Le sorgenti in Abruzzo: Sorgenti del Fiume Verde
Le meraviglie > Sorgenti in Abruzzo
Le Sorgenti dei fiumi in Abruzzo

Il Fiume Verde, affluente dell'Aventino, nasce sul Monte Acquaviva, a un'altitudine di 2.737 metri, e si divide in due rami che attraversano rispettivamente la Val Serviera e la Valle delle Mandrelle-Santo Spirito, per poi riunirsi nei pressi del comune di Fara San Martino. Le sue sorgenti emergono copiose ai piedi delle imponenti pareti calcaree della Maiella orientale, caratterizzate da evidenti stratificazioni geologiche. Situate a un'altitudine di 410 metri, le sorgenti sono alimentate dalle acque piovane e dallo scioglimento delle nevi, che, infiltrandosi attraverso il sistema carsico della montagna, riemergono in superficie a causa di una brusca variazione della permeabilità del sottosuolo. Questo fenomeno si verifica nel punto di contatto tra i calcari del Cretaceo e le argille marnose del Pliocene inferiore, le quali, essendo pressoché impermeabili, impediscono all’acqua di proseguire il suo percorso sotterraneo.
La portata complessiva delle sorgenti del Fiume Verde è particolarmente abbondante, con una media di circa 2.500 litri al secondo e un incremento significativo durante la primavera, in concomitanza con lo scioglimento delle nevi. Di questa grande quantità d’acqua, circa 1.300 litri al secondo vengono convogliati nell’acquedotto omonimo, la cui captazione si addentra per alcuni chilometri all'interno della montagna e serve una cinquantina di comuni della provincia di Chieti. Un’altra parte consistente della portata è destinata alla produzione di energia idroelettrica, fondamentale per il funzionamento dei celebri pastifici di Fara San Martino, rinomati a livello internazionale per la qualità della loro pasta. L’acqua che non viene captata continua il suo corso naturale, sgorgando in piccoli rivoli dalle rocce calcaree e alimentando due suggestive vasche dalle intense sfumature verde smeraldo, dovute alla presenza di alghe sul fondo dell’alveo fluviale, fenomeno che ha ispirato il nome del fiume stesso.
L’ambiente circostante le sorgenti è di straordinaria bellezza e si distingue per la sua ricca vegetazione e per la presenza di suggestive cascatelle, alcune delle quali di origine artificiale. Il contesto paesaggistico è impreziosito dalla vicinanza delle Gole di Fara San Martino, un canyon naturale che si insinua tra le montagne della Maiella e conduce ai resti dell'antico monastero benedettino di San Martino in Valle. Questo luogo, intriso di storia e spiritualità, offre uno scenario unico dove la natura incontaminata si fonde con le testimonianze del passato. La biodiversità della zona è particolarmente ricca, con la presenza di numerose specie vegetali tipiche degli ambienti fluviali e montani, oltre a una fauna variegata che trova rifugio nelle aree meno antropizzate.
Le sorgenti del Fiume Verde rappresentano una meta ideale per gli amanti della natura e delle escursioni all’aria aperta. Un sentiero pedonale ben curato, delimitato da una staccionata in legno, permette di raggiungere le sorgenti con una breve passeggiata immersa nel verde. Partendo dalla Villa Comunale di Fara San Martino, si scende lungo Via Filippo De Cecco in direzione dei pastifici, per poi risalire verso le sorgenti lungo un cammino di circa un chilometro. Lungo il percorso è possibile ammirare la purezza dell’acqua e la particolare colorazione che assume nelle vasche, oltre a godere di una vista privilegiata sulle pareti rocciose della Maiella, che creano un contrasto spettacolare con il verde intenso della vegetazione.
Oltre al suo valore paesaggistico, il Fiume Verde riveste un'importanza cruciale per l’approvvigionamento idrico della regione e per la produzione industriale locale, costituendo un perfetto esempio di equilibrio tra natura e utilizzo sostenibile delle risorse. La bellezza incontaminata delle sue acque e la ricchezza della sua biodiversità rendono questo luogo un autentico gioiello del territorio abruzzese, un’area protetta che merita di essere preservata e valorizzata per le generazioni future.


Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...

Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...