La via del cuore, un artigianato nel tempo in Abruzzo
Mare e Monti > Le 7 Vie dell'Abruzzo

Come tutte le regioni affacciatesi solo da un cinquantennio alla modernità, anche l’Abruzzo conserva una ricca e variegata tradizione artigiana: ferro battuto e rame, tessuti e merletti, arti del legno e della pietra, oreficeria e maiolica. Fra tutte le espressioni dell’artigianato artistico, primeggiano per originalità e qualità altissima soprattutto l’oreficeria e le arti del merletto e della maiolica. A Pescocostanzo e a Scanno si producono raffinatissimi merletti al tombolo e splendidi gioielli in oro e argento, modellati su antichi disegni e spesso lavorati in filigrana, fra i quali si ricorda la famosa presentosa, la spilla simbolo d’amore per le donne abruzzesi. La maiolica, altra produzione tipica dell’Abruzzo sin dal Medioevo, ha la sua capitale in Castelli, che è stato per secoli uno dei più importanti centri di produzione d’Europa; i suoi pezzi rinascimentali e barocchi, un tempo ricercati e ambiti dalle principali corti principesche d’Europa, arricchiscono oggi le collezioni dei più importanti musei del mondo.


L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle; “mazzarelle”; “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...

Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.