loro avvistamento è un evento sempre emozionante per ricercatori e appassionati.
Principali Cetacei nel Mare Adriatico:
1. Delfino comune (Delphinus delphis):
Il delfino comune è una delle specie di cetacei più avvistate nel Mar Adriatico. Questi delfini sono noti per la loro intelligenza, la natura socievole e la capacità di compiere spettacolari salti fuori dall’acqua. Si possono osservare in piccoli gruppi e si avvicinano spesso alle imbarcazioni, offrendo uno spettacolo unico ai turisti e ai pescatori locali.
2. Tursiope (Tursiops truncatus):
Il tursiope, o delfino dal naso a bottiglia, è un altro cetaceo piuttosto comune nelle acque dell’Adriatico. Questa specie è particolarmente adattabile e si trova anche vicino alle coste. I tursiopi sono noti per la loro capacità di interagire con l'uomo e vengono spesso avvistati nelle vicinanze dei porti e lungo le coste abruzzesi. Sono abili predatori e si nutrono di pesci e cefalopodi.
3. Grampo (Grampus griseus):
Il grampo, un cetaceo più grande e meno comune, è presente nel Mare Adriatico anche se con minore frequenza. È riconoscibile per le cicatrici bianche sul corpo, che derivano dall’interazione con altri grampi e dai suoi comportamenti di caccia. Questo cetaceo preferisce acque più profonde e si nutre principalmente di calamari e polpi.
4. Capodoglio (Physeter macrocephalus):
Anche se raro, il capodoglio può essere avvistato nel Mar Adriatico, specialmente nelle aree più profonde. Il capodoglio è uno dei cetacei più grandi, famoso per la sua abilità di immergersi a profondità estreme alla ricerca di calamari giganti e altre prede. Sebbene non sia un avvistamento frequente, la presenza di capodogli in Adriatico conferma la varietà dell’ecosistema marino.
Habitat e Comportamento
I cetacei dell’Adriatico tendono a frequentare sia le acque costiere che quelle più profonde al largo. Le coste abruzzesi, con il loro mix di fondali sabbiosi e tratti più profondi, offrono un habitat vario dove i cetacei possono trovare cibo e rifugio. I delfini e i tursiopi, in particolare, si avvicinano spesso alle aree costiere e seguono i pescherecci, attratti dai pesci. I capodogli e i grampi, invece, preferiscono aree più lontane dalla costa, dove trovano prede di maggiori dimensioni.
Ruolo Ecologico
I cetacei sono predatori al vertice della catena alimentare marina e svolgono un ruolo cruciale nell’equilibrio degli ecosistemi. La loro presenza contribuisce a mantenere le popolazioni di pesci e invertebrati sotto controllo, evitando sovrappopolamenti e squilibri. Inoltre, i cetacei sono bioindicatori: la loro salute riflette quella dell’ambiente marino, per cui lo stato delle popolazioni di cetacei in Adriatico è un importante indicatore dello stato di salute del mare.
Conservazione e Minacce
Le popolazioni di cetacei nel Mar Adriatico affrontano varie minacce, tra cui l’inquinamento, la pesca eccessiva, le collisioni con imbarcazioni e l’inquinamento acustico dovuto al traffico marittimo. La plastica e i rifiuti marini rappresentano un rischio per la salute dei cetacei, che possono ingerirli o restare impigliati. Diverse organizzazioni e progetti di conservazione sono attivi lungo le coste abruzzesi e nel resto dell’Adriatico per monitorare e proteggere queste specie. Iniziative come le aree marine protette e la sensibilizzazione sui comportamenti sostenibili mirano a garantire un futuro sicuro per i cetacei dell’Adriatico.
Turismo e Avvistamenti
In Abruzzo, l’ecoturismo e le escursioni per l’avvistamento dei cetacei stanno diventando sempre più popolari, offrendo un’opportunità per osservare queste creature affascinanti nel loro habitat naturale. Le attività di avvistamento, se ben gestite, possono sensibilizzare il pubblico sulla necessità di preservare il mare e le specie che lo abitano, contribuendo al contempo allo sviluppo economico sostenibile della regione.
In conclusione, i cetacei nel Mar Adriatico rappresentano un tesoro naturale per l’Abruzzo e un patrimonio da tutelare. La loro presenza arricchisce l’ecosistema marino e richiama l’attenzione sulla necessità di proteggere il mare e le sue creature.
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