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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Le "virtù" - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Teramo: Le "virtù"

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La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Teramo - Abruzzo
Le "virtù" teramane è un piatto tradizionale che appartiene alla città di Teramo, sebbene nel resto della provincia abbiano subito adattamenti e modifiche in base alle usanze locali. La ricetta originale delle virtù risale al Primo Maggio e viene preparata con grande dedizione da moltissimo tempo. Sebbene esistano versioni rivisitate, anche con pesce, la ricetta tradizionale è immutata e unica. Esistono piccole varianti, come l'aggiunta di pasta, spezie o aromi, che dipendono dai segreti tramandati dalle nonne, ingredienti speciali che rendono ogni piatto di virtù unico, ma la base rimane invariata e custodita gelosamente dalle massaie. La preparazione delle virtù ha origini antiche e risale al periodo del Calendimaggio, una festività agricola celebrata dalle civiltà contadine. Questo piatto simboleggia la fusione dei pochi resti della dispensa invernale con le prime primizie di primavera. I legumi secchi, conservati durante l'inverno, vengono cucinati insieme a circa diciassette tipi di verdure fresche e arricchiti con cotiche di maiale e pasta fresca e secca. Le virtù non sono solo un piatto, ma rappresentano la saggezza, la buona volontà e la fantasia delle donne che, con ingegno, univano questi ingredienti per creare un piatto ricco e saporito. Ciò che rende le virtù teramane uniche rispetto ad altre zuppe o minestre è la particolare cottura, lunga e laboriosa. La preparazione inizia giorni prima, con la cottura separata di ciascun ingrediente, che deve essere unito solo quando raggiunge la stessa temperatura, per evitare che il piatto prenda un cattivo sapore. La combinazione dei legumi con le verdure deve avvenire con grande attenzione, evitando che gli ingredienti freddi vengano mescolati con quelli caldi. Inoltre, le virtù non vanno mai riscaldate troppo a lungo, poiché una cottura eccessiva potrebbe alterare il gusto e comprometterne la qualità. Il Primo Maggio a Teramo è una data fondamentale per la preparazione delle virtù. Non tutti si cimentano nella preparazione di questo piatto, dato che richiede molta fatica e tempo. Quando vengono preparate, le virtù sono destinate a più persone e vengono spesso condivise con amici e parenti. Ogni famiglia offre una porzione ai visitatori che si presentano con un pentolino vuoto da riempire. Oggi, molti ristoranti della città servono le virtù in occasione della festa dei lavoratori, attirando visitatori da tutta Italia. Le virtù sono un piatto completo, che non richiede accompagnamenti, e la mia versione della ricetta, che ho imparato dalla mia amica Simona, è ormai collaudata e apprezzata da tutti coloro che l'assaggiano. Grazie all’aiuto di una squadra di amici appassionati, dividiamo i compiti e, alla fine, ci riuniamo per il pranzo del Primo Maggio, brindando con soddisfazione al nostro lavoro.
Le Virtù (Un simbolo della cucina tradizionale teramana)

Brodi e minestre a base di verdure e cereali

6 persone

Ingredienti principali:
  • Legumi secchi: fagioli, ceci, lenticchie (da mettere a bagno la sera prima)
  • Legumi freschi: piselli, fave
  • Verdure varie: carote, zucchine, patate, bietole, indivia, scarola, lattuga, cavolo, cavolfiore, rape, borragine, cicoria, spinaci, finocchi, “misericordia”, aglio, cipolla, “annit” (finocchio selvatico), maggiorana, salvia, “pipirella” (timo locale), sedano, prezzemolo, carciofi
  • Proteine e condimenti: uova, prosciutto crudo, olio, burro, cotenne, carne di manzo, lardo, noce moscata, pepe, chiodi di garofano, parmigiano
  • Pasta: pasta di grano duro (250 g) e, facoltativamente, tortellini o agnolotti
  • ½ bottiglia di passata di pomodoro (o una scatola di pelati)

La preparazione delle "virtù" teramane inizia con la selezione degli ingredienti tipici della tradizione agricola abruzzese. I legumi secchi, come fagioli, ceci e lenticchie, sono il cuore del piatto, raccolti durante l’autunno e conservati con cura per l’inverno. Questi legumi vengono messi a cuocere separatamente, insieme alle verdure fresche che la primavera offre, come fave, cipolle, carote e spinaci. Ogni ingrediente deve essere preparato con attenzione per preservare il suo sapore naturale e la sua consistenza, in modo che, durante la lunga cottura, riesca a rilasciare il massimo del suo gusto. Il maiale è un altro protagonista indiscusso della ricetta. La cotica di maiale, simbolo della tradizione contadina, viene cucinata per aggiungere sapore e sostanza al piatto. La carne di maiale, che può includere anche pancetta o costine, viene unita ai legumi e alle verdure, dando al brodo un sapore ricco e corposo. La cotica, che rilascia un delicato grasso durante la cottura, contribuisce a rendere il piatto ancora più succulento e profumato. Questo mix di carne e verdure conferisce alla "virtù" un equilibrio perfetto di gusto e consistenza, che è il segreto del suo successo. La pasta, un altro elemento fondamentale, può essere sia fresca che secca. La pasta fresca, preparata con farina di grano duro e uova fresche, è un prodotto tipico dell’Abruzzo e aggiunge al piatto una consistenza morbida e avvolgente. La pasta secca, tradizionalmente usata in molte ricette abruzzesi, offre una texture più resistente e si sposa perfettamente con il brodo ricco e denso delle virtù. La pasta viene cotta nel brodo stesso, assorbendo tutti i sapori degli altri ingredienti, mentre la sua presenza rende il piatto completo e sostanzioso. Infine, la lunga cottura è essenziale per unire tutti questi ingredienti, che devono essere amalgamati lentamente per creare un piatto armonioso. Ogni fase della preparazione richiede pazienza e attenzione, poiché ogni ingrediente deve essere aggiunto al momento giusto e alla temperatura corretta per evitare che il piatto prenda un sapore troppo forte o si rovini. Una volta pronta, la "virtù" è servita come piatto unico, che non necessita di accompagnamenti, perché già ricca e soddisfacente di per sé. Con ogni cucchiaiata, si assapora la tradizione abruzzese, fatta di ingredienti semplici e genuini, che raccontano la storia di un popolo legato alla terra e al suo lavoro.Preparazione dei legumi, delle cotenne e delle verdure:
La sera precedente, mettete a bagno separatamente i legumi secchi e le cotenne in acqua calda con un osso di prosciutto. Mondate e tritate finemente tutte le verdure. Il giorno seguente, fate bollire separatamente i legumi e le cotenne, tagliate poi a quadretti e distribuite tra i legumi. Preparate delle piccole polpette con la carne tritata, un po’ di sale, pepe e noce moscata. Friggete zucchine e carciofi tagliati a pezzi.

Preparazione della base:
In una pentola capiente, fate soffriggere olio, burro, lardo battuto e prosciutto crudo a dadini. Aggiungete patate, carote, zucchine a dadini, le polpettine, aglio e cipolla tritati, chiodi di garofano, noce moscata, "annit", fave, piselli, un carciofo tritato, maggiorana, “pipirella”, prezzemolo e sedano. Fate insaporire bene fino a quando il condimento sarà assorbito. Unite le verdure tritate, lasciatele cuocere per 15 minuti, quindi diluite con il pomodoro e fate sobbollire per 5-10 minuti. Aggiungete i legumi con la loro acqua di cottura, tenendo da parte una parte dei legumi da passare al setaccio e unire successivamente al composto. Cuocete per altri 10 minuti.

Preparazione della pasta e assemblaggio:
Preparate una sfoglia gialla (con uova), una verde (con spinaci) e una rossa (con pomodoro), tagliandola in vari formati (quadrati, tagliolini, fiocchetti). Cuocete separatamente la pasta fresca e quella di grano duro in abbondante acqua salata, scolandola appena torna a galla. Riunite nella pentola dei legumi tutta la pasta cotta, mescolate bene e togliete dal fuoco. Aggiungete parmigiano grattugiato, i carciofi e le zucchine fritte, mescolando di tanto in tanto.
Servite il piatto dopo circa 2 ore, quando avrà raggiunto una consistenza compatta. Le Virtù sono un piatto complesso che richiede esperienza e attenzione, ma ripagano con sapori ricchi e profondi, simbolo della tradizione culinaria teramana.

Buon appetito!

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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