Vai ai contenuti

Museo di Arte Sacra della Marsica – Celano (Aq) - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

Museo di Arte Sacra della Marsica – Celano (Aq)

Le meraviglie > Musei d'Abruzzo > Musei nell'Aquilano
I principali Musei e Raccolte nella Provincia de L'Aquila - Abruzzo

Il Museo di Arte Sacra della Marsica, ospitato all’interno del Castello Piccolomini di Celano, è una delle principali istituzioni culturali della provincia dell’Aquila. Il castello, fondato alla fine del Trecento dalla famiglia Berardi e completato nella metà del Quattrocento dai Piccolomini, rappresenta una cornice ideale per un museo che raccoglie le più importanti testimonianze artistiche della Marsica. Gestito dal Ministero della Cultura attraverso la Direzione Regionale Musei, il museo è stato allestito in collaborazione con la Diocesi dei Marsi e si sviluppa su diverse sale che offrono un percorso immersivo nell’arte sacra del territorio. Le sale del museo custodiscono una vasta collezione di opere che spaziano dal VI al XVIII secolo, espressione delle tradizioni artistiche locali e delle influenze che la Marsica ha ricevuto nel corso dei secoli. Tra le opere più rilevanti, troviamo dipinti, sculture, oreficeria e tessuti che raccontano la vita religiosa e la spiritualità della regione. Il percorso espositivo si articola in modo da mettere in evidenza non solo le opere di grande valore artistico, ma anche le tecniche e i materiali utilizzati dagli artisti per raccontare la devozione e la fede delle comunità marsicane. Tra i capolavori esposti, spiccano la "Crocifissione di Gesù" della scuola di Vincenzo Foppa, una tela che riflette l’influenza delle scuole lombarde in Abruzzo, e il busto di Madonna, datato intorno al 1440 e attribuito al pittore Andrea De Litio, considerato una delle sue prime opere. Altra opera di grande significato è la croce astile di Cese, risalente al XIV secolo, simbolo di devozione religiosa. Il museo ospita inoltre una ricca collezione di dipinti di stile bizantino, insieme a numerose Madonne con bambino, opere che testimoniano l'evoluzione dell’arte sacra in Abruzzo durante il Medioevo. Oltre al valore artistico, il Museo di Arte Sacra della Marsica è anche un luogo di grande rilevanza storica e culturale. Esso offre ai visitatori l’opportunità di esplorare la storia religiosa della regione attraverso le sue opere d’arte, che raccontano il legame profondo tra la comunità locale e la spiritualità. Il museo non si limita ad essere uno spazio di conservazione, ma è anche un punto di riferimento per la valorizzazione della cultura religiosa e artistica del territorio, diventando un polo di attrazione per appassionati d’arte e studiosi, ma anche un luogo in cui riscoprire e vivere la storia di una delle regioni più affascinanti dell'Abruzzo.Musei e Mostre in Abruzzo:
Museo di Arte Sacra della Marsica – Celano (Aq). Il museo d'arte sacra della Marsica è un museo nazionale ospitato in nove sale all'interno del castello Piccolomini di Celano (AQ), nella Marsica, in Abruzzo. Dal dicembre 2014 il Ministero della cultura lo gestisce tramite il Polo museale dell'Abruzzo, divenuto nel dicembre 2019 Direzione regionale Musei. Il castello venne fondato tra la fine del Trecento dalla famiglia Berardi, proprietaria della contea di Celano e successivamente completato nella metà del Quattrocento dalla famiglia Piccolomini che le era succeduta. Nel cortile sono visibili i resti di affreschi del XV secolo, mentre alcune sale al piano terra ospitano la sezione archeologica. Il museo diocesano è stato allestito in collaborazione con la diocesi dei Marsi. Al primo piano inizia la visita al museo: le sale raccolgono le maggiori espressioni artistiche della Marsica, di scultura, pittura, oreficeria e tessitura, dal VI secolo al XVIII secolo. Contiene tra le altre cose, una Crocifissione di Gesù della scuola di Vincenzo Foppa, il busto di Madonna del 1440 circa, del pittore Andrea De Litio e ritenuto la sua prima opera eseguita e la croce astile di Cese del XIV secolo. Contiene anche una collezione di dipinti di stile bizantino e numerose Madonne con bimbo del 1200. Museo di Arte Sacra della Marsica – Celano (Aq)
Largo Cavalieri di Vittorio Veneto, s.n.c. - 67043 Celano Aq
Telefono: 0863.793730

Il Museo di Arte Sacra della Marsica, situato nel Castello Piccolomini di Celano (Aq), rappresenta un'importante realtà culturale e storica della regione Abruzzo. Fondato tra la fine del Trecento dalla famiglia Berardi, proprietaria della contea di Celano, e successivamente completato nella metà del Quattrocento dai Piccolomini, il castello ospita oggi il museo che raccoglie le maggiori testimonianze artistiche della Marsica. Dal dicembre 2014, il museo è gestito dal Ministero della Cultura attraverso il Polo Museale dell'Abruzzo, che nel 2019 è divenuto la Direzione Regionale Musei. Il castello, con i suoi resti di affreschi del XV secolo nel cortile, è la cornice ideale per un percorso che esplora la storia e l'arte sacra di questa zona dell'Abruzzo.
All'interno del museo, il percorso espositivo si sviluppa su due piani. Al piano terra si trova una sezione archeologica che documenta la storia della Marsica attraverso reperti di grande valore. Al primo piano, invece, inizia il vero e proprio percorso d'arte sacra, con le sue nove sale che ospitano una straordinaria raccolta di opere che spaziano dalla scultura alla pittura, dall'oreficeria alla tessitura, dal VI al XVIII secolo. Ogni sala è un viaggio attraverso i secoli e le varie espressioni artistiche della regione, in un dialogo tra passato e presente che racconta la spiritualità e la cultura locale.
Il museo vanta alcune opere di grande rilevanza, tra cui la "Crocifissione di Gesù" della scuola di Vincenzo Foppa, un capolavoro che testimonia l'influenza dell'arte lombarda sulla Marsica. Tra i pezzi più significativi c'è anche il busto di Madonna, risalente al 1440 circa, attribuito al pittore Andrea De Litio, considerato la sua prima opera. La croce astile di Cese del XIV secolo e una ricca collezione di dipinti di stile bizantino e numerose Madonne con bambino del 1200 completano una raccolta di straordinario valore storico e artistico. Ogni pezzo è una testimonianza della devozione e della ricchezza artistica che ha caratterizzato la Marsica nei secoli.
Il Museo di Arte Sacra della Marsica è stato realizzato in collaborazione con la Diocesi dei Marsi e rappresenta un fondamentale punto di riferimento per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e religioso della regione. Le opere custodite nel museo non sono solo testimonianze artistiche, ma anche un legame profondo con la storia e la spiritualità della Marsica, che ancora oggi risuona nelle sue chiese e nei suoi luoghi di culto. Il museo, quindi, non è solo una visita culturale, ma un'opportunità per riscoprire e comprendere l'identità di un'intera comunità attraverso la sua arte sacra.
I musei d'Abruzzo rappresentano una sintesi affascinante e spettacolare del ricchissimo patrimonio storico e artistico della regione. Attraverso una rete variegata e ben articolata, il territorio offre un panorama culturale di straordinaria ampiezza: dalle grandi collezioni archeologiche all’arte classica, dai musei dedicati alla vita quotidiana di contadini e pastori alle molteplici espressioni dell’arte moderna e contemporanea. All’interno di questo sistema spiccano realtà di rilievo nazionale, come il Museo Nazionale d’Abruzzo all’Aquila, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti e il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara. Particolarmente suggestivi anche i due musei che custodiscono le celebri maioliche di Castelli, uno nel borgo stesso e l’altro a Loreto Aprutino, sede della prestigiosa Collezione Acerbo. Tuttavia, è soprattutto grazie alla presenza diffusa di musei locali, spesso sorprendentemente ricchi e curati, che l’Abruzzo si configura come un autentico “museo diffuso”. Piccoli gioielli come il Museo Capitolare di Atri, il Museo Archeologico Francesco Savini di Teramo, il Museo della Civitella a Chieti, il Museo dello Splendore a Giulianova, quello della Civiltà Contadina a Picciano, il Museo Civico di Sulmona o il Castello-Museo di Crecchio contribuiscono a disegnare una mappa culturale viva, densa di storia e di bellezza, capace di raccontare l’identità profonda della regione.I musei d’Abruzzo offrono uno straordinario viaggio attraverso la storia, l’arte e le tradizioni di una regione ricca di cultura. La loro varietà riflette la complessità e la profondità del territorio: dalle testimonianze dell’antichità ai linguaggi dell’arte contemporanea, passando per le espressioni della vita rurale e pastorale che da sempre caratterizzano l’identità abruzzese. Nelle principali città, ma anche nei piccoli centri, i musei raccontano storie affascinanti, custodendo reperti archeologici, opere d’arte, documenti, oggetti del quotidiano e manufatti artigianali che restituiscono un’immagine viva e autentica della regione. Alcuni musei si distinguono per il loro valore nazionale e internazionale, ma ciò che rende unico il sistema museale abruzzese è la sua capillarità. Anche i musei locali, spesso meno noti, sorprendono per la ricchezza delle collezioni e per la cura degli allestimenti, contribuendo a creare un vero e proprio “museo diffuso” che abbraccia l’intero territorio. Visitare i musei d’Abruzzo significa immergersi in un patrimonio culturale stratificato, dove ogni luogo conserva e racconta un frammento prezioso della memoria collettiva. I Musei d'Abruzzo. Una sintesi efficace e spettacolare del patrimonio storico e artistico dell’Abruzzo è offerta dalla sua ricca e variegata rete di musei. Dalle ampie raccolte dedicate all’archeologia ai musei di arte classica, dai musei che celebrano il folklore e la vita dei contadini e dei pastori ai numerosi spazi espositivi di arte moderna e contemporanea, il sistema museale abruzzese vanta eccellenze assolute, come il grande Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, e i due splendidi musei dedicati alle prestigiose Maioliche di Castelli, a Castelli e Loreto Aprutino (la famosa Collezione Acerbo). Ma sono soprattutto i numerosi musei locali, spesso di sorprendente bellezza e ricchezza, a qualificare in modo capillare il territorio, trasformandolo in un vero e proprio “museo diffuso”. Il Museo Capitolare di Atri, il Museo Archeologico Francesco Savini di Teramo, il Museo della Civitella di Chieti, il Museo dello Splendore di Giulianova, il Museo della Civiltà Contadina di Picciano, il Museo Civico di Sulmona, il Castello-Museo di Crecchio sono solo alcune delle perle museali che arricchiscono il paesaggio culturale abruzzese.


Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...


Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.


L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
www.infopointabruzzo.it - Created with WebSite X5
Torna ai contenuti