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Comune di: Torino di Sangro (Ch) - Abruzzo - Info Point Regione Abruzzo

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Comune di: Torino di Sangro (Ch) - Abruzzo

Ospitalità Abruzzo > Provincia di Chieti > I Comuni del chietino > S-V > Torino di Sangro
Alcuni prodotti e piatti tipici del chietino

- Rintrocili con sugo di agnello: Pasta fatta a mano, simile agli spaghetti ma più spessa, servita con un ricco sugo di agnello. È un piatto simbolo della cucina tradizionale dell’entroterra teatino. - Arrosticini: Spiedini di carne ovina cotti alla brace, semplici ma irresistibili, simbolo della convivialità abruzzese. Vanno gustati caldi, accompagnati da pane e vino rosso locale. - Aglio rosso di Sulmona: Coltivato nella Valle Peligna, è una varietà autoctona pregiata, riconoscibile per il suo colore rosso vivo. Dal gusto intenso e aromatico, è apprezzato sia in cucina che per le sue proprietà benefiche. - Pallotte cace e ove: Polpette di pane raffermo, formaggio e uova, fritte e poi ripassate nel sugo. Ricetta povera ma ricca di gusto, tipica della tradizione contadina. - Brodetto alla vastese: Zuppa di pesce preparata con diverse varietà locali, cotte lentamente in un sugo di pomodoro. È il piatto di mare per eccellenza della zona di Vasto. - Confetto di Sulmona: Confetto elegante e colorato, realizzato con mandorle pregiate e zucchero lavorato con maestria. Viene spesso usato nelle cerimonie come simbolo di buon augurio.
Comune di Torino di Sangro (Ch)

Piazza Donato Iezzi, 15 - 66020 Torino di Sangro (Ch)

Centralino - Tel.: +39 0873.913121
Torino di Sangro: tra storia, natura e mare
Torino di Sangro è un affascinante comune situato nella provincia di Chieti, che si estende tra le colline dell'entroterra e le splendide coste dell'Adriatico. Il paese vanta una posizione privilegiata che permette di godere sia dei panorami montuosi che delle distese di sabbia dorata che caratterizzano la sua costa. Questo borgo abruzzese, ricco di storia e tradizioni, è una meta ideale per chi cerca un angolo tranquillo dove natura e cultura si fondono perfettamente, offrendo ai visitatori un’esperienza completa e autentica.
Il centro storico di Torino di Sangro è un luogo affascinante dove il tempo sembra essersi fermato. Le strade strette e tortuose, le case in pietra e gli angoli suggestivi offrono uno spunto perfetto per passeggiate che conducono alla scoperta della storia del paese. Tra le principali attrazioni del comune, la Chiesa di San Nicola, situata nel cuore del borgo, è un luogo di culto che rappresenta un’importante testimonianza della spiritualità e della tradizione religiosa di Torino di Sangro. Le festività locali, come la festa di San Nicola, sono momenti di grande partecipazione che animano il paese con processioni, musica e tradizioni popolari.
Torino di Sangro è anche rinomato per la sua tradizione agricola, che si riflette nella produzione di ottimi prodotti locali, tra cui olio d’oliva, vino e ortaggi. La vicinanza al mare consente anche la pesca, con la possibilità di assaporare piatti a base di pesce fresco proveniente dalle acque dell’Adriatico. La cucina locale è un perfetto esempio della gastronomia abruzzese, caratterizzata da piatti semplici ma saporiti, preparati con ingredienti freschi e genuini. Le sagre enogastronomiche sono un’occasione unica per scoprire i sapori autentici del territorio e vivere l’atmosfera conviviale del paese.
Il territorio che circonda Torino di Sangro offre numerose opportunità per gli amanti delle attività all'aria aperta. Le colline e le campagne circostanti sono attraversate da sentieri che si prestano a escursioni a piedi e in bicicletta, mentre la vicinanza al mare permette di godere delle spiagge sabbiose della costa adriatica. La riserva naturale regionale "Lago di Santa Maria" è un’altra attrazione di rilievo, un’area protetta che ospita una varietà di fauna e flora locale, ideale per passeggiate e birdwatching. Torino di Sangro, con il suo perfetto equilibrio tra mare e montagna, è la meta ideale per chi cerca una fuga nella natura e nel cuore autentico dell'Abruzzo.

E-mail del comune di Torino di Sangro: protocollo@comune.torinodisangro.ch.it

E-mail PEC del comune di Torino di Sangro: protocollo@comunetorinodisangro.legalmail.it

Sito WEB del Comune di Torino di Sangro: https://www.comune.torinodisangro.ch.it/it

Cosa vedere a Torino di Sangro:

Avvenimenti a Torino di Sangro:

Indirizzi utili nel comune di Torino di Sangro:

Appunti sul paese di Torino di Sangro:



Le Tradizioni popolari in Provincia di Chieti
La processione del Venerdì Santo a Chieti è una delle più antiche d’Italia e si distingue per la solennità e il suggestivo accompagnamento musicale del Miserere. I partecipanti sfilano in silenzio, creando un’atmosfera intensa di raccoglimento e spiritualità.
La Festa dei Talami a Ortona rievoca scene della Passione di Cristo con quadri viventi allestiti su carri decorati. Bambini e adulti diventano protagonisti di una rappresentazione sacra che unisce fede, arte e tradizione popolare.
Il pellegrinaggio della Madonna dei Miracoli a Casalbordino richiama migliaia di fedeli ogni anno verso il santuario mariano più importante della regione. La devozione popolare si esprime con cammini di fede, canti e preghiere che culminano nella grande celebrazione liturgica.
La Processione Penitenziale di Lanciano, conosciuta anche come Processione degli Incappucciati, è caratterizzata dal silenzio e dal mistero dei partecipanti incappucciati. Ogni gesto, ogni passo, trasmette un’intensa emozione e un forte senso di partecipazione spirituale.
A San Vito Chietino, la Processione a Mare celebra il legame tra la comunità e il mare con l’immagine del santo patrono portata in barca. I pescherecci in festa seguono la statua tra preghiere e sirene, creando uno spettacolo commovente e suggestivo.
Le Farchie di Fara Filiorum Petri si accendono in onore di Sant’Antonio Abate con enormi torce di canne innalzate e incendiate in piazza. Questo rito millenario affonda le radici nella tradizione contadina e si rinnova ogni anno come simbolo di protezione e speranza.
Il Carnevale d’Abruzzo a Francavilla al Mare è una festa colorata e coinvolgente, tra carri allegorici, musica e travestimenti. L’allegria invade le strade e unisce generazioni in un evento che mescola satira, creatività e folklore.

La Via Verde della Costa dei Trabocchi
La Via Verde della Costa dei Trabocchi è un percorso ciclopedonale di straordinaria bellezza che attraversa la provincia di Chieti lungo l’ex tracciato ferroviario dismesso. Si snoda per circa 42 chilometri, da Ortona a Vasto, offrendo un itinerario immerso nella natura, affacciato sul mare Adriatico. Lungo il tragitto, la pista regala scorci spettacolari tra spiagge incontaminate, calette rocciose e promontori a picco sul mare, in un continuo susseguirsi di paesaggi mozzafiato che rendono questo tratto di costa uno dei più suggestivi d’Italia.
Il percorso attraversa numerose località ricche di fascino e storia. A Ortona, punto di partenza della Via Verde, il castello aragonese domina la scogliera con una vista impareggiabile sull’Adriatico. Proseguendo verso sud si incontrano San Vito Chietino, con i suoi trabocchi e il promontorio del Cenacolo dannunziano; Rocca San Giovanni, inserito tra i borghi più belli d’Italia; Fossacesia, con l’imponente Abbazia di San Giovanni in Venere; Torino di Sangro, immersa in riserve naturali come quella di Lecceta; Casalbordino, meta di pellegrinaggi e natura; e infine Vasto, con il suo centro storico e il lungomare ricco di attrattive.
Lungo la pista, l’esperienza del viaggio si arricchisce grazie alla presenza dei trabocchi, le caratteristiche macchine da pesca in legno che si protendono sul mare come opere d’arte viventi. Alcuni di questi trabocchi sono stati trasformati in ristoranti tipici, dove è possibile gustare piatti a base di pesce fresco in un contesto unico e suggestivo. A rendere ancora più speciale il tragitto sono le riserve naturali di Punta Penna e Punta Aderci, paradisi di biodiversità dove la natura si mostra in tutta la sua forza e bellezza.
La Via Verde è un progetto di valorizzazione sostenibile che ha saputo trasformare un’infrastruttura dismessa in una risorsa turistica e culturale. Oggi rappresenta un punto di riferimento per il turismo lento, che invita a scoprire con calma e consapevolezza le meraviglie del territorio. Percorrere la Via Verde significa immergersi in un viaggio tra natura, storia, cultura e tradizioni enogastronomiche, vivendo il paesaggio della Costa dei Trabocchi in tutta la sua autenticità.


I Trabocchi nella costa del chietino
I trabocchi sono tra i simboli più affascinanti della costa abruzzese e, in particolare, della provincia di Chieti, dove si concentrano lungo il tratto litoraneo noto come Costa dei Trabocchi. Queste antiche strutture in legno, sospese tra cielo e mare, venivano utilizzate dai pescatori per calare le reti senza bisogno di uscire in barca, sfruttando un ingegnoso sistema di bracci e argani. Costruiti su palafitte, i trabocchi sembrano creature vive, che scricchiolano al ritmo del vento e delle onde, raccontando storie di fatica, ingegno e profondo rispetto per il mare.
Nel chietino, i trabocchi non sono solo testimonianze del passato ma vere e proprie icone culturali e paesaggistiche. Alcuni sono ancora usati per la pesca, mentre molti sono stati recuperati e trasformati in ristoranti che offrono un'esperienza unica: mangiare a pochi metri dal mare, circondati dalla brezza marina e dal suono delle onde. Questo connubio tra tradizione e ospitalità ha contribuito a rendere i trabocchi mete ambite da turisti e appassionati di fotografia, attratti dal loro fascino fuori dal tempo.
Ogni trabocco è diverso dall’altro, frutto dell’abilità artigianale tramandata di generazione in generazione. Le strutture, realizzate con legno di quercia o castagno, si adattano alla morfologia della costa e al carattere di chi le ha costruite. San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro sono solo alcune delle località dove si possono ammirare queste straordinarie costruzioni, spesso collegate alla terraferma da passerelle che sembrano inviti a scoprire un mondo sospeso tra realtà e poesia.
I trabocchi del chietino rappresentano un legame profondo tra uomo e natura, un patrimonio identitario che continua a vivere grazie alla cura delle comunità locali. Oggi fanno parte di un turismo lento e consapevole, integrato nella Via Verde della Costa dei Trabocchi, offrendo un’occasione per riscoprire il mare non solo come risorsa, ma come parte integrante di una cultura che sa ancora emozionare.

L'Abruzzo, un cuore Verde d’Europa
L’Abruzzo detiene un primato straordinario tra le regioni italiane: è quella con la più alta concentrazione di Parchi naturali, tanto da essere considerata la regione verde d’Europa. Questo vasto patrimonio ambientale, che interessa oltre un terzo dell’intero territorio regionale, ha valso all’Abruzzo l’appellativo di “antologia del paesaggio euromediterraneo” e un ruolo di riferimento nel panorama del turismo verde. L’impegno nella tutela ambientale e nella valorizzazione del patrimonio naturale si traduce in un’offerta ecoturistica unica, capace di coniugare conservazione e scoperta.
Il paesaggio abruzzese è dominato da imponenti rilievi montuosi che costituiscono il cuore dell’Appennino centrale, con vette che sfiorano i tremila metri e due terzi del territorio situati oltre i 750 metri di altitudine. Questa poderosa catena montuosa, che si protende fino a pochi chilometri dalla costa, crea scenari spettacolari, con cime che si affacciano sul mare come una balconata naturale. La restante parte della regione è caratterizzata da dolci colline che degradano verso il litorale adriatico, lungo 130 chilometri, mentre la stretta fascia costiera rappresenta l’unica zona pianeggiante, dove sfociano i principali corsi d’acqua.
Un territorio così variegato e in gran parte selvaggio ha favorito la conservazione di numerose specie animali e vegetali, molte delle quali oggi sopravvivono solo in Abruzzo. Tra queste spiccano autentici simboli della regione come il camoscio d’Abruzzo, il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano, la cui sopravvivenza è legata esclusivamente a queste montagne. Accanto a loro vivono l’aquila reale, la lince, la lontra, il grifone e altre specie rare, come l’arvicola delle nevi o il piviere tortolino, testimonianze viventi dell’ultima glaciazione. L’eccezionale biodiversità abruzzese, custodita nei suoi molteplici habitat, rende la regione un autentico santuario naturale, ricco di suggestioni e meraviglie.
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