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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Mazzarelle al sugo - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Mazzarelle al sugo

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La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
Le Mazzarelle al sugo rappresentano uno dei simboli più autentici della cucina tradizionale della provincia di Teramo. Questo piatto rustico e saporito nasce dalla cultura contadina, dove nulla veniva sprecato, trasformando gli ingredienti più semplici in preparazioni ricche di gusto. Le mazzarelle sono degli involtini di scarola che racchiudono un ripieno saporito a base di coratella d’agnello – cuore, polmone e fegato – tagliata a listarelle e insaporita con aromi e spezie. La loro origine è strettamente legata alle tradizioni pasquali, quando venivano preparate per celebrare il periodo di festa con la famiglia. Il sapore unico delle mazzarelle deriva dalla combinazione equilibrata degli ingredienti. La scarola fresca, con le sue note lievemente amare, avvolge il ripieno donandogli una consistenza morbida e un gusto delicato. La coratella, insaporita con un trito di erbe aromatiche, aggiunge profondità e carattere al piatto, rendendolo al contempo rustico e raffinato. La cottura nel sugo di pomodoro, preparato con passata fresca e un soffritto di aglio e cipolla, arricchisce ulteriormente il piatto, conferendogli un sapore pieno e avvolgente che richiama le tradizioni culinarie più antiche. Le mazzarelle sono il frutto di una cucina che sa valorizzare al meglio ogni elemento, trasformando anche le parti meno pregiate dell’agnello in un piatto straordinario. La preparazione richiede pazienza e cura, dalla pulizia delle budella di agnello, utilizzate per legare gli involtini, fino alla lunga cottura nel sugo, che permette agli aromi di amalgamarsi e intensificarsi. Questo piatto è l’esempio perfetto di come la cucina tradizionale teramana sappia esaltare ingredienti semplici attraverso tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione. Oggi, le Mazzarelle al sugo sono non solo una prelibatezza apprezzata nelle case abruzzesi, ma anche un piatto protagonista nei menu dei ristoranti tipici del territorio. La loro bontà intramontabile e il forte legame con le tradizioni fanno di questa ricetta un vero e proprio tesoro gastronomico. Ogni boccone racchiude il sapore di una terra ricca di storia e cultura, dove i profumi della campagna teramana si uniscono a quelli del sugo per regalare un’esperienza culinaria unica e indimenticabile.
Le Mazzarelle al sugo

Secondi piatti a base di carne

4 persone

Il necessario per la preparazione:
  • 1 coratella d'agnello (cuore, fegato e budella)
  • 1 ½ bicchiere di vino bianco
  • 1 ½ bicchiere d'acqua
  • 1 mazzetto di maggiorana fresca
  • 1 mazzetto di aglio fresco (con le foglie)
  • 1 mazzetto di prezzemolo fresco
  • Alcune foglie di lattuga
  • Cipolle fresche q.b.
  • Pepe (o peperoncino) q.b.
  • Farina q.b.
  • Aceto q.b.
  • Pomodori pelati a pezzetti (preferibilmente in bottiglia)

Le Mazzarelle al sugo sono uno dei piatti più rappresentativi della cucina contadina teramana, affondando le radici nella tradizione pasquale e agro-pastorale di questa terra. Si tratta di deliziosi involtini di scarola, dalla caratteristica forma rettangolare, che racchiudono al loro interno coratella di agnello, composta da polmone, fegato e cuore tagliati a listarelle e conditi con sapienza. In passato, le mazzarelle venivano preparate esclusivamente nel periodo primaverile, in occasione della Pasqua, diventando un simbolo della celebrazione in famiglia. Nonostante l’origine umile, legata al recupero delle parti meno nobili dell’agnello, queste preparazioni hanno saputo trasformarsi in una prelibatezza gastronomica di grande successo. Le mazzarelle nascono dall’ingegno delle massaie della comunità contadina, che desideravano creare un piatto gustoso pur utilizzando ingredienti semplici e accessibili. La coratella, considerata una parte di scarto e quindi più economica, diventava protagonista grazie alla sua preparazione accurata e alla combinazione con la scarola fresca. Il risultato era un piatto nutriente e saporito, espressione della cucina povera ma ricca di sapori autentici. Oggi, questo piatto non solo mantiene viva la tradizione, ma rappresenta anche un importante tassello del patrimonio gastronomico abruzzese, come dimostrato dal riconoscimento PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), che ne certifica l’autenticità e il valore culturale. Preparare le mazzarelle richiede tempo e dedizione, specialmente nella pulizia accurata delle budella di agnello, che svolgono il ruolo fondamentale di legare gli involtini. Le budella devono essere sciacquate più volte in acqua fredda e aceto, con l’aggiunta di sale, fino a raggiungere una pulizia perfetta e una colorazione chiara. Parallelamente, anche la coratella deve essere trattata con attenzione, tagliata a listarelle e ben condita per valorizzare il suo sapore. La scarola, con la sua freschezza e le sue note lievemente amare, avvolge il ripieno, donando al piatto un equilibrio unico di aromi e consistenze. Le mazzarelle si possono gustare sia in bianco che al sugo, ma è quest’ultima versione a regalare il caratteristico sapore rustico e intensamente aromatico della cucina teramana. Il sugo, preparato con pomodori freschi e un soffritto di aglio e cipolla, arricchisce il piatto e lo rende ancora più avvolgente. Quando adagiate sul piatto, con la loro forma rustica e il loro profumo inconfondibile, le mazzarelle raccontano la storia di una cucina che, con pochi e semplici ingredienti, è capace di creare un vero capolavoro gastronomico, celebrando le radici e le tradizioni culinarie della provincia di Teramo.1. Preparazione delle budella: Apri le budella nel senso della loro lunghezza. Lavete e sciacquale accuratamente, infarinandole e strizzandole nella farina per almeno 3 volte per eliminare ogni impurità. Una volta che le budella sono diventate chiare e pulite, procedi con un'ulteriore sciacquatura con acqua e aceto.

2. Preparazione della coratella: Taglia la coratella (cuore e fegato d'agnello) in listelli della lunghezza di un dito, sciacquali e mettili a scolare dopo averli salati, insieme alle budella.

3. Preparazione delle mazzarelle: Inizia a preparare le mazzarelle creando dei mazzetti: prendi una foglia di lattuga e disponi sopra 3-4 listelli di coratella. Aggiungi un po’ di cipolla tritata, prezzemolo e aglio tritato, quindi avvolgi il tutto con la budella per formare i mazzetti. Procedi così fino a formare tutte le mazzarelle.

4. Cottura delle mazzarelle: Metti le mazzarelle a cuocere in olio abbondante, a fuoco medio. Quando inizieranno a friggere e a dorarsi, aggiungi mezzo bicchiere di acqua e vino. Lascia assorbire, quindi ripeti l'operazione con un altro mezzo bicchiere di acqua e vino. Aggiungi i pomodori pelati a pezzetti e cuoci per altri 20 minuti. A metà cottura, aggiungi un pugno di foglie di maggiorana e un pizzico di pepe (o peperoncino, se preferisci un piatto più piccante). Durante la cottura, gira frequentemente le mazzarelle, facendo attenzione che non si brucino. La cottura totale deve essere lenta e durare circa 2 ore e un quarto.
 
Servi le mazzarelle al sugo ben calde, accompagnate da un contorno di verdure o patate. Buon appetito!

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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