Vai ai contenuti

La cucina tipica in Provincia di Chieti: La Cicerchiata - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

La cucina tipica in Provincia di Chieti: La Cicerchiata

Info Abruzzo > Enogastronomia > Enogastronomia CH
La cucina abruzzese nella provincia di Chieti - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Chieti - Abruzzo
Al solo guardarla, la cicerchiata mette allegria. Sarà per le decorazioni di codette di cioccolato multicolore che sembrano coriandoli, ma questo dolce di Carnevale, per eccellenza della tradizione abruzzese, è una gioia anche per il palato. Il nome "cicerchiata" deriva dalle cicerchie, legumi che affondano le loro origini nel Medioevo e che ricordano nella forma i dadini di pasta fritta con cui è composta la cicerchiata. L’ingrediente principale di questo dolce è il miele, un miele vastese che, con la sua valigia sempre pronta per gli Stati Uniti, da alcuni anni promuove le ricette tipiche del territorio. Rosanna, che è una chef conosciuta per il suo sorriso contagioso, ci racconta che la cicerchiata è particolarmente diffusa nella provincia di Chieti, nella zona del Sangro-Aventino, famosa per la produzione di miele di altissima qualità, come quello di Tornareccio, noto per essere naturale, non trattato e ricco di vitamine ed enzimi. La chef, che ha conquistato anche molti vip, come Valeria Golino e Pino Daniele, durante i suoi show cooking a New York, ricorda con affetto i momenti trascorsi da bambina a preparare la cicerchiata insieme a sua madre. “Era un gioco entusiasmante”, dice, “si tagliava la pasta e si dava forma alle palline, cercando di farle tutte uguali.” Rosanna ha preparato questa ricetta anche per i festeggiamenti del Carnevale Italiano a New York lo scorso anno. Sebbene a prima vista la cicerchiata possa sembrare simile agli struffoli napoletani, Rosanna sottolinea che ci sono delle differenze. Gli struffoli sono più grandi e si preparano per Natale, mentre la cicerchiata è il dolce tipico di Carnevale. Rosanna è attualmente impegnata nell’avvio di un ristorante italiano ad Harlem, 23 Winehouse. La ricetta della cicerchiata, che tradizionalmente si prepara per il Carnevale, è semplice ma ricca di gusto e tradizione. Per preparare la cicerchiata per 6 persone, occorrono 500 g di farina, 5 uova, 7 cucchiai di zucchero, 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, 450 g di miele, codette di cioccolato colorate e scaglie di mandorle per decorare, oltre a olio extravergine per friggere. Su un piano da lavoro, disponete la farina a fontana e versatevi dentro le uova, lo zucchero e l’olio. Lavorate l’impasto fino a renderlo omogeneo, poi lasciatelo riposare per 30 minuti. Formate dei cordoncini di pasta sottili, circa 1 cm, da cui ricavare dei dadini. Portate a temperatura l’olio e friggete i dadini di pasta, scolandoli su carta assorbente. In una pentola capiente, versate lo zucchero e il miele e, quando il composto diventa fluido, aggiungete i dadini di pasta e le scaglie di mandorla. Con un cucchiaio di legno, formate dei mucchietti di pasta (le mani dovranno essere umide) su un piano, creando la forma che più vi piace, come monoporzioni o a ciambella. Infine, decorate la cicerchiata con le codette variopinte.
La Cicerchiata

Dolci



Ricetta della Cicerchiata
La cicerchiata è un dolce tradizionale abruzzese, tipico della provincia di Chieti, che si prepara durante le festività natalizie e in altre occasioni speciali. Questo dolce ha una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno, ed è ricoperto da un miele dolce che lo rende irresistibile. La cicerchiata è fatta di piccole palline di pasta fritte, simili a dei gnocchetti, che vengono poi amalgamate in un insieme di miele caldo, zucchero e, talvolta, arricchite con confettini colorati o frutta secca.

Il necessario per la preparazione:
  • 300 g di farina
  • 3 uova
  • 50 g di zucchero
  • 1 cucchiaio di grappa (facoltativo)
  • 1 pizzico di sale
  • 500 g di miele
  • Olio per friggere
  • Confettini colorati (facoltativi)

Per preparare la cicerchiata, iniziate mescolando la farina con le uova, lo zucchero e un pizzico di sale, fino a ottenere un impasto omogeneo e morbido. Se desiderate un tocco in più, aggiungete un cucchiaio di grappa, che darà al dolce una nota aromaticamente interessante. Lavorate l’impasto per qualche minuto fino a ottenere una consistenza liscia. A questo punto, prendete delle piccole porzioni di impasto e formate dei cilindri sottili, tagliandoli a pezzetti di circa due centimetri, creando così delle palline di pasta che comporranno la base del dolce. In una padella capiente, scaldate abbondante olio per friggere e cuocete le piccole palline di pasta fino a quando non saranno dorate e croccanti. È importante friggere le palline a fuoco medio, in modo che cuociano uniformemente senza bruciarsi. Una volta fritte, trasferite le palline su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso e lasciatele raffreddare leggermente. Nel frattempo, preparate il miele, scaldandolo delicatamente in una pentola con un po' di zucchero fino a ottenere una consistenza morbida e lucida, che dovrà essere abbastanza fluido da ricoprire tutte le palline. Quando le palline di pasta sono pronte, versatele nella pentola con il miele caldo e mescolatele delicatamente per farle ricoprire completamente. È importante che il miele avvolga ogni pallina in modo uniforme, creando una superficie lucida e dolce che caratterizzerà la cicerchiata. Trasferite quindi le palline coperte di miele su un piatto o una teglia, formando una montagna compatta di dolce. Se desiderate, potete decorare la cicerchiata con confettini colorati o frutta secca, che oltre a donare colore aggiungono anche un tocco di croccantezza in più. Lasciate raffreddare completamente la cicerchiata, in modo che il miele si indurisca e il dolce acquisti la sua consistenza croccante. Una volta fredda, la cicerchiata è pronta per essere servita, con il suo aspetto dorato e la sua dolcezza avvolgente. Questo dolce tradizionale è perfetto per le festività e per ogni occasione speciale, grazie al suo sapore unico e alla sua consistenza che sa di tradizione abruzzese.Per preparare la cicerchiata, iniziate impastando la farina con le uova, lo zucchero, un pizzico di sale e la grappa, se desiderate utilizzarla. Lavorate l’impasto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Prendete piccole porzioni di impasto e formate dei cilindri sottili, poi tagliateli a pezzetti di circa 2 cm. Scaldare l'olio in una padella capiente e friggere le palline di impasto fino a che non diventano dorate e croccanti. Scolatele bene su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Nel frattempo, in un’altra pentola, fate scaldare il miele con un po’ di zucchero fino a ottenere un composto morbido e lucido. Una volta che le palline di pasta sono pronte, versatele nella pentola con il miele caldo, mescolando delicatamente per ricoprirle uniformemente. Trasferite il tutto su un piatto o una teglia, formando una montagna di cicerchiata. Se lo desiderate, decorate con confettini colorati o frutta secca per aggiungere un tocco di colore e sapore. Lasciate raffreddare completamente prima di servire, così che il miele si indurisca, dando alla cicerchiata la sua caratteristica croccantezza.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

www.infopointabruzzo.it - Created with WebSite X5
Torna ai contenuti