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Area marina protetta Torre del Cerrano

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Area marina protetta Torre del Cerrano

L'area protetta si estende per 3.431 ettari (a cui si aggiunge un ettaro di costa) ed è suddivisa in tre zone di protezione:
  • Zona A: comprende il tratto di mare antistante la Torre del Cerrano ed è l'area con le maggiori restrizioni all'interno dell'AMP.
  • Zona B: tutela tutta la fascia di spiaggia e si estende fino a 2 km dalla costa.
  • Zona C: la più vasta, ha forma trapezoidale e copre una fascia fino a 3 miglia nautiche; al suo interno si trovano le oasi di ripopolamento ittico della Provincia di Teramo.

L’area marina protetta Torre del Cerrano rappresenta un’importante testimonianza della ricchezza naturale e della biodiversità che caratterizzano la costa abruzzese. Situata tra i comuni di Pineto e Silvi, questa zona protetta si estende per circa 380 ettari e custodisce un ecosistema marino di grande valore, con fondali ricchi di praterie di posidonia oceanica, habitat fondamentali per molte specie di pesci, molluschi e crostacei. La tutela di questo ambiente permette di preservare la qualità delle acque e di favorire la riproduzione della fauna marina, contribuendo così all’equilibrio ecologico della zona e alla sostenibilità delle attività di pesca tradizionale. Oltre al valore ambientale, l’Area marina protetta Torre del Cerrano è un luogo di grande interesse scientifico e didattico, dove vengono svolte attività di monitoraggio e ricerca volte a studiare e proteggere la biodiversità marina. Grazie a un’attenta gestione, l’area offre anche opportunità per un turismo responsabile e sostenibile, che valorizza il rapporto tra uomo e mare senza comprometterne l’integrità. Questa riserva rappresenta quindi non solo un presidio di conservazione naturale, ma anche un patrimonio culturale e sociale che lega le comunità locali alla tutela del proprio territorio costiero, promuovendo consapevolezza e rispetto verso l’ambiente marino abruzzese.
L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano si estende per 3.430 ettari di mare e 7,1 km di costa, coinvolgendo i Comuni di Pineto e Silvi Marina, in Abruzzo. All'interno del suo perimetro ricade anche la Zona Speciale di Conservazione Torre del Cerrano, parte integrante della rete ecologica europea Natura 2000. L’area tutela un tratto costiero tra i più preziosi della regione, dove sopravvive un ambiente dunale pressoché intatto e, a pochi chilometri dalla riva, si possono osservare i resti sommersi dell’antico porto romano di Atri, di grande interesse archeologico e naturalistico. Il nome dell’area prende origine dal torrente Cerrano, che scende dalle colline di Atri per sfociare a Silvi Marina, e dalla Torre omonima, edificata dagli Spagnoli nel 1568 come baluardo difensivo contro i pirati saraceni. Completamente restaurata, la torre oggi ospita il Centro di Biologia Marina e si affaccia sulle dune, a circa due chilometri dal centro abitato di Pineto. Ambiente marino e caratteristiche naturali: Lo specchio d’acqua dell’area protetta comprende due ambienti distinti ma interconnessi: i tipici fondali sabbiosi dell’Adriatico, che ne costituiscono la porzione prevalente, e alcune scogliere di fondo formate sia dai massi semisommersi dell’antico porto di Atri, sia dalle strutture dell’oasi marina provinciale, oltre che da affioramenti geologici conglomeratici. L’area è caratterizzata da banchi di sabbia con basse profondità, scogliere con biocostruzioni di “Sabellaria” e un sistema dunale ricco di biodiversità. Vi si trovano habitat e specie faunistiche e vegetazionali di grande valore, la cui conservazione rappresenta una priorità assoluta per la tutela della biodiversità costiera abruzzese. Info estensione territoriale marittima dell'area:
• Superficie in ha: 3.431 – 7,1 Km di Costa
• Altitudine: -
• Regione: Abruzzo, Lazio e Molise
• Province: Teramo
Comuni: Atri, Pineto, Silvi.

L'Area Marina Protetta Torre del Cerrano è la prima area marina protetta abruzzese e del medio Adriatico, istituita ufficialmente il 7 aprile 2010 con la pubblicazione della legge istitutiva sulla Gazzetta Ufficiale. Situata tra i comuni di Silvi e Pineto, in provincia di Teramo, si estende lungo una fascia costiera di circa 7 km, dalla foce del torrente Calvano a Pineto fino a Piazza dei Pini a Silvi.
La storia della zona dove si trova l'area protetta è poco conosciuta, ma di grande interesse. In quest'area, infatti, sorgeva l'antico porto del Cerrano, il porto della città collinare di Atri, una struttura di origine romana fondamentale per il commercio marittimo dell'Abruzzo. Fu distrutto dalla Repubblica di Venezia, insieme a quasi tutti i porti adriatici. Una rinascita si ebbe con Carlo V, che decise di costruire un efficiente sistema di protezione contro le invasioni saracene lungo le coste del regno, costituito da torri di avvistamento, visibili l'una dall'altra per una comunicazione rapida. L’area dell'antico porto fu scelta per l’edificazione di una di queste torri: la Torre del Cerrano. Questa torre, simbolo di Silvi e Pineto da oltre 500 anni, ha dato il suo nome all'Area Marina Protetta.
La storia dell'area protetta moderna risale invece agli anni Novanta e Duemila. Nel febbraio 2008 è stato costituito il Consorzio di gestione dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano, un passaggio propedeutico all'emissione del Decreto Ministeriale istitutivo del parco marino. L'iter era iniziato nel 1997, quando il "Parco marino Torre di Cerrano" fu inserito nella legge 334. Dopo anni di costante impegno da parte delle amministrazioni locali e grazie al coinvolgimento di associazioni e portatori di interesse, il 7 aprile 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 21 ottobre 2009, istitutivo dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano.

La riserva protegge un tratto di mare unico in Abruzzo, uno dei pochi dove si può trovare un ambiente dunale pressoché intatto. Inoltre, è possibile ammirare resti sommersi di notevole interesse archeologico e naturalistico dell'antico porto di Atri, situati a pochi chilometri dalla costa.
Caratteristiche faunistiche dell’area protetta. L’Area Marina Protetta Torre del Cerrano ospita una fauna particolarmente ricca grazie alla varietà degli ambienti presenti: mare, duna e pineta. Oltre ai noti delfini e alle tartarughe marine, i fondali sabbiosi accolgono numerose specie ittiche e molluschi, tra cui cernie, spigole, sogliole, gallinelle, triglie di fango e di scoglio, e pannocchie. Di particolare rilievo sono i vasti banchi di Chamelea gallina, la piccola vongola adriatica localmente nota come "paparazza". Tra le presenze più rare si segnalano il gasteropode Trivia multilirata e le biocostruzioni della Sabellaria halcocki. Sulle dune si possono osservare interessanti specie di insetti, come lo Scarabeus semipunctatus e il raro Lamprinodes pictus, insieme ad avifauna di grande interesse come il fratino, uccello migratore che nidifica sulla spiaggia da aprile a settembre inoltrato.

Vegetazione e ambienti terrestri. L’area protetta conserva una preziosa vegetazione dunale psammofila, composta da specie adattate ai suoli sabbiosi e salini. Nelle zone più prossime alla battigia si trovano il ravastrello marittimo e la salsola erba cali, mentre nelle dune arretrate crescono la gramigna delle spiagge, il vilucchio marittimo, l’erba medica marina, l’ononide screziata, la silene colorata, l’eringio marino, il finocchio litorale spinoso e il suggestivo giglio di mare. Di particolare valore è la zona retrostante la Torre del Cerrano, dove si sviluppa una pineta a pino domestico e pino d’Aleppo che rappresenta un raro ecosistema di transizione tra mare e terra. Questo ambiente crea un microclima favorevole durante l’estate e ospita specie vegetali di grande interesse, tra cui lo zafferanetto delle spiagge, ritenuto estinto fino a tempi recenti. Proprio da questa pineta prende il nome la cittadina di Pineto.

Arte e cultura. Di fronte alla Torre del Cerrano, immersi nelle acque dell’Area Marina Protetta, si trovano i resti di quello che molti studiosi identificano come l’antico porto della città di Hadria, l’attuale Atri, risalente con buona probabilità all’epoca romana. Questo sito archeologico sommerso rappresenta una testimonianza storica di grande valore, legata all’importanza commerciale e strategica che la costa adriatica abruzzese rivestiva in epoca antica.

Mestieri e tracce del passato. I primi elementi visibili del porto antico emergono dalla lingua di sabbia che si estende proprio davanti alla Torre: si tratta di blocchi squadrati, chiaramente di origine artificiale, che proseguono per oltre 500 metri sotto la superficie del mare. Queste strutture rivelano l’ingegnosità delle tecniche costruttive romane e offrono oggi importanti spunti di ricerca per archeologi e studiosi del Mediterraneo antico.

Sapori e produzioni tipiche. Il territorio dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano offre una straordinaria varietà paesaggistica, con uliveti, frutteti, vigneti e orti che si alternano tra costa e colline. A questa ricchezza naturale si unisce una radicata tradizione marinara, che si riflette nella qualità e nella genuinità dei sapori locali. L’olio extravergine di oliva, dal profumo intenso e dal gusto inconfondibile, rappresenta uno dei prodotti simbolo della zona. I vini, coltivati sui dolci pendii che dal mare salgono verso l’interno, comprendono eccellenze come il Montepulciano d’Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano d’Abruzzo, noti per il loro equilibrio e la loro struttura.
 
Ristorazione e tradizione gastronomica. La cucina locale è il risultato di una sapiente combinazione tra i prodotti dell’entroterra e quelli del mare. Tra i primi piatti della tradizione spiccano i celebri maccheroni alla chitarra con le polpettine, le scrippelle ‘mbusse — crespelle ammorbidite in brodo — e il timballo di scrippelle, variante abruzzese della lasagna, preparata con crespelle al posto della pasta. La tradizione marinara è invece rappresentata da piatti di grande gusto e semplicità, come il brodetto di pesce alla giuliese, le linguine con sugo di razza e il risotto con gli scampi. Sapori autentici, che raccontano l’anima di un territorio profondamente legato alla propria identità agricola e marinara.

Cosa vedere nei comuni limitrofi all’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. Nei dintorni dell’Area Marina Protetta si trovano due affascinanti località costiere: Pineto e Silvi, entrambe perfette per chi desidera unire relax, natura e cultura. Pineto è celebre per la sua lunga pineta litoranea, che si estende parallelamente alla spiaggia e dona alla cittadina un’atmosfera fresca e ombreggiata. Oltre al mare e alla Torre del Cerrano, meritano una visita la chiesa di Sant’Agnese e il Parco Filiani, un’area verde collinare che offre splendidi scorci panoramici sull’Adriatico. Pineto è anche punto di partenza per percorsi di trekking e cicloturismo che si snodano tra mare e campagna.
A sud dell’area protetta si trova Silvi, nota per il suo borgo antico, Silvi Alta, che si arrampica su un colle con vista mozzafiato sulla costa e sul mare. Passeggiando tra i suoi vicoli si scoprono scorci suggestivi, antiche chiese e punti panoramici da cui, nelle giornate limpide, si può vedere persino il promontorio del Conero. Silvi Marina, invece, offre ampie spiagge sabbiose, stabilimenti balneari attrezzati e un vivace lungomare. Entrambi i comuni, immersi in un contesto naturalistico di grande pregio, rappresentano un perfetto completamento alla visita dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.

Centri visita, info point, musei, orti botanici, aree faunistiche. Il Centro Visite, la Biblioteca e il Museo del Mare si trovano all'interno della Torre del Cerrano, simbolo storico del territorio e cuore dell’Area Marina Protetta. La Torre è stata affidata al Consorzio di Gestione dell’AMP, che vi ha stabilito la propria sede istituzionale, e ospita inoltre il Centro Internazionale di Formazione Veterinaria, gestito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Questo spazio multifunzionale rappresenta un punto di riferimento per l’educazione ambientale, la divulgazione scientifica e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale dell’area.
Indirizzo: Torre Cerrano, S.S.16 Adriatica, Km 431 Pineto-Silvi (Te); Telefono: +39 085.9492322; E-mail: info@torredelcerrano.it
  • Sede Legale: Torre Cerrano, S.S.16 Adriatica, Km 431 - Pineto-Silvi (Te) Telefono: +39 085.9492322; E-mail: info@torredelcerrano.it; PEC: torredelcerrano@pec.it; Sito web: www.torredelcerrano.it
  • Sede Operativa: Dep. Villa Filiani, via D’Annunzio 90 Pineto (Te) - Telefono: +39 085.9492322
  • Referente per le attività turistiche Dott. Stanislao D’Argenio - Telefono: +39 085.9492322; E-mail: info@torredelcerrano.it

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