Chiese e Santuari in Provincia de L’Aquila: Cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio martiri (L’Aquila)
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Le Chiese e i Santuari in Abruzzo – Provincia de L’Aquila

Cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio martiri (L'Aquila)
La Cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio martiri si trova nel cuore della città dell'Aquila, capoluogo della provincia, ed è uno degli edifici religiosi più significativi della regione Abruzzo. Questo maestoso luogo di culto ha radici profonde nella storia della città e rappresenta un simbolo di fede e di resilienza per gli aquilani. La cattedrale è dedicata ai santi Massimo e Giorgio, entrambi martiri cristiani, e la sua posizione centrale la rende un punto di riferimento per la comunità locale e per i visitatori.L'edificio attuale risale al XIII secolo, sebbene la sua fondazione possa essere fatta risalire ad epoche precedenti. La cattedrale ha subito numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli, a causa di eventi naturali, come il terremoto del 1703, che danneggiò gravemente la struttura. Nonostante le difficoltà, la cattedrale ha sempre rappresentato un segno di speranza, venendo ricostruita e rinnovata più volte, fino a raggiungere l’aspetto attuale che unisce stili romanico, gotico e barocco.
L'interno della cattedrale è caratterizzato da un'atmosfera solenne e da una ricca decorazione che testimonia la sua importanza come centro religioso. La navata centrale è ornata da affreschi, stucchi e altari in stile barocco, mentre l’abside ospita un imponente altare maggiore che celebra il culto dei santi patroni. Tra le opere d'arte più preziose si distingue il Crocifisso di San Massimo, un dipinto che rappresenta uno dei principali simboli della città.
La Cattedrale metropolitana dei Santi Massimo e Giorgio martiri non è solo un luogo di culto, ma anche un importante centro culturale e storico. Ogni anno, in occasione delle festività religiose, come la celebrazione di San Massimo, la cattedrale accoglie numerosi fedeli e turisti, che partecipano alle funzioni e alle cerimonie liturgiche. La sua bellezza architettonica e la sua importanza spirituale la rendono un luogo di grande valore per la città dell'Aquila e per l'intera provincia.
Le principali chiese e santuari presenti nella regione Abruzzo | ||||
Il culto nella provincia dell’Aquila è profondamente radicato nella storia e nella tradizione del territorio, riflettendo una spiritualità che si intreccia con la natura e l’arte. Questa provincia, caratterizzata da paesaggi montani e borghi antichi, ospita numerosi luoghi di culto, tra cui abbazie, chiese, e santuari, che sono da secoli meta di pellegrinaggi e centri di vita religiosa. Tra i più celebri si annoverano la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove si celebra la Perdonanza Celestiniana, e il Santuario della Madonna di Pietraquaria, venerato come simbolo di protezione per la Marsica. Il culto mariano è particolarmente sentito, con numerosi santuari dedicati alla Vergine, che rappresentano luoghi di raccoglimento spirituale e fede popolare. Accanto ai grandi edifici religiosi, gli eremi della provincia dell’Aquila testimoniano una devozione più intima e silenziosa, spesso collocati in ambienti naturali di straordinaria bellezza. L’Eremo di San Bartolomeo in Legio e l’Eremo di Santo Spirito a Maiella sono esempi emblematici di come la spiritualità si sia intrecciata con la maestosità del paesaggio montano. Questi luoghi non solo raccontano la storia dei santi e degli eremiti che li hanno abitati, ma offrono anche un’esperienza di pace e meditazione ai visitatori. Il culto nella provincia dell’Aquila, dunque, è un viaggio tra fede, arte e natura, che continua ad attrarre devoti e appassionati da tutto il mondo.
Abruzzo, la regione più verde d’Europa
In Abruzzo la natura è una risorsa protetta. Con un terzo del proprio territorio destinato a parchi, la regione non solo esprime un primato culturale e civile nella protezione dell’ambiente, ma si colloca come maggiore area naturalistica d’Europa, vero cuore verde del Mediterraneo.
La funzione che l’Abruzzo dei Parchi svolge a livello nazionale e internazionale nella conservazione dell’ambiente e della biodiversità è difficilmente sottovalutabile, se si pensa che la regione custodisce un grandissimo numero di specie animali e vegetali.

L’Abruzzo montano
Con numerosi centri sciistici con impianti di avanguardia, comprende i maggiori massicci dell’Appennino (il Gran Sasso d’Italia e la Majella), numerosi rilievi che raggiungono anch’essi notevole altitudine e altipiani intervallati dalle conche dell’Aquila e di Sulmona, mentre verso il confine con il Lazio si stende la fertile conca del Fucino, risultante dal prosciugamento del lago omonimo portato a termine dal Duca Alessandro Torlonia nel 1875, opera grandiosa, che peraltro era stata più volte programmata fin dall’epoca dell’impero Romano.

L'Enogastronomia
Una cucina, quella abruzzese, che ha molte anime, per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. C’è l’evoluzione della cucina agropastorale, quella dei contadini e dei pastori “poveri” delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti, di carni ovine, zuppe e minestre, formaggi ed erbe aromatiche e quella “colta e borghese” di Teramo, capace di valorizzare sapori primari con preparazioni più complesse: timballo di scrippelle, le “mazzarelle” e le “virtù”.
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Un grande museo all’aperto
Noto in tutto il mondo per la sua natura, l’Abruzzo espone, come un grande museo all’aperto senza orari né mura, opere d’arte e monumenti nel suo peculiare e intatto paesaggio. Accanto a luoghi celeberrimi come la rocca di Calascio, lo straordinario centro storico di Pescocostanzo, il Museo Archeologico Nazionale di Chieti, il poderoso castello cinquecentesco dell’Aquila, emozionano il viaggiatore decine e decine di meraviglie meno note, sparse in ogni angolo della regione. I restauri di chiese e castelli, la sistemazione e la valorizzazione dei siti...