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La cucina tipica in Provincia di Chieti: Le Sagne e fagioli - Info Point Regione Abruzzo

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La cucina tipica in Provincia di Chieti: Le Sagne e fagioli

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La cucina abruzzese nella provincia di Chieti - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Chieti - Abruzzo
Le sagne e fagioli sono un piatto tradizionale della cucina abruzzese, una ricetta semplice e sostanziosa che unisce la pasta fatta in casa ai fagioli. Questo piatto, che ho pubblicato per la prima volta sulla mia vecchia pagina di cucina, l’ho poi riproposto nel blog, e spero che ti piaccia. È uno dei piatti tipici che troverai in quasi ogni trattoria o ristorante abruzzese, un esempio perfetto della cucina genuina e rustica che rappresenta la cultura del nostro territorio. Ogni famiglia, infatti, tende a personalizzare la ricetta, visto che la tradizione culinaria non è scritta in manuali, ma tramandata a voce, attraverso l’esperienza. Le varianti della ricetta sono numerose: alcune prevedono l’aggiunta di prosciutto cotto a dadini, altre di cotiche, mentre in alcune zone si usano i fagioli cannellini. Al posto dei fagioli, si possono utilizzare anche i ceci o i broccoli, in quest'ultimo caso preparati senza sugo. In alcune zone d'Abruzzo, si preferisce cucinare i fagioli secchi direttamente nel sugo con aromi come alloro, carota, sedano e cipolla, una preparazione che richiede circa due ore di cottura. La versione che ti propongo oggi è quella più semplice, che preparava mio padre, ma esistono molte varianti, tutte comunque radicate nelle tradizioni familiari e locali. La cucina abruzzese, infatti, varia da zona a zona, a seconda dei gusti e delle tradizioni di ogni famiglia. Esistono varianti come le sagne con i ceci in bianco o al sugo, o con le sagnette fritte, che a Chieti sono una vera specialità. Ci sono anche le sagne con i broccoli, meno conosciute, o quelle con ceci e cozze, con le cicerchie o con i fagioli cannellini. Le sagne, che non vanno confuse con le "sagnacce" o le "sagne a pezze" più spesse, sono un tipo di pasta rettangolare e sottile, disponibile in vari formati: le “sagnette” più piccole, le medie e le “sagnacce” più grandi, talvolta di forma irregolare. In alcune zone dell’Abruzzo si usano anche farine particolari, come quella di farro, mentre la farina di grano duro o la farina 0 sono le più comuni. Le sagne, infatti, sono un piatto tipico non solo dell’Abruzzo, ma anche di regioni vicine come il Molise, il Frusinate e il Leccese, dove la tradizione è stata influenzata dalla storia che ci ha unito. Sebbene in altre regioni esistano piatti simili, si ritiene che le sagne abbiano origine proprio in Abruzzo. La preparazione dell’impasto, come dicevano le nonne, richiede di aggiungere l’acqua "ad occhio", ma per una maggiore precisione ho misurato gli ml per ottenere una ricetta più accurata. Questo piatto è una vera espressione della cucina tradizionale, che continua a essere un simbolo di famiglia e di territorio.
Sagne e fagioli

Primi piatti ai cereali

6 persone

Ricetta delle Sagne e Fagioli della Tradizione Chietina
Le sagne e fagioli sono un piatto povero ma ricco di sapore, profondamente radicato nella tradizione contadina della provincia di Chieti. Questa specialità, preparata con ingredienti semplici e genuini, rappresenta un perfetto equilibrio tra carboidrati e proteine, ideale per affrontare le fredde giornate invernali o per gustare i sapori autentici del territorio. La pasta fatta in casa e il profumo avvolgente del sugo di fagioli rendono questo piatto un simbolo della cucina abruzzese.

Per la pasta (sagne):
  • 400 g di farina di grano duro
  • 200 ml di acqua tiepida
  • Un pizzico di sale

Per il condimento:
  • 300 g di fagioli borlotti secchi (o freschi)
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 400 g di passata di pomodoro
  • Foglie di alloro (facoltativo)
  • Sale, pepe e peperoncino q.b.

La preparazione delle sagne e fagioli, un piatto tipico della provincia di Chieti, è un rito che affonda le radici nella tradizione contadina, dove ogni gesto e ogni ingrediente raccontano una storia di semplicità e genuinità. Per realizzare questa pietanza, si inizia con la preparazione delle sagne, una pasta fatta a mano utilizzando farina di grano duro, acqua e un pizzico di sale. L’impasto, lavorato con cura fino a diventare liscio ed elastico, viene steso in una sfoglia sottile e poi tagliato in strisce corte e irregolari. Questa forma rustica conferisce al piatto una consistenza unica, capace di trattenere perfettamente il condimento. Parallelamente, si dedicano attenzione e tempo alla cottura dei fagioli, ingrediente fondamentale del piatto. Solitamente si utilizzano fagioli borlotti o cannellini, che vengono messi in ammollo per diverse ore, preferibilmente tutta la notte, per reidratarli e ammorbidirli. Successivamente, i fagioli vengono cotti a fuoco lento in acqua con l’aggiunta di una foglia di alloro, che dona al piatto un delicato profumo aromatico. Questa lenta cottura consente ai fagioli di sviluppare una consistenza cremosa e un sapore pieno, pronto per essere abbinato agli altri ingredienti. Il condimento viene preparato in una padella a parte, partendo da un soffritto semplice di aglio e olio extravergine d’oliva, simbolo dell’eccellenza abruzzese. A questo si aggiunge la passata di pomodoro, che con il suo sapore dolce e leggermente acidulo crea la base del sugo. Il peperoncino può essere aggiunto per chi desidera un tocco di vivacità, mentre il tutto viene lasciato cuocere lentamente per permettere ai sapori di amalgamarsi. Quando i fagioli sono pronti, vengono uniti al sugo, formando un condimento denso e profumato, che rappresenta il cuore del piatto. Infine, le sagne vengono cotte in acqua bollente salata fino a raggiungere una consistenza al dente. Una volta scolate, vengono mescolate con il condimento di fagioli e sugo, assicurandosi che ogni pezzo di pasta sia avvolto dal sapore intenso del condimento. Servito caldo, il piatto può essere arricchito con un filo di olio a crudo per esaltare i sapori o, per chi lo desidera, una leggera spolverata di pepe. Le sagne e fagioli, nella loro semplicità, celebrano la cucina tradizionale della provincia di Chieti, esprimendo il meglio dei sapori locali con autenticità e calore.
Per preparare le sagne, impastate la farina con acqua e sale fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Dopo aver fatto riposare l’impasto, stendetelo con il mattarello e ritagliate delle strisce larghe e corte, simili a piccoli nastri irregolari. Nel frattempo, mettete a cuocere i fagioli, precedentemente ammollati per almeno 12 ore, in abbondante acqua con una foglia di alloro. In una padella, soffriggete l’aglio nell’olio, aggiungete la passata di pomodoro e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti. Unite i fagioli lessati al sugo e lasciate insaporire il tutto. Cuocete le sagne in acqua bollente salata, scolatele e mescolatele al condimento di fagioli. Servite calde, con un filo d’olio a crudo e, se gradito, una spolverata di peperoncino.
Questo piatto rappresenta un legame profondo con la terra e la tradizione, perfetto per riscoprire il gusto autentico della cucina casalinga chietina.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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