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Le Cascate in Abruzzo: Cascate del Verde – Borrello (Ch) - Info Point Regione Abruzzo

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Le Cascate in Abruzzo: Cascate del Verde – Borrello (Ch)

Le meraviglie > Cascate d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

Non tutti lo sanno, ma le cascate naturali più alte d’Italia si nascondono tra le meraviglie incontaminate dell’Abruzzo, precisamente a Borrello, piccolo borgo in provincia di Chieti. Le Cascate del Verde si trovano all’interno della Riserva Naturale Regionale Cascate del Rio Verde, un’area protetta che conserva uno degli ecosistemi più preziosi della regione. Incastonate in un canyon roccioso, le cascate si sviluppano con tre spettacolari salti consecutivi, raggiungendo un dislivello complessivo di circa 400 metri e un salto effettivo di oltre 200 metri. Questo straordinario spettacolo naturale è visibile tutto l’anno, con una portata d’acqua che varia in base alle stagioni e alle condizioni climatiche. All’interno della riserva è possibile percorrere due sentieri naturalistici. Il primo è il “Percorso Natura”, ideale per chi vuole immergersi nella bellezza del parco senza affrontare un itinerario impegnativo. Questa passeggiata di circa 20 minuti, adatta a tutte le età, conduce direttamente nel cuore dell’oasi, tra boschi rigogliosi e scorci panoramici. Il secondo sentiero, il “Percorso Cascate del Verde”, regala viste mozzafiato sulla cascata da tre diverse prospettive frontali. Il cammino si snoda all’ombra di aceri, lecci, roverelle e abeti bianchi, offrendo già dopo pochi minuti di marcia una vista sui primi due salti. Per raggiungere il punto panoramico più suggestivo, è necessario affrontare una scalinata di circa 200 gradini, da cui è possibile ammirare l’intero spettacolo del primo e del secondo salto, il più alto e maestoso. Questa meraviglia della natura non è solo uno spettacolo per gli occhi, ma anche un luogo di straordinaria biodiversità. La riserva ospita numerose specie di flora e fauna, tra cui il raro lupo appenninico e la salamandra pezzata, rendendo la visita un’esperienza completa di natura e avventura, immersi in uno degli angoli più autentici e selvaggi d’Abruzzo.Le Cascate dei fiumi in Abruzzo:
Cascate del Verde - Borrello (Ch). Pochi lo sanno, ma le cascate naturali più alte d’Italia si “nascondono” in una delle zone più incontaminate e selvagge d’Abruzzo. E più precisamente a Borrello, piccolo centro in provincia di Chieti, all’interno della Riserva Naturale Regionale Cascate del Rio Verde. Situate nel bel mezzo di un canyon roccioso le cascate del Verde formano, con un dislivello di circa 400 metri, tre salti consecutivi realizzando così un salto effettivo di oltre 200 metri: uno spettacolo della natura che abbiamo la fortuna di poter ammirare nella loro forma e nella loro bellezza durante tutto l’arco dell’anno; la portata dell’acqua, ovviamente, varia a seconda delle stagioni e a seconda degli anni, se più piovosi o più secchi. Due i percorsi possibili all’interno del parco. Il primo è il “Percorso Natura”, ideale per muovere i primi passi all’interno della Riserva Cascate del Verde e adatto a visitatori di tutte le età: una camminata di soli 20 minuti che conduce direttamente nel cuore dell’Oasi. Il secondo è il “Percorso Cascate del Verde”, che consente di ammirare l’imponente cascata da 3 diverse prospettive frontali. All’ombra di aceri, lecci, roverelle ed abeti bianchi, il percorso permette di scorgere i primi 2 salti già dopo pochi minuti di cammino. Per raggiungere l’ultimo punto panoramico, il più suggestivo, bisogna salire circa 200 scalini: da qui è possibile ammirare interamente il primo ed il secondo salto, quello più alto. Cascate del Verde - Borrello (Ch)

Le Cascate del Verde nascono dalle acque cristalline del Rio Verde, un torrente che scorre tra le montagne dell’Appennino abruzzese, nel territorio di Borrello, in provincia di Chieti. Questo corso d’acqua ha origine dalle sorgenti montane situate a oltre mille metri di altitudine, dove la purezza delle acque e il paesaggio incontaminato creano uno scenario naturale di rara bellezza.
Attraversando boschi di faggi e querce, il Rio Verde alimenta la cascata con le sue acque limpide, che si precipitano nel canyon roccioso con tre spettacolari salti consecutivi. Il dislivello complessivo di circa 400 metri rende queste cascate le più alte d’Italia, un vero gioiello nascosto nel cuore dell’Abruzzo.
La forza dell’acqua ha modellato nel tempo la gola rocciosa, creando un ambiente ricco di biodiversità. Muschi, licheni e felci prosperano lungo le pareti umide, mentre la presenza di rare specie animali, come il lupo appenninico e la salamandra pezzata, testimonia l’elevato valore ecologico di questa area protetta.
Ogni stagione offre uno spettacolo diverso, con la cascata che cambia aspetto in base alla portata dell’acqua e alle condizioni climatiche. In primavera e dopo abbondanti piogge, il salto d’acqua si presenta nella sua massima imponenza, mentre nei periodi più secchi rivela i dettagli scolpiti dalla natura nel corso dei secoli.
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
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