Gli arbusti principali presenti in Abruzzo: Il Salice (Salix elaeagnos)
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Categoria: Arbusti
In Abruzzo, lungo le rive di torrenti e fiumi di montagna, cresce spontaneamente il Salix elaeagnos, noto comunemente come salice ripario o salice delle valli alpine. Questa specie arbustiva appartiene alla famiglia delle Salicaceae e si distingue per i suoi rami sottili, flessibili e arcuati, e per le foglie strette, lanceolate, di colore verde-grigiastro con una caratteristica superficie argentea sul lato inferiore. È una pianta adattata agli ambienti umidi e ai suoli ghiaiosi, spesso soggetti a piene o movimenti fluviali, dove svolge un ruolo fondamentale nella stabilizzazione del terreno e nella prevenzione dell’erosione.
Il salice elaeagnos rappresenta un elemento importante per l’equilibrio ecologico degli ecosistemi fluviali abruzzesi. Le sue radici, fitte e profonde, consolidano le sponde e offrono rifugio e nutrimento a numerose specie animali. Inoltre, la pianta è resistente al freddo e agli sbalzi termici, rendendosi particolarmente adatta ai climi montani e submontani dell’Appennino centrale. In primavera, produce amenti giallastri che attirano insetti impollinatori, contribuendo così alla biodiversità locale.
Dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, il salice è una presenza discreta ma significativa. Nei paesaggi dell'Abruzzo interno, si integra armoniosamente con altre specie tipiche delle aree umide, come ontani, pioppi e varie essenze erbacee. Spesso, lo si può osservare lungo i corsi d’acqua che attraversano valli secondarie e aree protette, come le riserve naturali e i parchi nazionali, dove contribuisce alla creazione di ambienti freschi, ombreggiati e ricchi di vita.
Tradizionalmente, i rami flessibili del salice venivano utilizzati anche nelle attività artigianali locali, in particolare per intrecciare cesti o legare le vigne. Pur trattandosi oggi di un uso meno frequente, il legame tra l’uomo e questa pianta è parte del patrimonio culturale e rurale abruzzese. La conoscenza e la tutela del Salix elaeagnos si inseriscono in una visione più ampia di valorizzazione delle specie autoctone e degli ambienti naturali che le ospitano, fondamentali per il futuro della biodiversità regionale.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...