Vai ai contenuti

La Cascata della Costa dei Baroni – Fraz. Pagliara di Castellafiume (Aq) - Info Point Regione Abruzzo

www.infopointabruzzo.it
Salta menù
Salta menù
www.infopointabruzzo.it

La Cascata della Costa dei Baroni – Fraz. Pagliara di Castellafiume (Aq)

Le meraviglie > Cascate d'Abruzzo
Scoprire i tesori nascosti, i luoghi affascinanti e le meraviglie naturali dell'Abruzzo

La Cascata della Costa dei Baroni si trova nella suggestiva Valle del Ruzzo, un angolo incantevole ai piedi del maestoso monte Prena, nell'Abruzzo centrale. Questo territorio è ricco di storia e di bellezze naturali, con antiche fortificazioni, boschi, torrenti e una varietà di cascate che arricchiscono il paesaggio. Sebbene la cascata non abbia un salto particolarmente alto, la sua posizione e il contesto che la circonda le conferiscono una bellezza unica e suggestiva, rendendola un luogo ideale per chi ama immergersi nella natura. Il torrente Ruzzo, che attraversa la valle, è il principale corso d'acqua della zona e dà vita a diverse cascate, tra cui la Costa dei Baroni. Questa cascata, che si trova a circa 800 metri di altitudine, è facilmente accessibile rispetto ad altre cascate della regione, come quelle di Vena Roscia e del Mescatore, che richiedono percorsi più impegnativi. La sua vicinanza al ponte della rotabile che collega Pretara al Piano del Fiume la rende una meta perfetta per una visita immersiva nella natura senza dover affrontare lunghe escursioni. La zona circostante è famosa anche per altre cascate spettacolari, come la Cascata del Mescatore, che con il suo salto di circa 23 metri arricchisce ulteriormente il paesaggio. Percorrendo i sentieri che conducono alla Cascata della Costa dei Baroni, i visitatori sono circondati da acque cristalline, panorami incredibili e una vegetazione rigogliosa. Il cammino offre viste mozzafiato sul massiccio del Gran Sasso, in particolare sul colle Petrino, da dove è possibile ammirare un panorama che spazia fino ai Monti Sibillini e ai Monti Gemelli. L'area in cui si trova la cascata è anche nota per la sua importanza storica e faunistica. Il colle Petrino, con la sua antica fortificazione, fu un importante possedimento dei nobili Conti di Pagliara, e oggi i suoi ruderi raccontano storie di un passato ricco di leggende. La zona, poco frequentata, ospita una fauna selvatica variegata, tra cui cervi, caprioli, lupi e aquile reali. Il fascino della cascata e dell'intero territorio è amplificato da un alone di mistero che avvolge il luogo, rendendo la visita un'esperienza affascinante e suggestiva per gli amanti della natura e della storia.Le Cascate dei fiumi in Abruzzo:
Cascata della Costa dei Baroni – Fraz. Pagliara di Castellafiume (Aq). Le cascate, si trovano nella suggestiva Valle del Ruzzo ai piedi dell'imponente monte Prena, territorio di santi, eremiti, antiche fortificazioni, boschi, torrenti e stupende cascate. E' un salto di modesta elevatezza, ma di grande suggestione visiva ed ambientale. A differenza delle cascate del Mescatore e di Vena Roscia è facilmente visitabile perché trovasi ad 800 metri circa di quota, poco sopra il ponte della rotabile che da Pretara porta al Piano del Fiume. Il torrente Ruzzo è il corso d'acqua principale di questo grande territorio appartenente all'Antica Università Agraria di Pagliara, conosciuto per le sue imponenti cascate tra cui la Cascata della Costa dei Baroni, la Cascata del Mescatore e la Cascata di Vena Roscia. Inoltre, nella zona si può fare una  visita alla grande Cascata del Mescatore (salto di 23 metri circa) che sgorga dalla sorgente del Peschio, alimentata da altre sei sorgenti più piccole, comprese tra 1416 e 1369 metri di quota, nel selvaggio territorio del monte Prena. Acque limpide, panorami mozzafiato e miriadi di ruscelli ci accompagneranno per tutto il cammino che ci porterà poi a scoprire il panorama incredibile di gran parte del massiccio orientale del Gran Sasso, sul colle Petrino, a 1010 m. di quota, presso l'antico possedimento degli illustri conti di Pagliara, discendenti dagli illustri Conti dei Marsi, ora diruto, in uno scenario naturale davvero unico e maestoso in cui la vista della parete Nord del monte Camicia fa da sentinella. Una fortificazione con origini ben più antiche del conosciuto Castello di Rocca Calascio. Qui ebbero dimora nel basso e nell'alto medioevo i nobili valorosi della Valle Siciliana. I ruderi, data la loro posizione strategica, da sempre sfidano la furia degli elementi. Si narra che sotto la contrafforte ci fosse un sistema di grotte misteriose identificate come vie di collegamento ai paesi sottostanti e utilizzate principalmente come vie fuga. La meraviglia di questo luogo è l'alone di mistero che esso trasmette attraverso le diverse leggende di cui è soggetto, ed inoltre è possibile godere di un panorama mozzafiato che spazia su tutto il versante orientale del Gran sasso, dalla parete nord del monte Camicia al paretone del Corno Grande, fino a scorgere i Monti Sibillini ed i Monti Gemelli a nord. Essendo una zona poco frequentata, vi è la presenza accertata di una ricca fauna selvatica con possibilità di avvistamento (Cervo, Capriolo, Lupo, Volpe, Cinghiale, Aquila Reale). Cascata della Costa dei Baroni (Ruzzo) – Fraz. Pagliara di Castellafiume (Aq)

La Cascata della Costa dei Baroni si trova nella pittoresca Valle del Ruzzo, ai piedi dell'imponente monte Prena, un territorio ricco di storia e natura. La valle è famosa per i suoi paesaggi mozzafiato, i boschi, i torrenti, e le suggestive cascate. Sebbene la Cascata della Costa dei Baroni non sia particolarmente alta, il suo fascino risiede nel contesto naturale che la circonda, con una vista spettacolare che la rende un luogo ideale per chi cerca un'esperienza immersiva nella natura. La cascata è facilmente raggiungibile, trovandosi a circa 800 metri di altitudine, sopra il ponte che collega Pretara al Piano del Fiume, rendendola accessibile anche a chi non è un escursionista esperto.
Il torrente Ruzzo, che scorre attraverso questa area, è il corso d'acqua principale di un territorio che apparteneva all'Antica Università Agraria di Pagliara. Questa zona è conosciuta per le sue cascate imponenti, tra cui la Cascata della Costa dei Baroni, la Cascata del Mescatore e la Cascata di Vena Roscia, ognuna delle quali contribuisce a rendere questo angolo di Abruzzo un paradiso naturale. La Cascata del Mescatore, in particolare, è famosa per il suo salto di circa 23 metri ed è alimentata da sei sorgenti più piccole che si trovano nel selvaggio territorio del monte Prena.
Percorrendo il sentiero che conduce alla Cascata della Costa dei Baroni, i visitatori sono immersi in un paesaggio incontaminato, caratterizzato da acque limpide, ruscelli e panorami spettacolari. Il cammino porta a una vista incredibile sull’intero massiccio orientale del Gran Sasso, con il colle Petrino che offre uno dei panorami più suggestivi della regione. A 1010 metri di altitudine, in un'area che un tempo apparteneva ai nobili Conti di Pagliara, si trova un antico possedimento che ancora oggi conserva il suo fascino storico. Da qui, si può ammirare la parete Nord del monte Camicia, che sembra fare da sentinella a questa terra intrisa di storia e leggende.
La zona che circonda la cascata è caratterizzata da un ricco patrimonio faunistico e una biodiversità che la rende ancora più affascinante. La fauna selvatica, ben conservata grazie alla scarsa frequentazione dell'area, include specie come cervi, caprioli, lupi, volpi, cinghiali e aquile reali. Inoltre, il luogo è avvolto da un alone di mistero, con leggende che parlano di grotte misteriose usate come vie di fuga durante il medioevo. La bellezza paesaggistica e la storia di questa zona, insieme al panorama che si estende fino ai Monti Sibillini e ai Monti Gemelli, fanno della Cascata della Costa dei Baroni una delle meraviglie naturali più suggestive dell’Abruzzo.
La Valle Peligna è una delle aree più affascinanti dell'Abruzzo, situata nel cuore della regione, tra le catene montuose della Maiella, del Sirente e del Morrone. Questo territorio, caratterizzato da un'ampia conca pianeggiante a circa 400 metri di altitudine, ha una storia ricca e un panorama unico che mescola bellezza naturale e cultura millenaria. Nota per essere stata un antico lago prosciugatosi nel corso dei millenni, la valle presenta oggi un paesaggio vario e fertile, attraversato dal fiume Aterno-Pescara e costellato di oliveti, vigneti e piccoli borghi. È un luogo ideale per chi ama la natura e vuole esplorare la cultura abruzzese, grazie alla varietà di esperienze offerte, che spaziano dall'escursionismo alle visite storiche. Sulmona, la città principale della valle, è famosa per essere la patria del poeta latino Ovidio e per la tradizione dei confetti, ancora oggi realizzati con tecniche artigianali. Il centro storico di Sulmona conserva tesori architettonici come la Cattedrale di San Panfilo, il Complesso dell'Annunziata e il maestoso acquedotto medievale, rendendo la città un punto di riferimento culturale nella regione. La Valle Peligna è anche una porta d’accesso a paesaggi spettacolari, grazie alla vicinanza con parchi naturali come il Parco Nazionale della Maiella. Escursionisti e amanti dell’outdoor possono esplorare i sentieri che conducono al monte Morrone o alle Gole di San Venanzio, mentre gli appassionati di storia possono visitare siti come gli eremi celestiniani e il sito archeologico di Corfinium, antica capitale della Lega Italica. Rinomata anche per i suoi prodotti tipici, come l’olio extravergine d’oliva e i vini Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano, la Valle Peligna offre una combinazione perfetta di natura, storia e gastronomia. Un viaggio in questa valle è un’esperienza completa, che regala ai visitatori un assaggio dell'autenticità e della bellezza dell’Abruzzo.

Le valli in Abruzzo
Le valli dell'Abruzzo rappresentano uno degli aspetti più affascinanti del suo paesaggio naturale, incorniciate tra le maestose cime dell'Appennino e ricche di storia, cultura e biodiversità. Tra le più importanti si trovano la Valle Peligna, la Valle del Sagittario, la Valle del Vomano e la Valle Roveto, ciascuna con caratteristiche uniche che raccontano la complessità e la bellezza di questa regione.
La Valle Peligna, situata al centro dell'Abruzzo, è nota per la sua storia antica, essendo stata un importante centro della civiltà italica dei Peligni. Qui si trova Sulmona, patria del poeta Ovidio e celebre per la produzione dei confetti. La valle è circondata da montagne imponenti...
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un suggestivo altopiano dell'Abruzzo, situato a circa 1.200 metri di altitudine tra i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo. Questa vasta area pianeggiante si estende per circa 7 chilometri di lunghezza e 2 chilometri di larghezza, incastonata tra le imponenti montagne dell'Appennino centrale. Caratterizzato da paesaggi incantevoli e da una natura incontaminata, l'altopiano è una destinazione ideale per escursionisti, appassionati di natura e amanti della storia. La zona è nota per i suoi contrasti stagionali: in estate, i prati si tingono di verde e accolgono animali al pascolo, mentre in inverno, l'intero altopiano è spesso ricoperto da una coltre di neve che crea panorami fiabeschi. Grazie alla sua altitudine, l'area è famosa anche per essere tra le più fredde d'Abruzzo, tanto da essere ricordata storicamente come un passaggio impervio per i viandanti e le greggi durante i mesi invernali. Dal punto di vista naturalistico, l'Altopiano delle Cinquemiglia offre una ricca biodiversità. È un luogo ideale per passeggiate e trekking, con sentieri che attraversano dolci pendii e regalano viste spettacolari sulle catene montuose circostanti, tra cui il Gran Sasso e la Maiella. In primavera e in estate, l'area si popola di una colorata varietà di fiori selvatici, mentre i cieli sono spesso attraversati da rapaci, come falchi e aquile. La visita all'altopiano può essere arricchita dalla scoperta dei vicini borghi medievali, come Rivisondoli, Roccaraso e Pescocostanzo, noti per il loro fascino storico, le tradizioni artigianali e la gastronomia tipica. L'Altopiano delle Cinquemiglia non è solo un luogo di straordinaria bellezza naturale, ma anche un simbolo dell'Abruzzo autentico, dove cultura, storia e natura si intrecciano in un’armonia perfetta.

Gli altopiani in Abruzzo
Gli altopiani dell'Abruzzo rappresentano un elemento distintivo del paesaggio naturale di questa regione, caratterizzata da una geografia unica e affascinante. Tra i più noti troviamo l'Altopiano delle Cinquemiglia, il Piano delle Rocche e il celebre Altopiano di Campo Imperatore. Questi altopiani si estendono tra i massicci montuosi dell'Appennino centrale, offrendo panorami mozzafiato e un ambiente naturale straordinariamente ricco, ideale per escursioni, attività all'aria aperta e osservazione della flora e della fauna tipiche della regione. Campo Imperatore, spesso chiamato il "Piccolo Tibet", è probabilmente l'altopiano più famoso d'Abruzzo...




Le gole in Abruzzo
Le gole dell'Abruzzo rappresentano uno degli spettacoli naturali più affascinanti della regione, dove la forza dell'acqua e del tempo ha scolpito profondi canyon e paesaggi suggestivi. Questi luoghi sono spesso immersi in contesti di grande rilevanza naturalistica e storica, offrendo opportunità di esplorazione e avventura. Tra le gole più celebri si trovano le Gole del Sagittario, le Gole di Celano, le Gole del Salinello e la Riserva Naturale delle Gole di San Venanzio. Le Gole del Sagittario, situate nei pressi di Anversa degli Abruzzi, sono un esempio emblematico dell’armonia tra natura e biodiversità. Questo canyon, scavato dal fiume Sagittario, è circondato da...

Fare trekking ai piedi del Gran Sasso d’Italia è un'esperienza unica che permette di immergersi nella bellezza incontaminata di uno dei massicci montuosi più affascinanti dell’Appennino. L'area circostante offre una vasta gamma di itinerari, adatti a tutti i livelli di difficoltà, che si snodano tra vallate, prati fioriti e boschi di faggio, regalando panorami spettacolari sulle vette imponenti e sulle distese verdi sottostanti. Percorrendo i sentieri che partono dalla Piana di Campo Imperatore, uno degli altopiani più vasti d’Italia, si ha l’opportunità di godere di un paesaggio quasi surreale, dominato dalle cime del Corno Grande e del Corno Piccolo. Qui, tra pascoli e panorami mozzafiato, è possibile immergersi in una tranquillità unica, a pochi passi dai rifugi alpini dove trovare riparo e ristoro. I percorsi non sono solo un piacere per gli occhi, ma anche un'opportunità per avvicinarsi alla fauna locale: dai camosci che scalano ripide pareti rocciose alle aquile reali che sorvolano le valli, la biodiversità del Gran Sasso è un richiamo irresistibile per chi ama la natura selvaggia. I sentieri sono ben segnalati e consentono di percorrere sia tratti più brevi, ideali per una passeggiata pomeridiana, che itinerari più impegnativi che si avvicinano alle cime, regalando una sfida entusiasmante agli escursionisti più esperti. Tra gli angoli più suggestivi della zona, il borgo di Santo Stefano di Sessanio, con le sue case in pietra, rappresenta il punto di partenza ideale per escursioni che conducono a Rocca Calascio, una delle fortezze più affascinanti d’Italia, che spunta sopra il paesaggio come un’antica sentinella. Da questo punto, lo sguardo si perde a 360 gradi sulle valli e sulla maestosità del Gran Sasso, creando un ricordo indelebile di un’esperienza di trekking. Nonostante l'altezza, il trekking ai piedi del Gran Sasso è praticabile anche in primavera e autunno, quando il clima è più mite e la natura offre spettacolari colori autunnali o fioriture primaverili. Sia che si scelga di avventurarsi lungo sentieri noti o di esplorare i percorsi meno battuti, ogni passo sui monti del Gran Sasso è una possibilità di scoprire la tranquillità, la storia e la biodiversità di questa regione dell'Appennino, lontana dalla frenesia della vita quotidiana.

Montagna d'estate
Al crescente sviluppo del turismo attivo, sportivo e d’avventura l’Abruzzo risponde giocando le carte vincenti della sua natura forte, dei suoi territori incontaminati, dei suoi mille sentieri fra laghi, gole, torrenti e fiumi, castelli, eremi, vette, altipiani, boschi, antichi borghi: un mix emozionante per vacanze fuori dai luoghi comuni. Chi conquista una qualsiasi delle vette abruzzesi, e gira lo sguardo tutt’attorno, capisce quanto siano vere le parole del famoso orientalista Giuseppe Tucci, secondo il quale nessun altro paesaggio del mondo assomiglia tanto al Tibet come l’Abruzzo montano. Agli appassionati degli sport alpini più impegnativi, i massicci...
www.infopointabruzzo.it - Created with WebSite X5
Torna ai contenuti