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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: La Sagra del Coatto ad Arsita (Te) - Info Point Regione Abruzzo

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Tradizioni popolari in Provincia di Teramo: La Sagra del Coatto ad Arsita (Te)

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Le Tradizioni popolari e il Folklore in Provincia di Teramo - Abruzzo

La Sagra del Coatto ad Arsita, in provincia di Teramo, è una delle manifestazioni folkloristiche più attese dell'estate abruzzese. Ogni anno, dal 9 all'11 agosto, il paese montano celebra la tradizione con la 20esima edizione di "Valfino al Canto", un evento che riunisce musica, danza, gastronomia e cultura popolare. Organizzata dall'associazione Altofino, la sagra è un'occasione imperdibile per scoprire e vivere le tradizioni locali, che affondano le radici nelle pratiche contadine e nella cultura montana di Arsita. L'evento è diventato nel tempo un punto di riferimento per gli amanti delle sonorità tradizionali e per chi vuole conoscere meglio la storia di questo territorio. La festa è una vera e propria celebrazione della musica popolare. Durante i tre giorni di manifestazione, il paese si riempie di suoni che spaziano dalle melodie tradizionali abruzzesi a contaminazioni provenienti da altri angoli del mondo. Tra le strade di Arsita, i ritmi di una grancassa si mescolano con quelli di trombe argentine, mentre i canti e i balli tradizionali del Salterello si fondono con influenze balcaniche, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. I concerti rappresentano il cuore pulsante della festa, ma a questi si aggiungono seminari su danze popolari e musiche tradizionali, offrendo ai partecipanti la possibilità di imparare direttamente dalle mani degli esperti. Un altro elemento fondamentale della sagra è la gastronomia, che racconta le tradizioni culinarie di Arsita attraverso piatti tipici e genuini. Il protagonista indiscusso della manifestazione è il coatto, un piatto rustico a base di carne di pecora bollita con erbe aromatiche locali, che rappresenta una vera e propria prelibatezza della cucina abruzzese. L'evento gastronomico si arricchisce con la "via del gusto", un percorso dove i visitatori possono assaporare altre specialità locali e acquistare prodotti tipici, scoprendo il meglio della tradizione gastronomica di Arsita e dei suoi dintorni. La festa, che ogni anno richiama numerosi turisti, si apre con una tradizione unica: la folle processione della Santa Flurijì. Questa figura, inventata dagli organizzatori della festa, è diventata nel tempo la protettrice del festival, dei suonatori e delle fioriture. La sua "festa" è un momento di grande allegria, durante il quale il paese si raccoglie in una processione che percorre le vie di Arsita. La Santa Flurijì, la cui figura non appartiene alla tradizione religiosa canonica, rappresenta il legame tra la spiritualità popolare e la natura, simbolizzata dalle fioriture che abbondano nella zona in quel periodo dell’anno. La Sagra del Coatto ad Arsita non è solo un evento che celebra la musica e la gastronomia, ma anche un'opportunità per rafforzare il legame della comunità con la sua storia e le sue radici. Attraverso le danze, i canti e i piatti tradizionali, Arsita mantiene viva la memoria di un passato che, pur essendo segnato dalle fatiche della vita contadina, continua a vivere nella gioia della festa. L'evento è un’occasione unica per scoprire un angolo autentico e accogliente dell’Abruzzo, dove la cultura popolare si intreccia con l’amore per la terra e per le tradizioni che la rendono speciale.Sagra del Coatto ad Arsita (Te)

La Sagra del Coatto ad Arsita, in provincia di Teramo, è uno degli eventi più vivaci e attesi dell'estate abruzzese, un'occasione che celebra la musica, la cultura e le tradizioni popolari di questa località montana. Dal 9 all'11 agosto, il paese ospita la 20esima edizione di "Valfino al Canto", una manifestazione che da anni raccoglie l’entusiasmo degli abitanti e dei visitatori, mettendo in evidenza i canti e i balli tipici del territorio. L'iniziativa è promossa dall'associazione Altofino, impegnata nella salvaguardia e nella valorizzazione delle tradizioni locali, che ogni anno arricchisce la festa con nuove proposte, mantenendo però salda la sua matrice contadina.
Il festival è noto per la sua straordinaria varietà musicale, che mescola sonorità tradizionali con influenze provenienti da altre aree geografiche e stilistiche. Nei tre giorni della manifestazione, il suono di una grancassa si mescola con quello di una tromba argentina, mentre il ritmo di un salterello si fa strada tra melodie balcaniche, creando un mix di emozioni e colori sonori che affascina tutti i partecipanti. Accanto ai concerti, che rappresentano il cuore pulsante della festa, sono organizzati seminari e laboratori dedicati alle danze popolari, alle musiche tradizionali e alla realizzazione artigianale di strumenti musicali, coinvolgendo attivamente la comunità e i visitatori.
Un altro aspetto imperdibile della sagra è l’aspetto gastronomico, che è fortemente legato alla tradizione rurale del territorio. Il piatto tipico che dà il nome alla festa è il coatto, una pietanza rustica a base di carne di pecora bollita con erbe aromatiche locali, che rappresenta un’autentica prelibatezza della cucina montana di Arsita. Inoltre, la "via del gusto" permette ai visitatori di assaporare altre specialità locali, con punti di assaggio e vendita di prodotti tipici, in un percorso gastronomico che racconta la storia culinaria del paese attraverso sapori genuini e autentici.
La festa, che unisce cultura, musica e gastronomia, si apre tradizionalmente con la folle processione della Santa Flurijì, una figura inventata che non appartiene alla canonica agiografia, ma che è diventata nel tempo la protettrice della festa e dei suonatori. Il nome "Flurijì" deriva dal termine dialettale arsitano "fiorire", simbolizzando il legame profondo tra la tradizione locale e la natura, rappresentata dalle fioriture che punteggiano il paesaggio circostante. La processione, che percorre le strade del paese con un’energia contagiosa, è uno degli eventi più caratteristici e originali della sagra, rendendo la festa unica nel suo genere.
"Valfino al Canto" è una celebrazione che non si limita alla musica e alla gastronomia, ma che è anche un momento di incontro, di scambio culturale e di riaffermazione dell’identità locale. La Sagra del Coatto, infatti, è un’occasione per riscoprire le tradizioni di Arsita e dei suoi abitanti, che continuano a custodire con orgoglio e passione il patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione. Per chi desidera vivere un’esperienza autentica e immersiva nella cultura abruzzese, la Sagra del Coatto è un appuntamento imperdibile, che ogni anno accoglie con calore e vivacità tutti coloro che vi partecipano.
L'enogastronomia abruzzese è un viaggio tra sapori autentici e tradizioni antiche, una sintesi perfetta di mare e montagna che racconta l'anima profonda della regione. Qui, ogni piatto e ogni vino riflettono l'essenza di un territorio generoso, dove la natura incontaminata e la cultura locale si intrecciano per creare un patrimonio culinario unico. In Abruzzo, il cibo non è solo nutrimento, ma una forma di espressione, un legame con le stagioni e con le radici storiche delle comunità. Dai borghi montani alle località costiere, la cucina si distingue per la semplicità e la genuinità degli ingredienti, spesso prodotti artigianalmente. Le ricette, tramandate di generazione in generazione, portano con sé gesti e sapori che parlano di tempi lontani. La terra abruzzese è nota per prodotti straordinari che vanno dall’oro rosso dello zafferano di Navelli ai tartufi profumati delle montagne. I formaggi di pecora, come il pecorino e la ricotta affumicata, raccontano la maestria dei pastori, mentre la pasta fatta a mano, come i celebri maccheroni alla chitarra, celebra l’arte e la pazienza delle cuoche abruzzesi. Il vino gioca un ruolo fondamentale in questo racconto di gusto. Il Montepulciano d'Abruzzo, robusto e avvolgente, è una delle etichette più amate e apprezzate a livello internazionale, affiancato dal delicato Trebbiano d'Abruzzo. Ogni bicchiere racchiude il carattere di queste colline baciate dal sole, dove i vigneti prosperano tra la brezza del mare e l’aria fresca dei monti. Ma l’enogastronomia abruzzese è anche convivialità, un rito che si consuma attorno a una tavola ricca di sapori e storie. Ogni assaggio è un incontro con una cultura che rispetta la natura e valorizza la tradizione, rivelando un equilibrio perfetto tra semplicità e raffinatezza. È un’esperienza che va oltre il palato, coinvolgendo i sensi e lasciando un ricordo indelebile, un legame profondo con una terra che sa come regalare emozioni.
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L'Enogastronomia. La cucina abruzzese è la tradizionale cucina dell'Abruzzo; essa è molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima mantenesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Tra i prodotti abruzzesi che sono entrati nell'immaginario collettivo di tutto il mondo troviamo i classici confetti tipici della città di Sulmona, lo zafferano coltivato principalmente nell'altopiano di Navelli, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d'Abruzzo. Altri prodotti...

L’artigianato abruzzese rappresenta una straordinaria testimonianza della tradizione e dell’ingegno della regione, un legame profondo tra passato e presente. Ogni angolo dell’Abruzzo racconta storie attraverso opere d’arte create da mani esperte che hanno saputo conservare tecniche e saperi antichi. Uno degli ambiti più celebri è la lavorazione della ceramica. Tra i centri più importanti spicca Castelli, rinomata in tutto il mondo per le sue maioliche decorate a mano con motivi floreali, geometrici e scene di vita quotidiana. Gli artigiani locali continuano a utilizzare metodi tramandati di generazione in generazione, valorizzando colori e disegni che rispecchiano il territorio e la sua cultura. Di grande pregio è anche l’arte della lavorazione del ferro battuto, tipica delle aree montane. Fabbri esperti modellano a caldo cancelli, lampade e altri oggetti, dando vita a opere di straordinaria bellezza e resistenza. Questa tradizione, radicata nella vita rurale, trova il suo apice in laboratori che combinano creatività e funzionalità. Un altro settore emblematico è quello della tessitura. La produzione di merletti e ricami, soprattutto quelli di Pescocostanzo, si distingue per l’eleganza e la finezza dei dettagli. I famosi merletti al tombolo rappresentano una delle forme d’arte più delicate e raffinate, simbolo della pazienza e della maestria delle artigiane abruzzesi. Anche il legno è un materiale protagonista nell’artigianato regionale. Gli ebanisti abruzzesi si dedicano alla creazione di mobili e oggetti decorativi, molti dei quali presentano intagli che richiamano motivi religiosi o naturali. Inoltre, l’arte della scultura del legno è strettamente legata alle tradizioni religiose, con la realizzazione di statue sacre e presepi. Di notevole interesse è l’oreficeria, un’attività che affonda le sue radici nel Medioevo. L'Abruzzo vanta gioielli di rara bellezza, come la "Presentosa", un ciondolo femminile di antica tradizione, simbolo di amore e augurio. Le tecniche di lavorazione, come l’incastonatura e la filigrana, mostrano un’altissima competenza tecnica e artistica. L’artigianato abruzzese, dunque, non è solo un insieme di abilità manuali, ma anche un’espressione di identità culturale. Attraverso i materiali, i disegni e le tecniche, gli artigiani raccontano la storia e l’anima di una terra unica, in cui passato e presente si fondono per dare vita a opere di inestimabile valore.
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L'Artigianato in Abruzzo. L’artigianato abruzzese rappresenta una delle espressioni più autentiche della cultura e delle tradizioni locali, tramandate di generazione in generazione. Tra le lavorazioni più celebri spiccano quelle della ceramica e della maiolica, con il borgo di Castelli che vanta una fama internazionale per i suoi manufatti decorati con motivi floreali, religiosi e geometrici. Ugualmente significativa è la tradizione orafa, con la creazione di gioielli come la presentosa, simbolo dell’Abruzzo, e di raffinati monili in filigrana, prodotti in centri come Sulmona e Scanno. La tessitura e il merletto trovano la loro massima espressione nei pregiati tomboli di Pescocostanzo e negli arazzi realizzati con telai tradizionali nei piccoli borghi montani...
Sciare in Abruzzo significa immergersi in panorami mozzafiato, tra montagne maestose e borghi pittoreschi che aggiungono fascino a una giornata trascorsa sulla neve. Questa regione offre un’esperienza unica, grazie a un territorio che alterna cime innevate a spazi naturali intatti, creando l’ambiente ideale per gli appassionati degli sport invernali. L’Appennino abruzzese, con le sue cime imponenti, accoglie numerose stazioni sciistiche ben attrezzate e in grado di soddisfare le esigenze di sciatori di ogni livello. Le piste si snodano tra pendii soleggiati, boschi secolari e paesaggi aperti, garantendo una combinazione perfetta tra sport e natura. Oltre allo sci alpino, la regione è anche un paradiso per il freeride e lo snowboard, con percorsi studiati appositamente per gli amanti delle discese più adrenaliniche. Non manca poi la possibilità di praticare lo sci di fondo, un’attività che consente di esplorare in tranquillità l’Abruzzo innevato. Tra altopiani incantati e vallate suggestive, questa disciplina permette di vivere la montagna in un modo diverso, silenzioso e contemplativo. Anche le famiglie trovano opzioni ideali, con aree dedicate ai bambini e percorsi più facili pensati per i principianti. La neve abruzzese diventa così il pretesto perfetto per scoprire una terra ricca di autenticità, dove i paesaggi innevati si fondono con l’atmosfera calda e accogliente dei borghi montani. Après-ski nei rifugi, sapori tipici e tradizioni locali completano l’esperienza, regalando momenti di relax e convivialità in un contesto che non smette mai di stupire. Sciare in Abruzzo non è solo uno sport, ma un viaggio tra natura, cultura e avventura.
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Sciare in Abruzzo. L’Abruzzo è terra di montagne e di sciatori. È sufficiente spaziare con lo sguardo lungo l'orizzonte, in qualsiasi angolo della regione ci si trovi, per incontrare filari di cime che, allineate come soldatini di piombo, svettano verso il cielo. Sono i massicci della Majella, del Gran Sasso, della Laga, del gruppo Sirente-Velino, solo per citare i più grandi e noti. Un fantastico mondo di alta quota che costituisce il più formidabile complesso montano dell’Appennino (con caratteristiche a volte alpine), collocato strategicamente nel centro dell’Italia e del Mediterraneo. Grandi complessi montuosi, caratterizzati da un forte e duraturo innevamento, attrezzati con stazioni ed impianti turistici numerosi e qualificati...


Il mare d'Abruzzo offre un'esperienza indimenticabile, fatta di acque cristalline, spiagge variegate e panorami che raccontano la bellezza selvaggia e incontaminata della natura. La costa abruzzese, che si estende per oltre 130 chilometri, accoglie chi cerca relax, avventura o la scoperta di angoli nascosti dove il tempo sembra essersi fermato. Le spiagge si alternano tra ampi arenili sabbiosi e tratti rocciosi, ognuno con un fascino unico. Le dolci colline che degradano verso il mare creano scenari pittoreschi, arricchiti dalla presenza di caratteristici trabocchi, antiche macchine da pesca in legno che sembrano sospese tra cielo e acqua. Questi monumenti alla tradizione marinara raccontano un passato fatto di dedizione e rispetto per il mare, ancora oggi visibile nello stile di vita delle comunità costiere. Il mare d'Abruzzo è anche una promessa di divertimento e benessere. Le acque limpide sono ideali per nuotate rinfrescanti e sport acquatici, come il kayak, il windsurf e le immersioni, che rivelano la ricca vita marina dei fondali. Passeggiate lungo i lungomari regalano momenti di quiete, mentre i piccoli porti e le antiche torri costiere narrano storie di un rapporto secolare tra terra e mare. Lungo questa costa, l’esperienza balneare si intreccia con una gastronomia profondamente legata al territorio. I sapori del mare si trasformano in piatti unici, come il celebre brodetto di pesce, che celebra la freschezza e la genuinità degli ingredienti locali. Tra un tuffo e l’altro, è possibile immergersi anche nella cultura, visitando borghi storici affacciati sul mare, dove l’ospitalità abruzzese si manifesta in tutta la sua autenticità. Il mare d'Abruzzo non è solo una destinazione, ma un invito a scoprire un modo di vivere che unisce natura, tradizione e emozioni. Ogni ondeggiare delle acque e ogni tramonto sulla costa lasciano un segno nel cuore, raccontando la storia di un territorio unico, che sa come abbracciare i suoi visitatori con tutta la forza e la bellezza della sua anima.
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Il mare d'Abruzzo. Dal Tronto a Francavilla al Mare, a sud di Pescara, la costa è una uniforme, regolare e dorata fascia di soffice arenile, larga e accogliente; dalla foce del fiume Foro, a sud di Francavilla, la linea costiera diviene invece alta, portuosa, con scogliere, calette e lunghi tratti di spiaggia a ciottoli, per poi riaprirsi ai larghi arenili solo nel Vastese, al confine col Molise. Il tratto caratteristico di questo paesaggio marino è dunque la varietà, con ambienti e paesaggi per tutti i gusti. Questa particolare bivalenza della riviera, e la stessa conformazione geografica dell’Abruzzo collinare, creano un comprensorio turistico unico nel suo genere che può vantare caratteristiche davvero esclusive: una costa che diventa porta d’accesso all’intero territorio...

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