Parco territoriale della Majella Orientale in Abruzzo
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Info e caratteristiche della riserva:
Tipologia: Parco territoriale della Majella Orientale in Abruzzo
- Istituita: Anno 1991 (L.R. 04/06/1991, n. 22 e L.R. 24/03/1999, n. 17)
- Provincia: Chieti
- Regione: Abruzzo
- Gestione: Comune di Lama dei Peligni e WWF Italia
- Superficie di terra: 17 km2
- Superficie complessiva: 1.700 ha
- Contatti: +39 376 1594011
- E-mail: info@maiellaescursioni.it

La Flora. La Riserva Naturale della Majella Orientale in Abruzzo è un autentico santuario di biodiversità vegetale, dove la varietà degli ambienti, dai boschi secolari alle praterie d’alta quota, favorisce la crescita di numerose specie botaniche. Le faggete si alternano ad abeti bianchi e pini neri, mentre sui versanti più aridi trovano spazio roverelle e ginepri. In primavera e in estate i prati si tingono dei colori vivaci di orchidee spontanee, genziane maggiori e campanule, arricchiti dal profumo di erbe aromatiche e officinali come timo, santoreggia e origano. La riserva custodisce inoltre specie rare ed endemiche, tra cui la stella alpina dell’Appennino e l’Androsace mathildae, pianta simbolo della Majella, che rendono questo territorio un patrimonio naturale unico e di straordinario valore scientifico e paesaggistico.
La Fauna. La Riserva Naturale della Majella Orientale ospita una fauna straordinaria che testimonia la ricchezza e la vitalità degli ecosistemi montani abruzzesi. Tra i suoi boschi, le praterie e le zone rocciose vivono specie rare e protette come il lupo appenninico e l’orso bruno marsicano, accanto al camoscio d’Abruzzo che si muove agile tra le vette più impervie. Non mancano cervi e caprioli, che popolano radure e foreste, mentre nei cieli dominano rapaci come l’aquila reale, il falco pellegrino e il gufo reale. La riserva accoglie inoltre una grande varietà di piccoli mammiferi, rettili e anfibi, contribuendo a creare un mosaico di biodiversità che rende questo territorio uno dei più affascinanti e preziosi dell’Appennino centrale.
Info sulla Majella Orientale:
- Geografia e Ambiente: La riserva è nota per le sue grotte carsiche, tra cui la Grotta del Cavallone, che si apre a 1475 metri di altitudine. Questi spazi sotterranei offrono scenari affascinanti, ispirando anche poeti come Gabriele D'Annunzio.
- Biodiversità: La riserva è un importante habitat per diverse specie animali, come il lupo appenninico, il camoscio e varie specie di rapaci diurni e rapaci notturni, tra cui l'aquila reale. Il camoscio d'Abruzzo, simbolo della riserva, è protagonista di un progetto di conservazione mirato.
- Patrimonio Culturale: La riserva custodisce anche importanti testimonianze storiche, come i resti di un villaggio neolitico, noto per l'individuo chiamato Uomo della Majella, vissuto circa 8000 anni fa.
- Strutture e Attività: La riserva offre un centro visite, un'area faunistica, un giardino botanico e percorsi escursionistici, rendendola accessibile e interessante per i visitatori.
La Majella Orientale rappresenta un luogo ideale per gli amanti della natura e della storia, unendo la bellezza dei paesaggi montani alla ricchezza della fauna e della flora locali.




- Comune: Pietracamela (provincia di Teramo)

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La montagna in estate
L’Abruzzo è una regione affascinante e sorprendente, capace di incantare per la straordinaria varietà dei suoi paesaggi, che dalle maestose vette del Gran Sasso e della Majella degradano dolcemente fino alle spiagge dorate del mare Adriatico. In questo territorio la natura incontaminata si intreccia armoniosamente con borghi ricchi di storia, dove le tradizioni secolari convivono con una cultura autentica e vitale. I parchi nazionali e le riserve naturali custodiscono una biodiversità unica, mentre città e paesi narrano il loro passato attraverso monumenti, chiese e suggestive manifestazioni popolari. A completare il quadro ci sono la gastronomia, fatta di sapori genuini e profondamente legata al territorio, e l’ospitalità calorosa della sua gente, che rendono ogni viaggio in Abruzzo un’esperienza indimenticabile e ricca di emozioni.
La Flora e la Fauna in Abruzzo
L’Abruzzo è una regione che custodisce una straordinaria ricchezza naturale, dove flora e fauna trovano espressione in tutta la loro varietà grazie alla presenza di ambienti che spaziano dalle coste adriatiche fino alle alte vette appenniniche. I paesaggi sono animati da boschi di faggio, querce, cerri e abeti bianchi, alternati a prati, brughiere e zone rupestri che accolgono specie endemiche e piante rare. La fauna è altrettanto affascinante e annovera esemplari simbolo come l’orso marsicano, il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e l’aquila reale, insieme a numerosi uccelli, rettili, anfibi e insetti che popolano i diversi ecosistemi della regione. Questo prezioso equilibrio rende l’Abruzzo un autentico scrigno di biodiversità, dove la natura selvaggia si intreccia armoniosamente con tradizioni e culture profondamente radicate nel territorio.
I Borghi più belli d'Italia
In Abruzzo, i Borghi più Belli d’Italia custodiscono autentici tesori di storia, arte e tradizione, mantenendo intatto il fascino delle epoche passate. Arroccati su colline o incastonati tra le montagne, questi piccoli centri regalano scorci suggestivi fatti di vicoli stretti, piazzette accoglienti e antiche mura che raccontano secoli di vita e cultura. Tra i più noti spiccano Santo Stefano di Sessanio, con le sue caratteristiche case in pietra e l’atmosfera medievale, e Scanno, celebre per il suo lago e per le tradizioni popolari ancora vive. Passeggiare tra le vie di questi borghi significa immergersi nell’Abruzzo più autentico, dove il tempo sembra rallentare e la bellezza del paesaggio si intreccia con un patrimonio architettonico e culturale di grande valore, regalando ai visitatori esperienze indimenticabili e un profondo legame con il territorio.
Il passato dell'Abruzzo
In Abruzzo i siti archeologici costituiscono una testimonianza preziosa delle antiche civiltà che hanno abitato la regione, offrendo uno sguardo affascinante su una storia millenaria. Tra i più rilevanti spicca Alba Fucens, antica città romana straordinariamente conservata, dove si possono ammirare resti di anfiteatri, templi e mura ciclopiche che raccontano la vita quotidiana del passato. Accanto a essa, necropoli e insediamenti dei popoli italici, come Vestini e Marrucini, emergono in diversi punti del territorio, arricchendo il panorama archeologico con tracce di epoche preromane. A completare questo patrimonio si aggiungono fortificazioni medievali e chiese rupestri, che testimoniano la continuità storica e culturale dell’Abruzzo. Ogni reperto e ogni monumento diventa così parte di un racconto stratificato, che invita a scoprire le radici profonde di una terra in cui storia e identità si intrecciano in modo unico.