I Rettili presenti nella Regione Abruzzo: Il Geco verrucoso

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La fauna in Abruzzo: Geco verrucoso

Categoria: Rettili

Il Geco verrucoso (Hemidactylus turcicus) è un rettile che si trova in diverse zone dell'Abruzzo, soprattutto nelle aree costiere e nei centri storici. Questo gecko, facilmente riconoscibile per la sua pelle rugosa e per le sue abitudini notturne, è una specie comune nelle regioni mediterranee e si adatta bene agli ambienti antropizzati. In Abruzzo, la presenza del Geco verrucoso è concentrata in particolare nelle zone costiere, dove il clima caldo e secco è ideale per la sua sopravvivenza.

Il Geco verrucoso predilige ambienti rocciosi, ma è anche molto legato agli spazi abitati dall'uomo, come edifici in pietra, muri e antiche strutture architettoniche, che gli offrono rifugi naturali nelle fessure e crepe. La specie è tipica delle aree urbane e rurali, dove trova una ricca fonte di cibo, costituita da insetti e altri piccoli invertebrati. Può essere avvistato spesso arrampicarsi su muri, rocce e facciate di edifici, dove si rifugia durante il giorno e diventa attivo al tramonto, cacciando insetti come mosche, zanzare e scarafaggi.

La presenza del Geco verrucoso in Abruzzo è più comune lungo la Costa dei Trabocchi e in alcune zone interne dove la temperatura è relativamente alta e la presenza di edifici in pietra è frequente. Questa specie si è adattata con successo agli ambienti costruiti dall'uomo, diventando una presenza costante nelle città, nei borghi storici e nelle aree agricole dove la vegetazione bassa e la disponibilità di insetti favoriscono la sua alimentazione.

Il Geco verrucoso gioca un ruolo ecologico importante nel controllo delle popolazioni di insetti e parassiti, contribuendo così all'equilibrio degli ecosistemi urbani e rurali. La sua sopravvivenza dipende dalla conservazione degli ambienti naturali e antropici che gli offrono rifugio e cibo, rendendo fondamentale proteggere le zone costiere e i centri storici della regione.

I Mammiferi
Mammiferi ungulati	Il cervo, il camoscio d’Abruzzo, il cinghiale, il capriolo.
Mammiferi carnivori	Il tasso, il lupo appenninico, il gatto selvatico, la donnola, l’orso bruno marsicano, la lontra, la martora, la faina, la puzzola, la volpe, la lince.
Mammiferi roditori	Il moscardino, lo scoiattolo, il ghiro, l'arvicola delle nevi, il topo, la nutria, l’istrice.
Mammiferi erbivori	La lepre.
Gli insettivori e i pipistrelli	Il riccio, la talpa, il toporagno, il pipistrello.
I Cetacei	Il Delfino.

Gli Uccelli
I rapaci diurni	La poiana, l'Aquila reale, il gheppio, l'astore.
Gli anatidi e i ralladi	La moretta, il germano reale, la gallinella d'acqua, la folaga.
I galliformi	La coturnice, la starna, il fagiano, la quaglia.
I columbiformi	La rondine e il rondone, l'uccello del sole, il picchio, il gracchio e altri corvidi, il piviere tortolino, il merlo acquaiolo, il picchio muraiolo, la avifauna delle praterie montane, la avifauna delle alte quote.
I rapaci notturni	Il barbagianni, il gufo reale, l'assiolo, la civetta.
I trampolieri	L'airone cenerino, il cavagliere d'Italia, il beccaccino, il gambecchio, il fratino.
I passeriformi e i piciformi	Il passero solitario, la cinciallegra, il picchio rosso maggiore, il fringuello.
Le specie migratorie	Il martin pescatore, la pavoncella, l'occhiocotto, la garzetta.

L’Abruzzo montano

Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento...

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Museo all’aperto

Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio.

Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, il centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello dell’Aquila e altre di meraviglie sparse in ogni angolo della regione Abruzzo...

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I Boschi dell'Abruzzo

Siamo in Abruzzo, la “regione verde d’Europa”, situata nell'Italia centrale. La regione Abruzzo si estende tra le coste del mare Adriatico e la catena degli Appennini, che la attraversa e dove si trovano le sue vette più alte. L'Abruzzo si distingue per la sua biodiversità forestale, grazie alla presenza di tre parchi nazionali, un parco regionale, un'area marina e ben 38 aree...

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I Parchi in Abruzzo

Fra le regioni italiane, l’Abruzzo è quella con la maggior presenza di Parchi naturali: un primato che fa dell’Abruzzo la maggiore area naturalistica d’Europa, vera “antologia del paesaggio euromediterraneo”, e che proietta la regione in un ruolo di leader assoluto nel campo del “turismo verde”, con oltre un terzo del proprio territorio vincolato alla protezione dell’ambiente...

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Rettili e Anfibi
Rettili	La Vipera Orsini, il Colubro, il Biacco, la Natrice dal collare, il Ramarro occidentale, la Luscengola, il Geco comune, il Geco verrucoso, l'Orbettino, la Testuggine palustre europea, la Testuggine di Hermann, il Cervone, il Saettone.
Anfibi	La Salamandrina di Savi, la Salamandra pezzata, il Tritone crestato italiano, il Tritone alpestre, il Tritone punteggiato, la Rana appenninica, la Rana verde, la Raganella italiana, il Rospo comune, il Rospo smeraldino, l'Ululone appenninico, il Discoglosso sardo.