Elenco delle principali Torri di avvistamento presenti nella Provincia delL'Aquila in Abruzzo
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Le principali torri di avvistamento in Provincia de L'Aquila - Abruzzo
Ecco un elenco delle principali torri di avvistamento situate nella provincia de L’Aquila, Abruzzo. Questi edifici storici servivano originariamente a scopi difensivi e di avvistamento, spesso per proteggere il territorio dalle incursioni nemiche.
Le Torri di avvistamento in Provincia delL’Aquila
- Torre di Rocca Calascio. Situata vicino al borgo di Calascio, questa torre fa parte della famosa rocca medievale. È una delle torri più alte e scenografiche d’Abruzzo, con una vista mozzafiato sul Gran Sasso.
- Torre di Santo Stefano di Sessanio. Questa torre cilindrica domina il borgo di Santo Stefano di Sessanio. Un tempo faceva parte del sistema difensivo dei Medici.
- Torre di Bominaco. Situata nei pressi del castello di Bominaco, questa struttura garantiva il controllo visivo sulle vallate circostanti, unendo difesa e comunicazione.
- Torre di Goriano Sicoli. Torre di avvistamento che spicca nel paesaggio del piccolo borgo, testimonianza del sistema difensivo del territorio.
- Torre di Frattura Vecchia (Scanno). Torre solitaria e suggestiva che proteggeva il vecchio borgo di Frattura, con vista strategica sul lago di Scanno e sulla valle.
- Torre di Forca di Penne (Navelli). Questa torre medievale faceva parte di una serie di fortificazioni erette per controllare le strade di collegamento tra l’Abruzzo interno e la costa.
- Torre di Castelvecchio Calvisio. Torre centrale del borgo fortificato, posizionata strategicamente per garantire protezione e controllo visivo.
- Torre di Barisciano. Questa torre faceva parte del sistema difensivo del borgo e controllava i percorsi commerciali nella valle.
- Torre di Ocre. Torre annessa al castello di Ocre, posta a controllo della vallata sottostante e della strada verso L’Aquila.
- Torre di Anversa degli Abruzzi. Situata nel borgo, questa torre era parte integrante del sistema difensivo della valle Sagittario.
Queste torri, spesso integrate nei castelli o borghi fortificati, rappresentano un patrimonio architettonico e storico importante per la provincia de L’Aquila e l’intera regione.

L’utilità delle torri di avvistamento nel Medio Adriatico
Le torri di avvistamento del Medio Adriatico rappresentano un sistema difensivo strategico che, a partire dalla metà del XVI secolo, fu essenziale per garantire la sicurezza delle popolazioni costiere. Queste strutture furono progettate per fronteggiare le frequenti incursioni dei pirati ottomani, che minacciavano le coste del Regno di Napoli con razzie e saccheggi.
Ogni torre era posizionata in modo da essere visibile sia alla torre precedente che a quella successiva, formando una catena ininterrotta lungo il litorale. Questo permetteva di trasmettere rapidamente segnali di pericolo, spesso attraverso fuochi o fumi visibili a chilometri di distanza. Grazie a questa rete, gli avamposti potevano allertare in tempo utile le comunità e i presidi militari, consentendo loro di prepararsi alla difesa o di mettersi al riparo.
Le torri erano costruite con materiali locali, principalmente pietra e mattoni, e progettate con una forma robusta e funzionale. Solitamente avevano una base quadrata o circolare e un apparato difensivo a sporgere, dotato di beccatelli e caditoie per respingere eventuali assalitori. Molte torri, come la Torre di Cerrano e la Torre della Vibrata, avevano anche spazi interni per ospitare guarnigioni, magazzini e munizioni.
Oltre alla loro funzione militare, le torri di avvistamento avevano anche un ruolo simbolico: erano un segno tangibile della presenza dello Stato e della sua volontà di proteggere le popolazioni costiere. Col tempo, alcune di queste torri persero la loro funzione originaria e furono adattate a usi civili, diventando dimore private, sedi di istituzioni o attrazioni turistiche.
Oggi le torri di avvistamento del Medio Adriatico sono testimonianze preziose della storia e dell’ingegno difensivo del passato, offrendo un legame tangibile con un’epoca in cui la sicurezza delle coste era una priorità assoluta. Questi edifici rappresentano un patrimonio culturale da preservare e valorizzare, ricordando il ruolo strategico che hanno avuto nella storia della regione.
Le Torri di avvistamenti in Abruzzo | ||||
![]() Le Torri di avvistamento: Sentinelle Silenziose L'Abruzzo, in un territorio spesso segnato da conflitti e incursioni, le torri di avvistamento hanno giocato un ruolo essenziale nella difesa delle coste e delle vie interne. Sparse lungo il litorale adriatico e sulle alture appeniniche, queste strutture erano i primi avamposti di avvertimento contro gli attacchi, soprattutto da parte dei pirati saraceni. Un esempio, la Torre di Cerrano, oggi inserita nell’Area Marina Protetta, è uno degli esempi più affascinanti e ben conservati di queste costruzioni. Altre torri sparse in Abruzzo, come quelle della Valle Peligna e del versante orientale della Majella, testimoniano un sistema capillare di protezione che univa ingegno e resistenza. Questi monumenti, spesso immersi in scenari naturali di straordinaria bellezza, continuano a raccontare storie di vigilanza e resilienza. | ||||
Le Torri in Provincia dell'Aquila: Torre di Rocca Calascio, Torre di Santo Stefano di Sessanio, Torre di Bominaco, Torre di Goriano Sicoli, Torre di Frattura Vecchia (Scanno), Torre di Forca di Penne (Navelli), Torre di Castelvecchio Calvisio, Torre di Barisciano, Torre di Ocre, Torre di Anversa degli Abruzzi. | ||||
Le Torri in Provincia di Chieti: Torre di San Giovanni in Venere (Fossacesia), Torre del Moro (Francavilla al Mare), Torre di Punta Penna (Vasto), Torre del Castello di Palmoli, Torre di Casalbordino, Torre di Rocca San Giovanni, Torre di Monteodorisio, Torre di Lentella, Torre di Roccascalegna. | ||||
Le Torri in Provincia di Teramo: Torre di Cerrano (Pineto), Torre di Montepagano (Roseto degli Abruzzi), Torre di Martinsicuro, Torre della Vibrata (Alba Adriatica), Torre di Civitella del Tronto, Torre di Montegualtieri (Cermignano), Torre del Salinello (Giulianova), Torrione il Bianco (Giulianova), Torrione di Porta Santa Maria (Giulianova), Torrione Porta Napoli (Giulianova), Torre di Campli, Torre di Colonnella, Torre di Notaresco, Torre di Castelbasso (Castellalto). |


L’Abruzzo montano
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L'ospitalità in Abruzzo
Da maggio a settembre centinaia di alberghi, pensioni, campeggi, residence, B&B e appartamenti privati sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo un ventaglio di proposte e possibilità, in grado di soddisfare gusti ed esigenze, anche le più esigenti.
Le capacità ricettive della riviera abruzzese sono davvero notevoli: in grado di sostenere flussi turistici fatti di grandi numeri nei periodi...