Comune di: Bisegna (Aq) - Abruzzo
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![]() | Comune di Bisegna (Aq) | |||||
![]() | Via Vittorio Emanuele II, 27 - 67050 Bisegna (Aq) | |||||
![]() | Centralino - Tel.: +39 0863.851391 | |||||
![]() Un rifugio silenzioso nel Parco Nazionale d’Abruzzo Bisegna è un piccolo borgo montano immerso nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in un contesto naturale di straordinaria bellezza e tranquillità. Arroccato su un pendio che domina la valle del Giovenco, il paese conserva un’atmosfera autentica e fuori dal tempo, fatta di silenzi, panorami mozzafiato e ritmi lenti. Le case in pietra e le stradine strette raccontano una storia antica, segnata dalla vita semplice e dal profondo legame con la montagna. Storia pastorale e architettura rurale. La storia di Bisegna è strettamente legata alla tradizione pastorale dell’Abruzzo interno. Per secoli il borgo è stato attraversato dai flussi della transumanza, che hanno modellato il paesaggio e la cultura locale. L’architettura rurale, fatta di stalle, fienili e abitazioni in pietra locale, testimonia un passato legato all’allevamento e all’agricoltura di montagna. Tra le costruzioni più significative vi sono la chiesa parrocchiale e gli antichi lavatoi, simboli di una vita comunitaria semplice ma intensa. Natura incontaminata e fauna selvatica. Il territorio di Bisegna è uno dei più suggestivi del Parco, grazie alla sua ricchezza naturalistica e alla scarsa antropizzazione. Nei boschi e sui sentieri che si snodano attorno al paese si possono incontrare cervi, caprioli, aquile reali e, con fortuna e rispetto, persino l’orso marsicano. La frazione di Gioia Vecchio, completamente disabitata, è oggi un luogo affascinante e solitario che attira escursionisti e appassionati di fotografia, immersi in uno scenario di quiete assoluta. Tradizione, autenticità e accoglienza. Nonostante le sue piccole dimensioni, Bisegna custodisce con orgoglio le proprie tradizioni, che si esprimono in feste religiose, sagre stagionali e antichi riti legati al calendario contadino. Gli abitanti, pochi ma accoglienti, rappresentano il volto più autentico dell’Abruzzo montano. La cucina locale, semplice e gustosa, racconta la storia del territorio attraverso piatti a base di legumi, carni ovine e prodotti del bosco. Visitare Bisegna significa riscoprire il valore della semplicità e il fascino dei luoghi remoti. | ||||||
![]() | E-mail: info@comune.bisegna.aq.it | |||||
![]() | E-mail PEC: comunebisegna@pec.it | |||||
![]() | Sito WEB: https://comune.bisegna.aq.it/ | |||||
![]() | Cosa vedere a Bisegna | |||||
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Chiese e santuari in provincia dell’Aquila
Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia dell’Aquila si distingue per la sua profonda spiritualità e per la ricchezza di luoghi di culto che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Immersi tra i suggestivi paesaggi del Gran Sasso e della Majella, santuari, eremi e antiche chiese si inseriscono armoniosamente nel territorio, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza architettonica al raccoglimento interiore. Questi luoghi custodiscono preziosi tesori artistici e testimonianze di fede, attirando ogni anno pellegrini, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di autenticità.
Nel cuore dell’Abruzzo, la provincia dell’Aquila si distingue per la sua profonda spiritualità e per la ricchezza di luoghi di culto che raccontano secoli di storia, arte e devozione. Immersi tra i suggestivi paesaggi del Gran Sasso e della Majella, santuari, eremi e antiche chiese si inseriscono armoniosamente nel territorio, offrendo al visitatore un’esperienza che unisce la bellezza architettonica al raccoglimento interiore. Questi luoghi custodiscono preziosi tesori artistici e testimonianze di fede, attirando ogni anno pellegrini, appassionati d’arte e viaggiatori in cerca di autenticità.
La città dell’Aquila, capoluogo della provincia, rappresenta uno dei centri religiosi più importanti dell’intera regione. Tra i suoi gioielli spicca la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, capolavoro del gotico abruzzese, celebre per la sua facciata a motivi geometrici in pietra bianca e rosa e per essere il fulcro della Perdonanza Celestiniana, evento spirituale riconosciuto a livello internazionale. Poco distante, la Chiesa di San Bernardino da Siena, con la sua maestosa facciata rinascimentale e le opere d’arte custodite al suo interno, è un altro simbolo della profonda religiosità e del patrimonio culturale della provincia.

L’archeologia in provincia dell’Aquila
L’Abruzzo è una terra intrisa di storia, e la provincia dell’Aquila ne è una delle aree più rappresentative dal punto di vista archeologico. Qui il paesaggio custodisce, spesso in modo silenzioso e discreto, tracce di civiltà antichissime: dai primi insediamenti preistorici alle testimonianze della romanizzazione, passando per i resti delle popolazioni italiche come i Sabini e i Sanniti. I siti archeologici presenti nel territorio aquilano raccontano storie affascinanti di città perdute, necropoli, templi e fortificazioni, offrendo uno sguardo autentico sulla complessità culturale di questa parte d’Abruzzo.
L’Abruzzo è una terra intrisa di storia, e la provincia dell’Aquila ne è una delle aree più rappresentative dal punto di vista archeologico. Qui il paesaggio custodisce, spesso in modo silenzioso e discreto, tracce di civiltà antichissime: dai primi insediamenti preistorici alle testimonianze della romanizzazione, passando per i resti delle popolazioni italiche come i Sabini e i Sanniti. I siti archeologici presenti nel territorio aquilano raccontano storie affascinanti di città perdute, necropoli, templi e fortificazioni, offrendo uno sguardo autentico sulla complessità culturale di questa parte d’Abruzzo.
Ogni scavo, ogni frammento restituito alla luce, arricchisce la narrazione storica della regione e contribuisce a delineare il volto di un Abruzzo antico e sorprendente. Visitare questi luoghi, spesso immersi in scenari naturali di grande suggestione, significa compiere un viaggio nel tempo, tra rovine che ancora parlano e musei che conservano reperti di inestimabile valore. La provincia dell’Aquila si conferma così come un territorio ideale per chi desidera esplorare il passato, scoprendo le radici profonde che legano l’uomo alla sua terra.

La cucina aquilana rappresenta una delle espressioni più autentiche della tradizione gastronomica abruzzese, frutto dell’incontro tra la cultura pastorale delle aree montane e le influenze della vicina fascia adriatica. Caratterizzata da sapori intensi e ingredienti semplici ma genuini, questa cucina si fonda su alimenti come pane, pasta, carne, formaggi e vino. L’isolamento geografico che per lungo tempo ha contraddistinto la regione ha permesso alla sua arte culinaria di conservare identità e originalità, mantenendo vive ricette e usanze tramandate di generazione in generazione.
Tra i prodotti simbolo della provincia dell’Aquila spiccano i celebri confetti di Sulmona, vere opere d’arte dolciaria apprezzate in tutto il mondo, e lo zafferano dell’altopiano di Navelli, considerato uno dei più pregiati al mondo per aroma e qualità. Non meno noti sono gli arrosticini di pecora, emblema della cucina rustica abruzzese, e gli spaghetti alla chitarra, preparati con l’antico strumento in legno che conferisce alla pasta la sua tipica forma squadrata. Il tutto è accompagnato da vini eccellenti, come il Montepulciano d’Abruzzo, che completano l’esperienza enogastronomica di un territorio ricco di sapori autentici e profondamente legati alla sua terra.

Conosciuto a livello internazionale per la ricchezza della sua natura, l’Abruzzo si presenta come un autentico museo all’aperto, privo di orari e confini, dove arte, storia e paesaggio si fondono in un equilibrio sorprendente. Tra le sue icone più celebri si annoverano la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti e il maestoso castello cinquecentesco dell’Aquila. Tuttavia, il vero incanto risiede anche nelle meraviglie meno conosciute, disseminate nei borghi e nelle valli, capaci di emozionare chi si avventura oltre gli itinerari più battuti.
Negli ultimi anni, il continuo lavoro di restauro di chiese e castelli, la valorizzazione di siti archeologici ed eremi, la nascita di nuovi musei e dei centri visitatori nei Parchi hanno arricchito ulteriormente il patrimonio accessibile. L’elenco delle cose da vedere si amplia costantemente, offrendo ai visitatori esperienze sempre nuove e autentiche. Questo dinamismo culturale, unito alla bellezza naturale del territorio montano e marino, contribuisce a rendere l’Abruzzo una delle destinazioni più affascinanti e sorprendenti d’Italia.