Vai ai contenuti

La cucina tipica nel pescarese: I Maccheroni alla chitarra con pallottine - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

La cucina tipica nel pescarese: I Maccheroni alla chitarra con pallottine

Info Abruzzo > Enogastronomia > Enogastronomia PE
La cucina abruzzese nella provincia de L'Aquila - Abruzzo
Le ricette gastronomiche in Provincia di Pescara - Abruzzo
Gli spaghetti alla chitarra con pallottine sono un simbolo della tradizione culinaria abruzzese, una cucina ricca di sapori autentici e profondamente radicata nel territorio. Questo piatto rappresenta uno dei capisaldi della gastronomia locale, accanto ad altre prelibatezze come gli arrosticini e l'agnello cacio e ova. La particolarità degli spaghetti alla chitarra risiede nella loro forma a sezione quadrata, ottenuta grazie a un telaio di legno con fili metallici, simile a una chitarra. In questa versione classica, vengono conditi con un sugo di pomodoro arricchito da minuscole polpette di carne, le famose "pallottine", grandi quanto olive. Le pallottine, preparate rigorosamente a mano secondo la tradizione, sono il segreto di questo piatto unico. Con un diametro di circa un centimetro, queste polpette richiedono abilità e pazienza per ottenere una forma perfetta e uniforme. Per chi preferisce un metodo più rapido, esistono utensili appositi in commercio o soluzioni creative, come l'uso di una schiumarola, che consentono di formare più pallottine contemporaneamente. Nonostante le alternative moderne, nulla può eguagliare il fascino e il sapore autentico delle pallottine lavorate a mano, spesso riservate alle grandi occasioni per celebrare la convivialità. Questo sugo ricco e saporito, noto come sugo teramano, è un'istituzione nella cucina abruzzese. La base è un soffritto di verdure a cui si aggiungono passata di pomodoro e carne, con l'eventuale inclusione di diverse tipologie di macinato, come manzo, maiale o castrato, per ottenere il mix organolettico desiderato. Originariamente riservato alle festività, oggi il sugo teramano è apprezzato in molte varianti, non solo per condire la pasta alla chitarra ma anche per preparazioni più elaborate come il timballo di crespelle o le celebri Virtù, piatti che racchiudono la ricchezza della tradizione locale. La preparazione delle pallottine è un'arte che richiede passione e cura. Il macinato di carne viene insaporito con ingredienti selezionati, poi lavorato in piccole porzioni per creare le caratteristiche polpettine. Ogni pezzo viene modellato con precisione per garantire uniformità di dimensioni e una cottura perfetta. Una volta pronte, le pallottine diventano il cuore di piatti che raccontano una storia di tradizione, famiglia e sapori genuini, rendendo ogni boccone un omaggio all'Abruzzo e alla sua straordinaria cucina.
Maccheroni alla chitarra con pallottine

Primi piatti a base di carne

6 persone

Ingredienti per i Maccheroni alla Chitarra:
  • 400g di semola di grano duro
  • 4 uova
  • Un pizzico di sale
  • Acqua q.b.

Ingredienti per il sugo e le pallottine:
  • 500g di carne macinata mista (manzo e maiale)
  • 1 uovo
  • 100g di pangrattato
  • 50g di parmigiano grattugiato
  • Prezzemolo fresco tritato
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d'aglio
  • 500g di pomodori pelati
  • Olio extravergine d'oliva
  • Sale e pepe q.b.

Per preparare i Maccheroni alla chitarra con pallottine, si inizia con la preparazione della pasta, un vero simbolo della tradizione abruzzese. La semola di grano duro, un ingrediente tipico della regione, viene mescolata con le uova fresche, provenienti da galline allevate in azienda agricola, per ottenere un impasto che deve essere lavorato fino a diventare liscio e omogeneo. Dopo aver lasciato riposare l'impasto, viene steso e tagliato con la "chitarra", uno strumento tradizionale che conferisce ai maccheroni la forma caratteristica e la giusta rugosità, in grado di trattenere perfettamente il sugo. Nel frattempo, si preparano le pallottine, piccole polpette di carne che sono il cuore del piatto. La carne macinata mista di manzo e maiale, due dei principali prodotti della cucina abruzzese, viene lavorata con uovo, parmigiano grattugiato, pangrattato e prezzemolo fresco, un’erba aromatico che cresce rigogliosa nella regione. Questa combinazione crea delle polpette succulente e saporite, che, una volta fritte leggermente, vengono aggiunte al sugo di pomodoro, cucinato lentamente per sviluppare un sapore dolce e ricco. Il pomodoro pelato, ingrediente base della salsa, è uno degli alimenti più amati in Abruzzo, spesso coltivato nei giardini locali. Il sugo di pomodoro si prepara con cipolla, aglio e olio extravergine d'oliva, un altro prodotto tipico abruzzese che aggiunge un sapore fruttato e leggermente piccante al piatto. L'olio d'oliva, dal gusto deciso, è utilizzato per soffriggere la cipolla e l’aglio, creando una base aromatica che esalta la dolcezza del pomodoro e il sapore della carne. Le pallottine, una volta cotte nel sugo, si impregnano di tutti i sapori, diventando tenerissime e ancora più gustose. Infine, i maccheroni alla chitarra vengono cotti in abbondante acqua salata, scolati al dente e uniti al sugo con le pallottine. Il piatto viene mescolato delicatamente, permettendo alla pasta di assorbire il sugo ricco e la carne, per poi essere servito caldo, magari con una spolverata di parmigiano grattugiato. Questo piatto, simbolo della cucina abruzzese, è un omaggio alla semplicità degli ingredienti locali e alla maestria della preparazione casalinga, offrendo un'esperienza gastronomica che racconta la tradizione e la cultura della provincia di Pescara.1. Preparazione della pasta:
- In una ciotola capiente, versate la semola di grano duro e formate una fontana. Rompete le uova al centro e aggiungete un pizzico di sale. Iniziate a impastare, aggiungendo acqua poco alla volta, fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare per almeno 30 minuti.
- Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto con un mattarello fino a ottenere uno spessore di circa 2 mm. Poi, con l’aiuto della “chitarra”, tagliate la pasta in maccheroni, che prenderanno la forma caratteristica della tipica pasta abruzzese.
2. Preparazione delle pallottine e del sugo:
- In una ciotola, mescolate la carne macinata con l’uovo, il pangrattato, il parmigiano e il prezzemolo tritato. Formate delle piccole palline, di circa 2 cm di diametro, e mettetele da parte.
- In una padella ampia, fate soffriggere la cipolla e l’aglio tritati con un filo d’olio extravergine d’oliva. Quando saranno dorati, aggiungete i pomodori pelati, schiacciandoli con una forchetta, e cuocete per circa 10 minuti. Aggiustate di sale e pepe e aggiungete le pallottine, facendole cuocere nel sugo per circa 20 minuti, finché non saranno ben cotte.

3. Completamento del piatto:
- Cuocete i maccheroni alla chitarra in abbondante acqua salata per circa 4-5 minuti o fino a quando non saranno al dente. Scolateli e uniteli al sugo con le pallottine, mescolando delicatamente per amalgamare i sapori. Servite caldo, completando con una spolverata di parmigiano grattugiato e un filo d’olio extravergine d’oliva.

I Maccheroni alla chitarra con pallottine è un piatto ricco e saporito, che rappresenta una delle preparazioni più tradizionali della cucina della provincia di Pescara. La combinazione della pasta fatta a mano con il sugo ricco di carne e pomodoro rende questo piatto un autentico piacere per il palato.

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
---
L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
---
Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
---
Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
---
L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

www.infopointabruzzo.it - Created with WebSite X5
Torna ai contenuti