Personaggi illustri dell’Abruzzo: Ennio Flaiano
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I Personaggi che hanno portato lustro all'Abruzzo

(Nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972)
Ennio Flaiano, è stato una delle figure più eclettiche e brillanti della cultura italiana del Novecento. Scrittore, sceneggiatore, giornalista, umorista e critico cinematografico, Flaiano ha contribuito in maniera significativa alla sceneggiatura e alla critica cinematografica, ottenendo un posto di rilievo nel panorama culturale italiano. Il suo talento si è manifestato fin dalla giovane età, quando iniziò a scrivere per varie testate giornalistiche, come "Oggi", "Il Mondo" e "Il Corriere della Sera". È diventato celebre soprattutto per la sua capacità di osservare la realtà con uno sguardo disincantato e satirico, che lo ha reso uno dei maggiori protagonisti del pensiero critico e umoristico del suo tempo.
Nel periodo precedente alla Seconda Guerra Mondiale, Flaiano si avvicinò al mondo del cinema, collaborando con sceneggiature che mostravano già il suo talento nel trasfigurare la realtà con elementi fantastici e grotteschi. Dopo il conflitto, la sua carriera cinematografica decollò con il film Roma città libera (1946), diretto da Marcello Pagliero. Questo film, pur essendo una produzione del dopoguerra, rifletteva già le peculiarità del suo stile: una visione critica e irriverente della realtà, che Flaiano avrebbe sviluppato in seguito in modo ancora più raffinato. La sua vena satirica e il suo acuto spirito di osservazione lo portarono a collaborare con il regista Federico Fellini, con il quale costruì una delle più celebri e fruttuose collaborazioni della storia del cinema italiano.
Il sodalizio tra Flaiano e Fellini ha prodotto alcuni dei capolavori più celebri del cinema mondiale, tra cui La strada, La dolce vita e 8½. La capacità di Flaiano di creare storie complesse e al contempo accessibili, caratterizzate da un inconfondibile senso del grottesco e dell'assurdo, si fuse perfettamente con l'approccio visivo e stilistico di Fellini. La loro collaborazione raggiunse vette straordinarie, in particolare negli episodi più surreali delle sue sceneggiature. In film come Le tentazioni del dottor Antonio (un episodio di Boccaccio '70 del 1961), il linguaggio cinematografico di Fellini riusciva a tradurre con straordinaria efficacia le invenzioni barocche e spesso ironiche dello sceneggiatore abruzzese, creando un dialogo perfetto tra il testo e l'immagine.
Oltre alla sua attività di sceneggiatore, Flaiano è stato un critico cinematografico di grande valore. Il suo lavoro di scrittura per il cinema non si limitò alla sceneggiatura, ma si estese anche alla riflessione critica sulla settima arte, portandolo a ottenere riconoscimenti importanti, come il Nastro d'Argento per il miglior soggetto (per Roma città libera, nel 1948), e numerosi premi alla Mostra del Cinema di Venezia e al Festival di Cannes. La sua penna affilata, capace di osservare i vizi e le contraddizioni della società italiana, divenne un punto di riferimento per chi voleva capire non solo il cinema, ma anche il paese e il suo cambiamento negli anni del boom economico e delle trasformazioni culturali.
Flaiano è stato anche un uomo di grande spirito e ironia, come testimoniano le sue opere letterarie e il suo straordinario talento umoristico. Tra le sue opere più celebri si ricordano Il Marziano e Le ombre bianche, che offrono uno spunto per riflettere sulla condizione umana, sempre con un tono pungente e ironico. La sua visione della società italiana, così spesso contraddittoria e insoddisfatta, è stata espressa anche in modo brillante nelle sue vignette e nei suoi elzeviri, che continuano a far riflettere anche oggi. La figura di Ennio Flaiano resta una delle più significative del Novecento italiano, capace di unire la critica sociale, l'ironia e il genio creativo in un modo che ancora oggi risuona nel panorama culturale internazionale.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...