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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Le sfogliatelle - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Le sfogliatelle

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La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
Le sfogliatelle abruzzesi sono uno dei dolci più complessi e apprezzati della tradizione dolciaria teramana, preparate principalmente durante le festività natalizie. La preparazione di questo dolce è strettamente legata ai rituali natalizi, come la macellazione del maiale, che dava inizio alla stagione delle feste. Lo strutto, ingrediente fondamentale della ricetta, veniva ricavato proprio in quel periodo e utilizzato anche per le sfogliatelle. Le conserve di mele cotogne e uva, conservate in vasi di vetro, venivano arricchite con cioccolato fondente e mandorle tostate, per creare il ripieno che andava a farcire la pasta sfoglia. L’impasto delle sfogliatelle è una combinazione di tuorli d'uovo, zucchero, farina e strutto, che viene lasciato riposare per una notte intera in un luogo freddo o in frigorifero. Dopo il riposo, l'impasto viene steso in sottili strisce che, una volta spennellate con strutto sciolto a bagno maria, vengono sovrapposte per formare dei rotoli. Ogni rotolo viene conservato in frigo e poi tagliato in dischetti spessi circa un dito. Questi dischetti vengono stesi con il matterello fino a raggiungere uno spessore di circa un centimetro e mezzo, pronti per essere farciti con un ripieno di confettura, scaglie di cioccolato fondente e mandorle tostate e tritate. La fase successiva prevede la chiusura delle sfogliatelle a forma di conchiglia, che vengono poi sigillate con l’aiuto di una rotella taglia ravioli. La cottura, un tempo realizzata nei tradizionali forni a legna, è un passaggio delicato e cruciale. Il dolce deve essere cotto a temperatura alta per permettere alle sfoglie di aprirsi grazie alla vaporizzazione dello strutto contenuto tra le diverse sfoglie, creando la tipica texture friabile e leggera. La distribuzione uniforme del calore è fondamentale per ottenere il risultato perfetto. Le sfogliatelle teramane rappresentano un dolce di grande tradizione, la cui preparazione richiede impegno e pazienza. Il clima natalizio contribuisce a rendere il processo ancora più speciale, e donare queste sfogliatelle è un’occasione di incontro tra amici e parenti. Per molte famiglie abruzzesi, le sfogliatelle sono diventate il dolce simbolo del Natale, una ricetta che viene custodita gelosamente e che viene trasmessa di generazione in generazione. Il risultato finale è un dolce straordinariamente gustoso, che racchiude in sé tutta la ricchezza e la tradizione della cucina natalizia teramana.
Le Sfogliatelle alla teramana

Dolci & Dessert

5 persone

Ingredienti per la sfoglia:
  • 5 tuorli d'uovo
  • Latte (q.b.)
  • 75 g di zucchero
  • 75 g di strutto (sciolto)
  • Farina (q.b.)

Ingredienti per il ripieno:
  • Marmellata di uva (q.b.)
  • Marmellata di pesche (o di mele) (q.b.)
  • Biscotti tipo Saiwa (q.b.), sbriciolati per rendere il composto meno molle
  • 100 g di cioccolato fondente (a pezzetti piccoli)
  • Buccia d’arancia grattugiata (q.b.)
  • 100 g di mandorle (sbucciate, tostate e tritate finemente)
  • 1/2 bicchiere di rhum

Le sfogliatelle abruzzesi, tradizionale dolce della provincia di Teramo, sono un vero capolavoro della cucina natalizia. Preparato con pazienza e maestria, questo dolce racchiude in sé la ricchezza dei sapori tipici delle festività. La pasta sfoglia, sottilissima e friabile, è il risultato di un impasto lavorato con uova, zucchero, farina e strutto, che riposa per tutta la notte, rendendo la sua consistenza perfetta. Lo strutto, ingrediente fondamentale della ricetta, conferisce una morbidezza unica che, insieme al ripieno ricco di confettura di frutta, cioccolato fondente e mandorle tostate, rende ogni morso un'esperienza golosa e fragrante. Il profumo di strutto sciolto a bagnomaria, che permea le sottili sfoglie, è un elemento distintivo di questo dolce, che si caratterizza per il contrasto tra la croccantezza esterna e la morbidezza interna. La preparazione, che richiede tempo e impegno, è una tradizione che viene tramandata di generazione in generazione. Ogni fase della preparazione, dalla stesura delle strisce di sfoglia fino alla farcitura con il ripieno di frutta e cioccolato, è un rito che coinvolge la famiglia e che contribuisce a creare quel legame speciale con il passato. La cottura, che un tempo avveniva nei forni a legna, è un momento fondamentale per ottenere il risultato desiderato. La sfoglia, spessa ma friabile, si apre durante la cottura grazie alla vaporizzazione dello strutto tra le sue pieghe, rivelando la delicatezza e la leggerezza che contraddistinguono le sfogliatelle. La temperatura alta e il calore distribuito uniformemente sono essenziali per ottenere una cottura perfetta, che esalta il gusto ricco del ripieno e della pasta. Le sfogliatelle, simbolo della cucina tradizionale abruzzese, sono un dolce che racconta la storia e la cultura della provincia di Teramo. Prepararle per le festività è un atto che unisce le famiglie, creando un’atmosfera di condivisione e di celebrazione. Con il loro sapore ricco e avvolgente, le sfogliatelle rappresentano il cuore della cucina natalizia teramana, un dolce che non solo soddisfa il palato, ma che conserva il calore e l’amore delle tradizioni familiari.Preparazione della sfoglia:
1. Iniziare preparando la pasta per la sfoglia. Mescolare i tuorli d'uovo con lo zucchero e aggiungere latte e farina fino a ottenere un composto omogeneo e non troppo duro. Aggiungere lo strutto sciolto e continuare a impastare fino a ottenere una consistenza elastica.

2. Utilizzare una macchina per la pasta per stendere 8 strisce sottili di impasto. Ungere ogni striscia con una generosa “pennellata” di strutto sciolto a bagnomaria e sovrapporle una sull’altra. Arrotolare il tutto formando un salsicciotto e avvolgerlo in un canovaccio pulito. Lasciar riposare in frigorifero per almeno un’ora.

Preparazione del ripieno e assemblaggio:
3. Prepara il ripieno mescolando le marmellate, i biscotti sbriciolati, il cioccolato fondente, la buccia d'arancia, le mandorle tritate e il rhum. Mescola bene per ottenere un composto omogeneo.
4. Riprendere il "salsicciotto" dal frigorifero e tagliarlo a rondelle sottili. Stendere ogni rondella con un matterello, partendo dal centro, e aggiungere farina per evitare che si appiccichi. Quando la sfoglia è sottile e omogenea, metterla su un piano infarinato, rovesciarla e adagiarvi al centro un abbondante cucchiaio di ripieno. Chiudere i lembi come si farebbe per un raviolo.

Cottura:
5. Preriscaldare il forno a 200°C. Infornare le sfogliatelle e abbassare subito la temperatura a 170°C. Cuocere per circa 20-25 minuti, finché non sono dorate e croccanti.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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