La fauna in Abruzzo: L’Aquila Reale
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La biodiversità è davvero sorprendente, e in effetti le specie animali spesso meno visibili o meno note tendono a essere oscurate da quelle che sono più iconiche. In Abruzzo, così come nelle grandi savane africane, molte specie rare o peculiari si trovano in secondo piano, come il caso degli orsi marsicani, dei lupi appenninici e delle aquile reali, che dominano l'immaginario collettivo. Questo fenomeno fa sì che animali meno conosciuti ma straordinari, come il capovaccaio o il gatto selvatico europeo, rimangano quasi invisibili agli occhi di molti, nonostante la loro bellezza e unicità.
Abruzzo ospita anche altre specie peculiari di rettili, anfibi e insetti, che abitano ecosistemi unici come le faggete vetuste, patrimonio dell'UNESCO, o le aree umide e montane. È un esempio di come la diversità ecologica non si concentri solo su specie emblematiche ma includa una varietà di esseri viventi che costituiscono un patrimonio naturale eccezionale.

Categoria: Uccelli - rapaci diurni
L'Aquila Reale è un simbolo maestoso della fauna selvatica e un indicatore della salute degli ecosistemi montani in cui vive. Questo rapace, con il suo ampio apporto ecologico, svolge un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio naturale, poiché regola le popolazioni di prede, contribuendo a una dinamica sostenibile tra le specie.
Fino a pochi decenni fa, la presenza dell’Aquila Reale era una vista comune nei cieli delle montagne italiane. Purtroppo, la persecuzione sistematica ha ridotto drasticamente la sua popolazione. Considerata nociva da molte comunità, è stata oggetto di brutali campagne di abbattimento e distruzione dei nidi. Questo, unito al suo lento tasso riproduttivo, ha avuto conseguenze devastanti sulla sua popolazione. Con la riproduzione limitata a uno o due pulcini per coppia e la sua vulnerabilità al degrado ambientale, la situazione è diventata critica.
L'aquila è estremamente sensibile alle perturbazioni del suo habitat. L'attività umana, come il turismo, la costruzione di strade e l'uso di veicoli motorizzati, può disturbare significativamente le sue abitudini alimentari e di nidificazione. Cacciando durante il giorno, l’aquila si trova in competizione con altre specie per il cibo e, in un ambiente affollato, può avere difficoltà a trovare le prede, come roditori e uccelli. Il suo ruolo di predatore è essenziale; seleziona prede più deboli o malate, contribuendo così alla salute complessiva delle popolazioni animali.
È fondamentale riabilitare l'immagine di questo magnifico uccello, sfatando miti e dicerie infondate. Non è aggressiva nei confronti degli esseri umani e attacca solo per proteggere il suo nido. È importante educare il pubblico sull'importanza della sua conservazione e del rispetto del suo habitat.
Attualmente, si stima che nel Parco Nazionale d'Abruzzo ci siano circa 2-3 coppie di aquile stanziali. Questo offre una luce di speranza per la specie, poiché l'ambiente protetto del parco fornisce tranquillità e abbondanza di prede. La riproduzione di queste coppie può contribuire a un futuro più promettente per l'Aquila Reale in Italia, a condizione che si continui a lavorare per la sua protezione, sia all'interno che all'esterno dei confini del parco. La conservazione della specie richiede impegno collettivo, consapevolezza e azioni concrete per garantire che queste maestose creature possano continuare a solcare i cieli delle nostre montagne per le generazioni future.
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