I Passeriformi presenti in Abruzzo: Il Passero mattugio (Passer montanus)
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La biodiversità è davvero sorprendente, e in effetti le specie animali spesso meno visibili o meno note tendono a essere oscurate da quelle che sono più iconiche. In Abruzzo, così come nelle grandi savane africane, molte specie rare o peculiari si trovano in secondo piano, come il caso degli orsi marsicani, dei lupi appenninici e delle aquile reali, che dominano l'immaginario collettivo. Questo fenomeno fa sì che animali meno conosciuti ma straordinari, come il capovaccaio o il gatto selvatico europeo, rimangano quasi invisibili agli occhi di molti, nonostante la loro bellezza e unicità.
Abruzzo ospita anche altre specie peculiari di rettili, anfibi e insetti, che abitano ecosistemi unici come le faggete vetuste, patrimonio dell'UNESCO, o le aree umide e montane. È un esempio di come la diversità ecologica non si concentri solo su specie emblematiche ma includa una varietà di esseri viventi che costituiscono un patrimonio naturale eccezionale.

Categoria: Uccelli – Passeriformi
Il Passero mattugio, un piccolo ospite delle campagne abruzzesi
Il Passero mattugio (Passer montanus) è un passeriforme che arricchisce la fauna abruzzese, sebbene sia meno comune e visibile rispetto al Passero domestico. Questo uccello, dal piumaggio bruno con striature scure sul dorso e una testa grigio chiara, è facilmente riconoscibile per la sua taglia leggermente più piccola rispetto al Passero domestico. Il Passero mattugio, noto anche come Passero di montagna, è una specie che predilige ambienti aperti e rurali, dove può trovare sia cibo che rifugio.
In Abruzzo, il Passero mattugio si osserva principalmente nelle campagne, nei paesaggi agricoli e nei boschi di pianura e collina. Si trova spesso in prossimità di coltivazioni di cereali e nei campi aperti, dove si nutre principalmente di semi, grani e insetti. È un uccello che si adatta bene agli ambienti antropizzati, ma preferisce vivere in zone più tranquille e lontane dal traffico urbano.
Il Passero mattugio costruisce il suo nido in cavità di alberi, cespugli e in strutture più naturali come vecchie rocche o muri di pietra. Anche in alcuni centri rurali e piccole frazioni abruzzesi, si può osservare il Passero mattugio, che sfrutta le fessure nelle vecchie case o tra le pietre per nidificare. Sebbene meno diffuso rispetto al Passero domestico, il Passero mattugio rappresenta comunque una parte importante della biodiversità rurale e agraria della regione.
La conservazione dei paesaggi agricoli e la protezione degli habitat naturali sono essenziali per garantire la sopravvivenza di questa specie, che continua a rappresentare un piccolo ma significativo componente della fauna passeriforme abruzzese.
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