Il Borgo più bello d'Italia in Abruzzo: Castelli (Te)
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Castelli è un suggestivo borgo situato tra gole e dirupi, circondato da un imponente anfiteatro di montagne che si distaccano dalle vette del Gran Sasso. Il paese è sovrastato dal Monte Camicia, con la sua parete rocciosa che scende vertiginosamente per quasi mille metri fino al Fondo della Salsa, considerato il nevaio perenne più basso d'Europa. Questa scenografia naturale spettacolare si arricchisce di colline dolci che degradano verso il mare, visibile a occhio nudo nelle giornate limpide quando ci si eleva leggermente verso i boschi di faggi che lambiscono il borgo.
Il nome "Castelli" richiama proprio l'immagine di un gruppo di case arroccato in cima a uno sperone roccioso, che domina il punto in cui si incontrano i torrenti Rio e Leomogna. Questa posizione rendeva il paese un luogo fortificato naturale, inaccessibile su tre lati e facilmente difendibile sul lato che confina con la montagna. Il centro storico di Castelli è ben conservato, mantenendo intatte le sue caratteristiche medievali, e per la sua bellezza e integrità è inserito tra i "Borghi più belli d'Italia", un riconoscimento che ne sottolinea il valore culturale e paesaggistico a livello internazionale.
Castelli è famoso anche per il paesaggio straordinario che lo circonda. Le maestose montagne e le pareti rocciose sono coperte da boschi rigogliosi alla base, creando un contrasto che incanta i visitatori. La flora è variegata e si è adattata alle condizioni climatiche avverse, mentre la fauna protetta del Parco Nazionale del Gran Sasso è particolarmente ricca. È frequente avvistare cinghiali che pascolano sui versanti delle colline o poiane che sorvolano la zona. Per chi ama le escursioni, c'è la possibilità di incontrare branchi di lupi, sempre più numerosi nel Parco, oppure camosci, che prediligono questo versante della montagna. Proprio da questi ultimi deriva il nome della cima più alta, il Monte Camicia, una variazione del termine dialettale con cui gli abitanti di Castelli chiamavano i camosci.
Oltre al suo patrimonio naturale e paesaggistico, Castelli è celebre in tutto il mondo per la sua tradizione secolare nella produzione di ceramiche, che risale almeno al Rinascimento. Le botteghe artigiane del paese continuano a creare opere d'arte uniche, rendendo Castelli un punto di riferimento per gli appassionati di ceramica artistica. La combinazione di storia, natura e cultura rende questo borgo una meta imperdibile per chi desidera scoprire le meraviglie nascoste dell'Abruzzo.
I BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA NELLA DELLA REGIONE ABRUZZO | ||
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I mille borghi d’Abruzzo: piccoli paesi fatti di case in pietra e mattoni addossate le une alle altre, con le minuscole viuzze a saliscendi, le porte in solido legno dalle architravi istoriate con stemmi e date spesso assai lontane nel tempo, con i gradini consunti da secoli di ritorni a casa, con le arcate e i passaggi a volta, i soffitti anneriti dal fumo. Borghi come piccole famiglie di case, abitate per secoli da parenti, e amici che restano amici di generazione in generazione; dove ogni famiglia ha un soprannome ironico e spesso mordace, che passa in eredità ai discendenti fino a dimenticare perché il nonno del nonno lo ricevette.
Quasi tutti i centri interni abruzzesi, chiusi ed arroccati sulle cime, sono sorti quanto meno nel Medioevo, ma molti di essi sono assai più antichi, e risalgono al periodo italico-romano. Molti prefissi toponomastici abruzzesi tradiscono queste origini più antiche, come Pesco (altura fortificata), Castro (abitato fortificato), Villa (borgo agricolo), Civita (città), o ne svelano l’ascendenza longobarda, come Fara (feudo) o Scerne (risaia, marcita); in moltissimi casi, poi, il toponimo evidenzia la natura difensiva degli abitati e la loro posizione arroccata, sommitale: Rocca, Castel, Penna, Pizzo, Colle.


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