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Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC - Info Point Regione Abruzzo

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Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC

Info Abruzzo > Enogastronomia
Abruzzo, una regione unica per la produzione dei vini

Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC: Un Vino di Tradizione e Qualità. Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è uno dei simboli dell’enologia abruzzese, noto per la sua caratteristica tonalità rosata e il profilo aromatico unico. Questo vino, derivato principalmente dal vitigno Montepulciano, rappresenta una delle espressioni più raffinate del territorio abruzzese. La denominazione DOC, ottenuta nel 2010, garantisce la qualità e il legame con l'area di produzione, che si estende lungo le colline costiere e le zone interne ai piedi dell'Appennino. Caratteristiche Sensoriali e Produzione: Il Cerasuolo d'Abruzzo si distingue per il suo colore brillante, che varia dal rosa ciliegia al rosso tenue, e per i suoi profumi intensi di frutta rossa, come ciliegia e lampone, accompagnati da delicate note floreali. Al palato, offre una piacevole freschezza e una struttura equilibrata, con un finale leggermente sapido. La produzione prevede una macerazione breve delle bucce per ottenere la tonalità e i tannini desiderati, seguita da una vinificazione accurata che esalta la tipicità del vitigno. Abbinamenti Gastronomici: Grazie alla sua versatilità, il Cerasuolo d'Abruzzo si presta ad abbinamenti con una vasta gamma di piatti. È perfetto con antipasti di salumi, primi piatti a base di sughi leggeri, carni bianche e pesce. È ideale anche con la cucina tipica abruzzese, come gli arrosticini e le zuppe di pesce. Servito fresco, è il compagno ideale per le giornate estive, ma la sua struttura lo rende adatto anche a occasioni più formali. Una Tradizione da Valorizzare: Il Cerasuolo d'Abruzzo non è solo un vino, ma una testimonianza della storia e della cultura di una regione fortemente legata alla viticoltura. La crescente attenzione verso le produzioni di qualità e l’adozione di pratiche sostenibili stanno contribuendo a valorizzare ulteriormente questo prodotto. Per gli appassionati e i neofiti, il Cerasuolo rappresenta un’esperienza enologica autentica e ricca di fascino, capace di raccontare l’Abruzzo in ogni sorso.Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC
Vino rosato, fresco e fruttato, derivato da uve Montepulciano

Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è un vino rosato di grande eleganza e carattere, prodotto nella regione Abruzzo con uve Montepulciano. Il suo nome deriva dal termine "cerasa", che in dialetto abruzzese significa ciliegia, un riferimento diretto al suo colore brillante e alla freschezza che lo contraddistingue.
Questo vino si caratterizza per un profilo aromatico vivace, con note di frutta rossa fresca, come ciliegie e fragoline di bosco, accompagnate da delicate sfumature floreali. Al palato, è fresco e armonico, con una piacevole acidità che ne esalta la bevibilità e lo rende ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti.
Grazie alla sua versatilità, il Cerasuolo d'Abruzzo si abbina perfettamente con antipasti, primi piatti leggeri, carni bianche e pietanze a base di pesce, offrendo un’esperienza gustativa equilibrata e appagante. Rappresenta un'eccellenza della tradizione vitivinicola abruzzese, capace di conquistare anche i palati più esigenti.

Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è un vino rosato unico, simbolo della tradizione vitivinicola abruzzese, ottenuto principalmente da uve Montepulciano. Questo vino è noto per le sue caratteristiche distintive:
  • Colore: si presenta con una tonalità brillante di rosa cerasuolo, che richiama la ciliegia matura, da cui prende il nome.
  • Profumo: al naso offre un bouquet fresco e delicato, con note di ciliegia, fragoline di bosco e sfumature floreali.
  • Gusto: al palato è armonico e vivace, con una piacevole acidità e una struttura leggera che lo rendono estremamente bevibile.
  • Versatilità: è ideale come vino da tutto pasto, perfetto con antipasti, primi piatti leggeri, carni bianche, pesce e piatti estivi.
  • Zona di produzione: viene prodotto in tutto il territorio abruzzese, sfruttando le condizioni climatiche favorevoli che contribuiscono alla sua qualità.


Il Cerasuolo d'Abruzzo DOC è un vino che unisce freschezza, eleganza e tradizione, ideale per chi cerca un rosato di grande personalità.
La ventricina vastese è uno dei salumi più caratteristici e apprezzati della gastronomia abruzzese, simbolo della tradizione contadina della provincia di Chieti. Preparata con carne di maiale selezionata e aromatizzata con pepe, peperoncino e altre spezie locali, viene insaccata in budelli naturali e stagionata lentamente per sviluppare profumi intensi e un gusto ricco e avvolgente. Ogni fetta racconta la storia dei borghi e delle campagne abruzzesi, dove la lavorazione artigianale e la pazienza nella stagionatura sono ancora elementi fondamentali. La ventricina vastese si gusta da sola, con pane casereccio, o come ingrediente di piatti tradizionali, rappresentando un legame diretto tra territorio, cultura gastronomica e passione per i sapori autentici dell’Abruzzo.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Chieti
La cucina tradizionale della provincia di Chieti è tra le più ricche e varie dell’Abruzzo, capace di unire i sapori intensi della montagna con quelli delicati della costa adriatica. Nei borghi dell’entroterra dominano piatti contadini come le sagne e fagioli, le zuppe di verdure e legumi e le carni di maiale e agnello cucinate secondo antiche ricette familiari. Sulle colline teatine, dove l’olio extravergine e il vino Montepulciano d’Abruzzo sono protagonisti, nascono pietanze dal gusto deciso e armonioso. Lungo la costa, invece, spiccano le specialità di pesce come il brodetto alla vastese, preparato con diverse varietà di pesce fresco e pomodoro, simbolo della tradizione marinara locale. Non mancano i dolci tipici come i celli ripieni e le neole, che esprimono la dolcezza e la creatività della cultura gastronomica teatina. Ogni piatto racconta la storia di un territorio generoso, dove la cucina è ancora oggi il cuore della vita quotidiana e delle feste popolari.
I maccheroni alla chitarra con pallottine alla pescarese sono uno dei piatti più rappresentativi della gastronomia abruzzese, simbolo della cucina casalinga della provincia di Pescara. La pasta, tirata a mano con lo speciale strumento chiamato “chitarra”, acquista una consistenza perfetta per trattenere il sugo, mentre le pallottine, piccole polpette di carne aromatizzate con erbe locali e cotte in un delicato sugo di pomodoro, esaltano il sapore genuino degli ingredienti del territorio. Questo piatto, ricco e sostanzioso, nasce dalla tradizione contadina ma è diventato un classico delle tavole abruzzesi, capace di unire semplicità e raffinatezza, raccontando attraverso ogni forchettata la storia, la passione e l’autenticità della cucina di casa.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Pescara
La cucina tradizionale della provincia di Pescara racchiude l’essenza della gastronomia abruzzese, dove la semplicità degli ingredienti locali si trasforma in piatti dal gusto autentico e conviviale. Nelle aree collinari e montane prevalgono le ricette contadine come la zuppa di verdure e legumi, i maccheroni alla chitarra con sugo di carne e le pietanze a base di agnello e maiale, simboli di una cucina sostanziosa e genuina. Lungo la costa, invece, il mare Adriatico offre pesce fresco che diventa protagonista di preparazioni tradizionali come il brodetto alla pescarese, dal sapore intenso e armonioso. I prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva, i vini Trebbiano e Montepulciano d’Abruzzo, e i formaggi artigianali, esaltano i piatti della tradizione. Immancabili i dolci, come le ferratelle e il parrozzo, che raccontano la dolce eredità culturale di un territorio capace di unire mare, collina e montagna in un’unica, inconfondibile identità gastronomica.
Il brodetto alla giuliese è uno dei piatti di mare più celebri della gastronomia abruzzese, capace di coniugare semplicità, gusto e tradizione lungo la costa adriatica. Preparato con pesce fresco locale, crostacei e molluschi, viene cucinato lentamente in un ricco sugo di pomodoro aromatizzato con aglio, prezzemolo e un filo d’olio extravergine d’oliva, che ne esalta i sapori naturali. Questo piatto nasce come alimento popolare dei pescatori, pensato per valorizzare le varietà di pesce reperibili quotidianamente, ma oggi è diventato un vero e proprio simbolo culinario del territorio. Gustare il brodetto alla giuliese significa immergersi nei profumi del mare abruzzese, scoprendo l’equilibrio perfetto tra tradizione, ingredienti freschi e autenticità gastronomica.

La Cucina Tradizionale in Provincia di Teramo
La cucina tradizionale della provincia di Teramo è una delle più caratteristiche dell’Abruzzo, ricca di sapori autentici e di piatti che raccontano una lunga storia di tradizioni contadine e artigianali. Cuore della gastronomia teramana sono le famose virtù, una zuppa complessa preparata con legumi, verdure e paste miste, simbolo di abbondanza e rinnovamento primaverile. Accanto a questa specialità spiccano i maccheroni alla chitarra con pallottine, i timballi di pasta e le ricette a base di agnello, capra e maiale, espressione della cucina delle campagne e dei borghi montani. Nella zona costiera, il pesce dell’Adriatico arricchisce la tavola con il saporito brodetto di Giulianova e le fritture miste. I formaggi, come il pecorino di Farindola, e i vini locali, tra cui il Montepulciano d’Abruzzo, completano un panorama gastronomico di grande pregio. I dolci tradizionali, come le sfogliatelle teramane e i bocconotti, chiudono ogni pasto con la dolcezza tipica di una provincia che fa della cucina un’autentica espressione culturale.
Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio sono un’eccellenza della gastronomia abruzzese, rinomate per il loro sapore intenso e la qualità superiore dovuta alla coltivazione ad alta quota sull’altopiano di Campo Imperatore. Piccole, compatte e dal colore bruno, queste lenticchie crescono in terreni incontaminati e vengono raccolte con metodi tradizionali che ne preservano aroma e proprietà nutritive. Utilizzate in zuppe calde, minestre rustiche o come contorno in piatti tipici, raccontano la storia di una cucina povera ma ricca di gusto, profondamente legata alla stagionalità e alla terra. Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio non sono solo un alimento, ma un simbolo di identità locale, un legame tra cultura, tradizione e passione gastronomica dell’Abruzzo più autentico.

La Cucina Tradizionale in Provincia de L’Aquila
La cucina tradizionale della provincia de L’Aquila rappresenta l’anima più autentica e montana dell’Abruzzo, dove la semplicità degli ingredienti si unisce alla ricchezza dei sapori. In questa terra di pastori e borghi antichi, la tavola è dominata da piatti rustici e genuini come le minestre di legumi, le carni di pecora e di agnello, i formaggi di montagna e le paste fatte a mano. I maccheroni alla chitarra, spesso accompagnati da sughi di carne o d’agnello, incarnano l’essenza della tradizione culinaria aquilana, così come la celebre zuppa di orapi, preparata con gli spinaci selvatici raccolti sui pendii del Gran Sasso. I prodotti tipici come lo zafferano dell’Aquila, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e il canestrato di Castel del Monte testimoniano il legame profondo con il territorio e la sua agricoltura di qualità. I dolci, come le ferratelle e i torroni aquilani, completano un patrimonio gastronomico che racconta la storia, la cultura e l’identità di una provincia che custodisce gelosamente le sue radici.
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