Parchi Naturali, boschi e Trekking in Abruzzo: Campo Imperatore, il “Piccolo Tibet”
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Campo Imperatore è un luogo che incanta con la sua vastità e il suo paesaggio sconfinato. Fosco Maraini, grande alpinista e orientalista, lo descrisse nel 1937 come "un oceano di pascoli lambiti dalla nebbia portata dal vento", paragonandolo al Tibet per la sua atmosfera surreale e incontaminata. Questo altopiano d’alta quota, situato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si estende tra i 1600 e i 2200 metri di altitudine, offrendo scenari spettacolari in ogni stagione. Il silenzio assoluto, interrotto solo dal soffio del vento, e l’orizzonte sconfinato regalano un’esperienza unica a chiunque vi si avventuri.
Per secoli, Campo Imperatore è stato il fulcro della transumanza e della grande stagione della pastorizia abruzzese. Centinaia di migliaia di ovini pascolavano in questi prati, rendendo la lana una delle risorse economiche più preziose della regione. Nel Cinquecento, persino i Medici di Firenze, potenti mercanti di lana, acquisirono castelli e pascoli ai piedi del Gran Sasso, consolidando il legame tra l’Abruzzo e il grande commercio internazionale. Ancora oggi, nonostante la pastorizia abbia perso l’importanza di un tempo, il paesaggio conserva intatta la sua anima antica, evocando immagini di greggi in cammino lungo gli sterminati prati d’altura.
Oltre a essere un simbolo della tradizione agro-pastorale, Campo Imperatore è da decenni una scenografia d’eccezione per il cinema. Grazie alla sua bellezza primordiale e ai suoi paesaggi che ricordano terre lontane, è stato scelto come ambientazione per numerosi film, tra cui pellicole storiche e produzioni internazionali. Il fascino selvaggio di questi luoghi ha attirato registi e fotografi, trasformando l’altopiano in un vero e proprio set naturale, capace di evocare atmosfere epiche e suggestive.
Al culmine di questo maestoso altopiano sorge lo storico albergo di Campo Imperatore, testimone di uno degli episodi più noti della Seconda Guerra Mondiale. Fu qui che, nel settembre del 1943, i paracadutisti tedeschi della Luftwaffe liberarono Benito Mussolini, prigioniero del regime fascista dopo la sua destituzione. Questo evento, passato alla storia come "Operazione Quercia", conferisce al luogo un ulteriore significato, intrecciando natura e storia in un connubio unico. Oggi, Campo Imperatore continua a rappresentare una delle mete più affascinanti dell’Abruzzo, un angolo di mondo dove il tempo sembra essersi fermato e la montagna regna sovrana.


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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...

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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...

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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...