I Rettili presenti nella Regione Abruzzo: Il Colubro
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Categoria: Rettili
Il Colubro (Natrix natrix), noto anche come Natrice dal collare, è un serpente non velenoso che è diffuso in molte zone d'Italia, inclusa l'Abruzzo. Questo rettile è facilmente riconoscibile per la caratteristica macchia scura a forma di collare sulla parte posteriore della testa e per la sua livrea che varia dal verde oliva al grigio chiaro, con sfumature più scure lungo il corpo.
In Abruzzo, il Colubro è presente in una varietà di habitat, ma predilige ambienti umidi e acquatici. È facilmente rinvenibile lungo le rive di fiumi, laghi, stagni, paludi e zone umide, dove può nutrirsi di piccoli pesci, anfibi, insetti e rospi. La presenza di vegetazione acquatica, come canneti e piante galleggianti, è essenziale per la sua sopravvivenza, poiché offre sia rifugio che un ricco ambiente alimentare. In particolare, il Colubro si trova frequentemente nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale della Majella e nelle aree circostanti i fiumi come il Pescara e il Tronto.
Anche se predilige l'ambiente acquatico, il Colubro si sposta facilmente in zone agricole, prati e boschi umidi nelle vicinanze dei corpi d'acqua. Durante l'estate, il serpente è spesso visto al sole per riscaldarsi, ma può nascondersi in buchi nel terreno, tra le rocce o nella vegetazione per proteggersi dai predatori e per mantenere l'umidità durante i periodi più caldi.
La presenza del Colubro in Abruzzo è importante per il controllo delle popolazioni di anfibi e altri piccoli animali, contribuendo all'equilibrio degli ecosistemi acquatici e terrestri. Sebbene non rappresenti un pericolo per l'uomo, la specie è minacciata dalla perdita e dall'inquinamento degli habitat naturali. La protezione delle zone umide e delle riserve naturali abruzzesi è quindi fondamentale per garantire la conservazione di questa specie e della biodiversità regionale.
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