Museo di Arte Sacra della Marsica – Celano (Aq)
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I principali Musei e Raccolte nella Provincia de L'Aquila - Abruzzo

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Il Museo di Arte Sacra della Marsica, situato nel Castello Piccolomini di Celano (Aq), rappresenta un'importante realtà culturale e storica della regione Abruzzo. Fondato tra la fine del Trecento dalla famiglia Berardi, proprietaria della contea di Celano, e successivamente completato nella metà del Quattrocento dai Piccolomini, il castello ospita oggi il museo che raccoglie le maggiori testimonianze artistiche della Marsica. Dal dicembre 2014, il museo è gestito dal Ministero della Cultura attraverso il Polo Museale dell'Abruzzo, che nel 2019 è divenuto la Direzione Regionale Musei. Il castello, con i suoi resti di affreschi del XV secolo nel cortile, è la cornice ideale per un percorso che esplora la storia e l'arte sacra di questa zona dell'Abruzzo.
All'interno del museo, il percorso espositivo si sviluppa su due piani. Al piano terra si trova una sezione archeologica che documenta la storia della Marsica attraverso reperti di grande valore. Al primo piano, invece, inizia il vero e proprio percorso d'arte sacra, con le sue nove sale che ospitano una straordinaria raccolta di opere che spaziano dalla scultura alla pittura, dall'oreficeria alla tessitura, dal VI al XVIII secolo. Ogni sala è un viaggio attraverso i secoli e le varie espressioni artistiche della regione, in un dialogo tra passato e presente che racconta la spiritualità e la cultura locale.
Il museo vanta alcune opere di grande rilevanza, tra cui la "Crocifissione di Gesù" della scuola di Vincenzo Foppa, un capolavoro che testimonia l'influenza dell'arte lombarda sulla Marsica. Tra i pezzi più significativi c'è anche il busto di Madonna, risalente al 1440 circa, attribuito al pittore Andrea De Litio, considerato la sua prima opera. La croce astile di Cese del XIV secolo e una ricca collezione di dipinti di stile bizantino e numerose Madonne con bambino del 1200 completano una raccolta di straordinario valore storico e artistico. Ogni pezzo è una testimonianza della devozione e della ricchezza artistica che ha caratterizzato la Marsica nei secoli.
Il Museo di Arte Sacra della Marsica è stato realizzato in collaborazione con la Diocesi dei Marsi e rappresenta un fondamentale punto di riferimento per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e religioso della regione. Le opere custodite nel museo non sono solo testimonianze artistiche, ma anche un legame profondo con la storia e la spiritualità della Marsica, che ancora oggi risuona nelle sue chiese e nei suoi luoghi di culto. Il museo, quindi, non è solo una visita culturale, ma un'opportunità per riscoprire e comprendere l'identità di un'intera comunità attraverso la sua arte sacra.




Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.