Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC
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Abruzzo, una regione unica per la produzione dei vini
Il Cerasuolo d'Abruzzo DOCVino rosato, fresco e fruttato, derivato da uve Montepulciano
Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è un vino rosato di grande eleganza e carattere, prodotto nella regione Abruzzo con uve Montepulciano. Il suo nome deriva dal termine "cerasa", che in dialetto abruzzese significa ciliegia, un riferimento diretto al suo colore brillante e alla freschezza che lo contraddistingue.
Questo vino si caratterizza per un profilo aromatico vivace, con note di frutta rossa fresca, come ciliegie e fragoline di bosco, accompagnate da delicate sfumature floreali. Al palato, è fresco e armonico, con una piacevole acidità che ne esalta la bevibilità e lo rende ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti.
Grazie alla sua versatilità, il Cerasuolo d'Abruzzo si abbina perfettamente con antipasti, primi piatti leggeri, carni bianche e pietanze a base di pesce, offrendo un’esperienza gustativa equilibrata e appagante. Rappresenta un'eccellenza della tradizione vitivinicola abruzzese, capace di conquistare anche i palati più esigenti.
Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è un vino rosato unico, simbolo della tradizione vitivinicola abruzzese, ottenuto principalmente da uve Montepulciano. Questo vino è noto per le sue caratteristiche distintive:
- Colore: si presenta con una tonalità brillante di rosa cerasuolo, che richiama la ciliegia matura, da cui prende il nome.
- Profumo: al naso offre un bouquet fresco e delicato, con note di ciliegia, fragoline di bosco e sfumature floreali.
- Gusto: al palato è armonico e vivace, con una piacevole acidità e una struttura leggera che lo rendono estremamente bevibile.
- Versatilità: è ideale come vino da tutto pasto, perfetto con antipasti, primi piatti leggeri, carni bianche, pesce e piatti estivi.
- Zona di produzione: viene prodotto in tutto il territorio abruzzese, sfruttando le condizioni climatiche favorevoli che contribuiscono alla sua qualità.
Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è un vino che unisce freschezza, eleganza e tradizione, ideale per chi cerca un rosato di grande personalità.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Chieti
La cucina tradizionale della provincia di Chieti è tra le più ricche e varie dell’Abruzzo, capace di unire i sapori intensi della montagna con quelli delicati della costa adriatica. Nei borghi dell’entroterra dominano piatti contadini come le sagne e fagioli, le zuppe di verdure e legumi e le carni di maiale e agnello cucinate secondo antiche ricette familiari. Sulle colline teatine, dove l’olio extravergine e il vino Montepulciano d’Abruzzo sono protagonisti, nascono pietanze dal gusto deciso e armonioso. Lungo la costa, invece, spiccano le specialità di pesce come il brodetto alla vastese, preparato con diverse varietà di pesce fresco e pomodoro, simbolo della tradizione marinara locale. Non mancano i dolci tipici come i celli ripieni e le neole, che esprimono la dolcezza e la creatività della cultura gastronomica teatina. Ogni piatto racconta la storia di un territorio generoso, dove la cucina è ancora oggi il cuore della vita quotidiana e delle feste popolari.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Pescara
La cucina tradizionale della provincia di Pescara racchiude l’essenza della gastronomia abruzzese, dove la semplicità degli ingredienti locali si trasforma in piatti dal gusto autentico e conviviale. Nelle aree collinari e montane prevalgono le ricette contadine come la zuppa di verdure e legumi, i maccheroni alla chitarra con sugo di carne e le pietanze a base di agnello e maiale, simboli di una cucina sostanziosa e genuina. Lungo la costa, invece, il mare Adriatico offre pesce fresco che diventa protagonista di preparazioni tradizionali come il brodetto alla pescarese, dal sapore intenso e armonioso. I prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva, i vini Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo, e i formaggi artigianali, esaltano i piatti della tradizione. Immancabili i dolci, come le ferratelle e il parrozzo, che raccontano la dolce eredità culturale di un territorio capace di unire mare, collina e montagna in un’unica, inconfondibile identità gastronomica.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Teramo
La cucina tradizionale della provincia di Teramo è una delle più caratteristiche dell’Abruzzo, ricca di sapori autentici e di piatti che raccontano una lunga storia di tradizioni contadine e artigianali. Cuore della gastronomia teramana sono le famose virtù, una zuppa complessa preparata con legumi, verdure e paste miste, simbolo di abbondanza e rinnovamento primaverile. Accanto a questa specialità spiccano i maccheroni alla chitarra con pallottine, i timballi di pasta e le ricette a base di agnello, capra e maiale, espressione della cucina delle campagne e dei borghi montani. Nella zona costiera, il pesce dell’Adriatico arricchisce la tavola con il saporito brodetto di Giulianova e le fritture miste. I formaggi, come il pecorino di Farindola, e i vini locali, tra cui il Montepulciano d’Abruzzo, completano un panorama gastronomico di grande pregio. I dolci tradizionali, come le sfogliatelle teramane e i bocconotti, chiudono ogni pasto con la dolcezza tipica di una provincia che fa della cucina un’autentica espressione culturale.

La Cucina Tradizionale in Provincia de L’Aquila
La cucina tradizionale della provincia de L’Aquila rappresenta l’anima più autentica e montana dell’Abruzzo, dove la semplicità degli ingredienti si unisce alla ricchezza dei sapori. In questa terra di pastori e borghi antichi, la tavola è dominata da piatti rustici e genuini come le minestre di legumi, le carni di pecora e di agnello, i formaggi di montagna e le paste fatte a mano. I maccheroni alla chitarra, spesso accompagnati da sughi di carne o d’agnello, incarnano l’essenza della tradizione culinaria aquilana, così come la celebre zuppa di orapi, preparata con gli spinaci selvatici raccolti sui pendii del Gran Sasso. I prodotti tipici come lo zafferano dell’Aquila, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e il canestrato di Castel del Monte testimoniano il legame profondo con il territorio e la sua agricoltura di qualità. I dolci, come le ferratelle e i torroni aquilani, completano un patrimonio gastronomico che racconta la storia, la cultura e l’identità di una provincia che custodisce gelosamente le sue radici.