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Orti Botanici in Abruzzo: Parco paesaggistico Lauretum - giardino botanico (Loreto Aprutino - Pe) - Info Point Regione Abruzzo

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Orti Botanici in Abruzzo: Parco paesaggistico Lauretum - giardino botanico (Loreto Aprutino - Pe)

Le meraviglie > Flora e Fauna > Orti Botanici
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Il Parco Paesaggistico Lauretum, situato a Loreto Aprutino, ospita una varietà di piante che rappresentano una miscela unica di flora mediterranea e extra-mediterranea, integrata in un contesto paesaggistico di grande valore. Questo giardino botanico, che si estende su circa tre ettari, è stato progettato non solo per esaltare le piante autoctone dell’Abruzzo ma anche per ospitare una selezione di specie provenienti da altre aree temperate e montane. Le piante extra-mediterranee nel parco sono coltivate con cura, creando ambienti che riproducono le condizioni naturali di queste specie, spesso originarie di zone caratterizzate da climi più freschi e umidi. La flora extra-mediterranea del parco comprende specie che si adattano alle particolari condizioni climatiche e topografiche del luogo, con una preponderanza di piante provenienti da ambienti temperati e montani. Alcuni degli alberi e degli arbusti più rilevanti di queste aree sono essenze provenienti da regioni alpine e sub-alpine, che trovano nel Parco Lauretum un habitat ideale per il loro sviluppo. Le essenze più diffuse includono alberi come il faggio e il sorbo, che si inseriscono perfettamente nel paesaggio collinare e nei boschi che si sviluppano in altura. Queste specie sono note per la loro capacità di adattarsi ai terreni freschi e ricchi di umidità, contrastando con la vegetazione mediterranea circostante. Nel parco, le piante di origine extra-mediterranea non si limitano agli alberi, ma comprendono anche arbusti e piante erbacee che caratterizzano diverse zone del giardino. Tra questi, numerosi cespugli e piante tappezzanti provenienti da ambienti montani, come il genepy e l’iperico, si mescolano con la vegetazione mediterranea, creando un mosaico di colori e forme che arricchiscono la biodiversità del parco. Le piante erbacee, in particolare, sono state scelte per la loro capacità di prosperare in terreni con una buona disponibilità di acqua e in aree esposte al sole, ma anche in zone più ombreggiate, dove la frescura favorisce la crescita di specie montane. L’introduzione di queste specie extra-mediterranee, molte delle quali originarie di aree più settentrionali rispetto alla tradizionale flora mediterranea, ha un valore sia ecologico che educativo. Infatti, il Parco Lauretum non è solo un giardino botanico, ma un importante luogo di studio e sensibilizzazione riguardo alla biodiversità vegetale e al cambiamento climatico. La combinazione di piante mediterranee ed extra-mediterranee permette di osservare le differenze di adattamento e di ecologia tra le due tipologie, offrendo ai visitatori un'ampia gamma di esperienze sensoriali e di apprendimento. Inoltre, il Parco Paesaggistico Lauretum offre un’opportunità unica di esplorare come le piante provenienti da climi più freschi possano essere coltivate con successo anche in un ambiente più caldo e asciutto, come quello dell’Abruzzo. Le specie extra-mediterranee del parco sono selezionate con l’intento di creare ambienti sostenibili e resilienti, in grado di prosperare non solo in un contesto botanico, ma anche come modelli di giardinaggio ecologico. Grazie a questo approccio, il parco diventa un punto di riferimento per l’educazione alla biodiversità e per la conservazione delle piante in ambienti non nativi, ma perfettamente integrati con il paesaggio locale.
Parco paesaggistico Lauretum - giardino botanico
(Loreto Aprutino - Pe)

Parco paesaggistico Lauretum - giardino botanico (Loreto Aprutino - Pe) L’arboreto del parco paesaggistico nasce nel 2021 a seguito dell’opera di riunificazione di tutti i terreni e delle aree di interesse. Si estende su 4100 metri quadrati ed è il risultato di una importante opera di restauro e bonifica di terreni degradati da rovi e piante alloctone infestanti. Nato sui resti di un vecchio frutteto, al suo interno sono presenti numerose varietà fruttifere oltre a diverse specie arboree e arbustive autoctone ed esotiche di pregio. I lavori di riqualificazione, iniziati nel luglio 2021, si sono sviluppati seguendo tre fasi principali: -La prima fase è stata quella dell’indagine botanica sul terreno, selezionando tutte le piante importanti, intervendo con minuziose operazioni di bonifica dei roveti e con abbattimenti mirati di specie infestanti. -La seconda fase è stata quella della pulizia sistematica di tutti i rovi e il ripristino dei versanti con realizzazione di sentieristica principale. -La terza fase, tutt’ora in corso, è quella della ricostruzione dell’arboreto, inserendo alberi e arbusti nuovi di varia specie, provenienti dalla macchia mediterranea e dalla vegetazione autoctona o da altri continenti, realizzando siepi camporili e angoli verdeggianti in sintonia con il paesaggio. L’opera principale dell’arboreto è quella della ricostruzione di un paesaggio ameno, particolarmente pittorico, che si sviluppa su versanti assolati, rivolti a sud-est e con veduta sul borgo loretese. Tutta l’area è gestita in maniera informale e naturalistica con interventi di gestione molto minuziosi, lasciando libera la crescita di alberi, arbusti e siepi in cui le caducifoglie si alternano alle sempreverdi e alle conifere ornamentali. All’interno dell’arboreto è presente anche un giardino acquatico con piante igrofile. Tale specchio d’acqua, realizzato durante i lavori di recupero e bonifica del terreno, è alimentato da sorgenti presenti nell’area.Il Parco Paesaggistico Lauretum, inaugurato ufficialmente nell'autunno del 2021, rappresenta un notevole esempio di restauro paesaggistico e un polmone verde che si estende su circa tre ettari nei pressi del centro storico di Loreto Aprutino. Nato dalla lunga e meticolosa unificazione di terreni e dal recupero di aree precedentemente degradate, il parco è oggi un giardino botanico affascinante che accoglie numerose specie arboree e arbustive di pregio. Il Parco Lauretum offre anche spettacolari vedute panoramiche sul borgo, ed è stato progettato per permettere visite guidate e attività di educazione ambientale, diventando così un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale locale.
Il restauro del parco ha richiesto più di due decenni di interventi, iniziando nel 1998 e culminando nel 2021. Il parco è suddiviso in diversi lotti, ognuno dei quali è autonomo ma perfettamente integrato con gli altri grazie a una rete di sentieri che collega le aree principali e offre scorci panoramici mozzafiato. L’accesso principale al parco avviene tramite il viale alberato del Giardino dei Ligustri, un elemento storico che segna l’inizio di un percorso che conduce, attraverso una serie di tappe suggestive, alla Fontana Grande, luogo emblematico di Loreto, e prosegue fino al centro storico attraverso Porta Palamolla.
Il Giardino dei Ligustri, primo lotto a essere restaurato e aperto al pubblico nel 2017, è uno degli spazi più affascinanti del parco. Questo giardino è stato oggetto di un’attenta riqualificazione, che ha restituito al pubblico la bellezza di un giardino in stile Liberty risalente agli inizi del Novecento. Nel corso degli anni successivi, tra il 2019 e il 2021, il parco ha visto l'inserimento di nuovi comparti, tra cui l'Arboretum, che ospita una vasta gamma di alberi e arbusti, sia autoctoni che esotici, e aree panoramiche dedicate alla coltivazione di ulivi e piante tipiche della macchia mediterranea, tra cui numerose specie officinali.
Nel 2021, il parco ha dato inizio al restauro di alcuni esemplari storici di Laurus nobilis, l’alloro, che rappresenta il simbolo di Loreto Aprutino. Il progetto di ricostruzione dell’antico bosco del Lauretum ha come obiettivo non solo il recupero di un paesaggio storico, ma anche la promozione di attività didattiche e di sensibilizzazione ambientale. L'iniziativa si inserisce in un ampio progetto di conservazione e valorizzazione del patrimonio botanico, con lo scopo di preservare la memoria storica del territorio e trasmetterla alle future generazioni attraverso percorsi di educazione ambientale.
Il Parco Paesaggistico Lauretum è gestito da privati e aperto al pubblico per visite guidate, offrendo anche opportunità per le scuole di svolgere attività didattiche. All'interno del parco si trova il Centro di Educazione Ambientale (CEA) Giardino dei Ligustri, riconosciuto dalla Regione Abruzzo nel 2017, che svolge attività di formazione sul patrimonio ambientale e sull'arte dei giardini. Il parco, grazie alla sua bellezza e alla varietà delle sue collezioni botaniche, rappresenta un importante punto di riferimento per la conservazione della biodiversità e la promozione della cultura del verde.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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