Museo del camoscio a Opi (Aq)
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I principali Musei e Raccolte nella Provincia de L'Aquila - Abruzzo

E-mail: valfondillo.opi@fsnc.it
Il Museo del Camoscio, situato nel centro storico di Opi, è uno spazio museale dedicato alla conservazione e alla valorizzazione del camoscio d'Abruzzo, una specie endemica che rappresenta uno dei simboli del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Inaugurato il 23 giugno 1992, il museo è ospitato in una palazzina settecentesca della famiglia Bevilacqua, a pochi passi dal centro di visita del parco. L'edificio si trova vicino alle aree faunistiche del Monte Marsicano e della Camosciara, luoghi cruciali per la vita e la conservazione di questa specie. Il museo è gestito dalla cooperativa So.R.T. (Servizi Turistici di Opi) e collabora con il Museo della Foresta e dell'Uomo della Val Fondillo, ampliando così l'offerta educativa e culturale del territorio.
Il museo è strutturato su tre sale, ognuna delle quali ospita diorami e pannelli informativi che illustrano la flora e la fauna tipiche dell'area protetta del parco. Un focus particolare è dedicato al camoscio d'Abruzzo, la cui sottospecie è endemica dei Pirenei e si trova in questa regione, simbolo di un ecosistema ricco e variegato. Oltre al camoscio, il museo offre uno spunto per approfondire la conoscenza di altri animali che popolano il parco, come l'orso marsicano e il lupo appenninico, che sono anch'essi in pericolo di estinzione. I visitatori possono apprendere le caratteristiche di questi animali attraverso rappresentazioni visive dettagliate, che permettono di immergersi nel mondo naturale del parco.
Un'ulteriore sezione del museo, il "Centro Scoperta", è pensata appositamente per i bambini, offrendo loro un'esperienza sensoriale che stimola il contatto diretto con la natura. I più piccoli hanno la possibilità di esplorare la biodiversità del parco attraverso il tatto e l'olfatto, avvicinandosi così in modo ludico ma educativo alle diverse specie animali e vegetali presenti nell'area. Questa parte del museo è particolarmente apprezzata dalle scolaresche che frequentano l'istituzione, rendendo il museo un punto di riferimento per la formazione in campo ambientale e naturalistico.
Inoltre, la sala proiezioni del museo offre ai visitatori la possibilità di approfondire la storia e le peculiarità del parco nazionale attraverso video e documentari. Questi contenuti visivi, che trattano sia gli aspetti naturali che quelli storici del parco, permettono di esplorare le meraviglie del territorio, raccontando storie di conservazione e di impegno per la salvaguardia di un ambiente unico. Il Museo del Camoscio si conferma così non solo come un luogo di apprendimento, ma anche come un centro di sensibilizzazione ecologica, fondamentale per la comprensione e il rispetto dell'ambiente naturale che circonda Opi e il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.




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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...