Sito archeologico in Provincia de L’Aquila: Area Archeologica di Fossa (Aq) - Abruzzo
Le meraviglie > Archeologia in Abruzzo > Archeologia AQ
I principali siti archeologici in Provincia de L'Aquila - Abruzzo


Le tombe più antiche, risalenti alla prima Età del Ferro, sono costituite principalmente da tumuli, spesso racchiusi da circoli di pietre e, nei casi maschili, accompagnati da menhir disposti in un allineamento che decresce di altezza man mano che ci si allontana dal centro. Questi tumuli contengono corredi funerari che riflettono la vita quotidiana e le credenze spirituali del tempo, come rasoi in bronzo, armi in ferro, ceramiche e oggetti personali. Le tombe femminili, più semplici e prive di menhir, rivelano invece ornamenti in ambra, ferro e pasta vitrea, indicando la rilevanza di simboli di bellezza e protezione nel mondo femminile. Durante il periodo orientalizzante (VIII-VII secolo a.C.), le sepolture diventano più modeste, con fosse scavate nel terreno, ma continuano a testimoniare l'importanza di determinati riti funerari.
Nel periodo ellenistico-romano (IV-I secolo a.C.), la necropoli di Fossa riacquista monumentalità con le tombe a camera in muratura. Queste tombe, con dromos di accesso, sono arricchite da letti funebri rivestiti in osso e avorio, splendidamente scolpiti con raffigurazioni di divinità come Dioniso, Menadi ed Ercole. Il celebre corredo funebre della tomba n° 520 è uno degli esempi più noti di questa fase, e rappresenta una delle testimonianze più ricche e raffinate dell'epoca. Queste sepolture, che riflettono una visione del mondo più complessa e influenzata dalla cultura romana, sono un chiaro segno dell'ulteriore evoluzione della società vestina e del suo contatto con altre civiltà mediterranee.
Il Parco Archeologico della Necropoli di Fossa offre oggi un percorso didattico accessibile al pubblico, che consente di esplorare le diverse fasi della necropoli. L'area è equipaggiata con passerelle e cartelli esplicativi che guidano i visitatori attraverso i resti archeologici, arricchiti da immagini degli scavi. La visita, che dura circa 30 minuti, permette di immergersi nella storia della necropoli e di comprendere meglio le pratiche funerarie e sociali dei Vestini. Grazie agli scavi e alla conservazione del sito, la necropoli di Fossa rappresenta un importante patrimonio archeologico che continua a rivelare nuovi dettagli sulla vita e sulla morte degli antichi abitanti di questa regione.
L’Abruzzo medievale e rinascimentale
Splendide chiese medievali al centro di solitari altopiani ed eremi nascosti negli anfratti delle montagne, imponenti abbazie e poderosi castelli, sono gli elementi che più originalmente qualificano il paesaggio abruzzese. Il Medioevo è infatti l’epoca che ha lasciato sul territorio le tracce più evidenti e suggestive, capaci di imprimersi per sempre negli occhi e nel cuore dei visitatori. La montagna abruzzese ebbe nel Medioevo una grande importanza militare ed economica, e fu quindi interessata da una straordinaria fioritura di opere d’arte. Lungo tutta la dorsale appenninica e nei suoi centri abitati, grandi e piccoli, i palazzi, i castelli e le chiese romaniche, gotiche e rinascimentali d’Abruzzo fiorirono con grande rigoglio, spesso abbellite dall’apporto di artisti di grande valore: gli enormi capitali prodotti in regione dalla grande stagione della pastorizia produssero infatti in quest’epoca i loro frutti più ricchi e duraturi.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, tra cui le “mazzarelle”; “virtù”. Meno evocativa dell’Abruzzo -percepita come regione di montagne...

Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Chiese e santuari in Abruzzo
La provincia dell’Aquila, immersa nel cuore dell’Abruzzo, è un territorio ricco di storia e spiritualità, dove chiese e santuari raccontano secoli di fede e tradizioni.
Tra i paesaggi montuosi del Gran Sasso e della Majella, sorgono luoghi di culto che custodiscono tesori artistici e culturali, attirando pellegrini e visitatori da ogni parte del mondo. L’Aquila stessa, capoluogo della provincia, vanta edifici religiosi di grande rilievo. La Basilica di Santa Maria di Collemaggio è un capolavoro del gotico abruzzese, famosa per la sua facciata policroma...