Personaggi illustri dell’Abruzzo: Antonio De Nino
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I Personaggi che hanno portato lustro all'Abruzzo

(Pratola Peligna, 15 giugno 1833 – Sulmona, 1º marzo 1907)
Antonio De Nino (1833-1907) fu un illustre antropologo, storico e pioniere dell’archeologia in Abruzzo. Nato a Pratola Peligna, si dedicò con passione e rigore scientifico allo studio degli usi, costumi e tradizioni del popolo abruzzese. Tra il 1879 e il 1897 pubblicò i sei volumi di “Usi e costumi abruzzesi”, un’opera fondamentale che descrive in modo dettagliato e critico il patrimonio culturale regionale. Collaborò con Gabriele D’Annunzio per le ambientazioni storico-culturali di alcune tragedie e fu guida di D’Annunzio, Francesco Paolo Michetti ed Émile Bertaux in escursioni alla scoperta dei paesaggi e monumenti abruzzesi. Questa attività ispirò opere come “La fiaccola sotto il moggio”, ambientata nella suggestiva valle del Sagittario.
La sua carriera si arricchì di una significativa attività archeologica, rendendolo uno dei primi a condurre scavi sistematici in Abruzzo. Nominato Ispettore onorario ai Monumenti dal Ministero della Pubblica Istruzione, De Nino guidò oltre cento campagne di scavo, esplorando necropoli, ville romane e insediamenti preromani. Tra i siti più rilevanti vi furono la necropoli di Alfedena e l’antica Corfinium, l’insediamento peligno che nel 90 a.C. divenne capitale d’Italia durante la Guerra Sociale. A Corfinio scoprì l’importante iscrizione di Herentas, contribuendo in modo decisivo alla conoscenza della lingua dei Peligni.
Le sue ricerche abbracciarono un ampio territorio, dalle valli dell’Aterno e del Sagittario fino alla Marsica e all’alto Sangro. Scoprì tracce di mura poligonali sannitiche a Castel di Sangro, presso il Colle San Giovanni, e identificò recinti fortificati preromani lungo la dorsale appenninica. De Nino non solo esplorava il passato materiale, ma recuperava anche epigrafi latine e peligne, pubblicandole nel Corpus Inscriptionum Latinarum, un contributo che gli valse il riconoscimento di studiosi internazionali come Ivan Zvetaieff e Robert Conway.
Oltre all’archeologia, Antonio De Nino si distinse come educatore. Dopo l’Unità d’Italia, insegnò in varie scuole, diventando direttore delle scuole regie secondarie a Sulmona. Fondò “La Gazzetta di Sulmona”, dove pubblicò numerosi articoli sulle sue scoperte archeologiche e studi storici. Fu un infaticabile promotore della cultura locale, lavorando per preservare e valorizzare il patrimonio abruzzese, sia materiale che immateriale. Sulmona, riconoscente, gli ha dedicato una via, mentre musei archeologici a Pratola Peligna, Alfedena, Corfinio e Castel di Sangro portano il suo nome.
La passione e la dedizione di Antonio De Nino hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia e nell’identità culturale dell’Abruzzo. Le sue scoperte, i suoi studi e il suo impegno per la conoscenza e la conservazione del patrimonio regionale hanno ispirato generazioni di studiosi. De Nino non fu soltanto un ricercatore, ma un ponte tra il passato e il futuro, capace di trasformare le sue scoperte in una fonte di orgoglio e identità per il suo territorio.


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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...