Le grotte in Abruzzo: Grotta di Placido da Roio a Fossa (Aq)
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L’interno della grotta è composto da pareti rettilinee con un’altezza di circa cinque metri. Sul lato destro della cavità sono presenti segni di scalpello, due nicchie e una canaletta per la raccolta dell’acqua piovana, che testimoniano l’utilizzo umano del sito in tempi passati. La grotta prende il nome dal Beato Placido, un eremita che vi si ritirò per vivere una vita di solitudine e preghiera. Nacque a Roio nella seconda metà del XIII secolo, e dopo un lungo pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela, che lo vide malato per anni, decise di ritirarsi sui monti del Gran Sasso, dove visse in totale isolamento.
La vita di Placido fu segnata da una devozione profonda, e secondo la tradizione, fu proprio la sua esperienza di vita eremitica che attirò numerosi seguaci. Nel corso dei suoi anni di ritiro nella grotta del Monte Circolo, che durò circa 12 anni, la sua fama di santità crebbe, tanto che il conte Berardo di Ocre lo invitò a fondare un monastero in un luogo più accessibile. Placido, lasciata la grotta, fondò il Monastero di San Spirito in Pretola, che fu aggregato all'Ordine Cistercense. Durante la sua vita, il monastero divenne un punto di riferimento per molti, e il Beato Placido continuò ad essere un esempio di fede e umiltà.
La storia di Placido da Roio e della sua grotta è ancora oggi ricordata con reverenza, e la tradizione narra che il Beato, dopo aver trascorso anni nel monastero, sentendo vicino il momento della sua morte, convocò l’abate Ruggero di Casanuova per prepararsi alla sua dipartita. Placido morì il 13 giugno 1248, e la sua figura è diventata simbolo di devozione e di spirito ascetico. La grotta, oggi luogo di interesse storico e spirituale, continua a evocare la profondità della sua vita eremitica, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha scelto il silenzio e la solitudine per dedicarsi completamente alla fede.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...